lunedì 19 giugno 2017

RECENSIONE: STIEG LARSSON - LA REGINA DEI CASTELLI DI CARTA (MILLENNIUM #3)


Sinossi:

La giovane hacker Lisbeth Salander è di nuovo immobilizzata in un letto d'ospedale, anche se questa volta non sono le cinghie di cuoio a trattenerla, ma

una pallottola in testa. È diventata una minaccia: se qualcuno scava nella sua vita e ascolta quello che ha da dire, potenti organismi segreti crolleranno

come castelli di carta. Deve sparire per sempre, meglio se rinchiusa in un manicomio. La cospirazione di cui si trova suo malgrado al centro, iniziata

quando aveva solo dodici anni, continua. Intanto, il giornalista Mikael Blomkvist è riuscito ad avvicinarsi alla verità sul terribile passato di Lisbeth

ed è deciso a pubblicare su "Millennium" un articolo di denuncia che farà tremare i servizi di sicurezza, il governo e l'intero paese. Non ci saranno compromessi.

L'ultimo capitolo della trilogia di Stieg Larsson è ancora una volta una descrizione della società contemporanea sotto forma di thriller. Un romanzo di

trame occulte e servizi segreti deviati, che cattura il ritmo del nostro tempo e svela a cosa possono condurre le perversioni di un sistema malato. Una

storia che, fedele all'anima del suo autore, narra di violenza contro le donne, e di uomini che la rendono possibile.

 

Commento:

Mi avevano detto che, man mano che si proseguiva con i volumi, la trama della trilogia “Millennium” si sfalda… nulla di più falso! Il terzo volume, “la regina dei castelli di carta” è assolutamente all’altezza dei primi due, con la differenza che oltre ad essere un thriller è anche un po’ spy story.

Avevamo lasciato la nostra Lisbeth Salander abbastanza mal ridotta nella casa di Gosseberga dopo l’incontro-scontro con Zala e Niederman. La ritroviamo in ospedale mentre viene operata d’urgenza alla testa. Nel conseguente periodo di isolamento succederanno molte cose intorno a lei, sia a Goteborg che a Stoccolma. In molti ordiranno ancora trame per farle del male, ma molti altri si muoveranno per difenderla e ricostruire la sua storia di soprusi e segreti sin dall’inizio. Questo comporterà un’indagine approfondita e molto segreta nei meandri della polizia segreta svedese, per scoprire ciò che pochi conoscono.

Un libro stupendo, con un ritmo altalenante, forse un po’ appesantito in alcuni punti dai dettagliati racconti sulla “Sezione”, ma molto, molto interessante. Larsson ha una scrittura chiara, puntuale, descrittiva dove serve, incisiva nei punti giusti; sa creare la suspense e non trascura mai nessun dettaglio: i suoi libri hanno tutti un’architettura perfetta nonostante il gran numero di dettagli che vi inserisce… non lascia nulla al caso insomma. Consiglio la lettura, oltre che di questo libro, anche dei precedenti, fondamentali per comprendere la storia. Personalmente credo che mi cimenterò anche nella lettura del successivo volume, scritto però da un autore differente.

 

Opera recensita: “la regina dei castelli di carta” di Stieg Larsson

Editore: Marsilio, 2009

Genere: thriller-spy story

Ambientazione: Svezia

Pagine: 857

Prezzo: 21,00 €

Consigliato: sì.

 

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