lunedì 9 dicembre 2019

I CONSIGLI DEL SIMPOSIO: 30 (+1) LIBRI DA REGALARE E REGALARSI A NATALE!


Mancano solo quindici giorni a Natale, è tempo di pensare ai regali e… cosa c'è di più bello, dolce, significativo che regalare – o regalarsi - un libro?
Certo, la scelta è tutt'altro che facile, visto che – oltre a ciò che piace a noi – bisogna valutare ciò che può piacere a chi quel libro lo riceverà e, si spera, lo leggerà. Così ho pensato di venirvi in aiuto consigliandovi i migliori libri usciti nel 2019 tra quelli che ho letto. Mi limiterò alle uscite di quest'anno – o al massimo del 2018 - sia perché altrimenti dovrei consigliarvi mezza libreria e sarebbe tutto inutile, sia perché magari, regalando un'uscita recente, diminuisce il rischio di doppioni e aumenta la possibilità di far felice il destinatario che – magari – quel libro avrebbe voluto comprarlo.
Bando alle ciance e cerchiamo di orientarci insieme in questo marasma di proposte editoriali.

Per la narrativa consiglio:
1.       Addio Fantasmi di Nadia Terranova, Einaudi: è un libro cerebrale che, pur parlando di sentimenti anche molto forti, non cede mai a facili sentimentalismi. L'assenza qui diventa presenza costante ed ingombrante, il dolore si frappone tra Ida e la vita, le ottunde la vista e le impedisce di vedere il dolore degli altri. Ma sarà lei a dovergli impedire di traboccare sommergendola. Spetta solo a lei decidere cosa lasciar andare.
2.       L'amore finché resta di Giulio Perrone, Harper Collins: un buon libro, scritto in modo scorrevole e schietto, che ci mostra come si possa ripartire dopo una falsa partenza (che nel caso di Tommaso sembra più una debagle) e che nei rapporti umani – tutti diversi e unici - non serve trincerarsi dietro inutili stereotipi, ma vivere come viene, in modo vero, spontaneo, perché se qualcuno conta veramente sarà il coraggio dei sentimenti a guidarci.
3.       Elevation di Stephen King, Sperling & Kupfer: un inno all'accettazione dell'altro, alla sana convivenza, al buon vivere civile lasciandosi alle spalle i pregiudizi, l'odio e il rancore. Un King che non sembra King, ma che lo è, profondamente.
4.       Tutte le volte che ho pianto di Catena Fiorello, Giunti: è la storia bellissima di una giovane madre che dovrà comprendere che il dolore è inevitabile, ma ci rende più forti e che da esso qualche volta può nascere anche qualcosa di buono. In Tutte le volte che ho pianto, Catena Fiorello affronta con tatto, sensibilità e decisione temi importanti come l'amore, la morte, gli errori giovanili, l'adolescenza, la malattia, la famiglia, la vecchiaia, l'omosessualità, la perdita di una persona cara. In una Sicilia bellissima, ammantata di modernità eppure intrisa di saggezza popolare, spicca la figura di Flora che ha concesso poco a se stessa e tanto alla vita, di una madre, moglie, amica, imprenditrice, ma soprattutto donna, con la paura di sbagliare, di togliere agli altri, di fare passi avventati, di tornare ad amare.
5.       La malalegna di Rosa Ventrella, Mondadori: un romanzo potente, caldo e aspro come la terra in cui è ambientato; con parole che avvincono ed ammaliano, Rosa Ventrella crea un canto malinconico e antico che ha la forza dei lamenti e delle nenie lente cantate dalle donne nei campi.  Questo canto di fatica, rassegnazione e speranza narra la storia di una famiglia, di un paese, di una terra costretta a piegarsi, ma sempre viva e pulsante anche sotto la fatica, la fame della guerra, del lavoro, della rivolta. La malalegna è un omaggio alla forza delle donne, una storia che cattura dalle prime pagine, con personaggi forti e memorabili – soprattutto quelli femminili – nei quali tante donne che hanno affrontato la guerra e il dopoguerra potranno ritrovarsi; e sarà facile anche per figlie e nipoti ritrovare fra queste pagine i racconti tramandati di madre in figlia, di un passato non lontano, di una saggezza popolare mescolata con miti e leggende che costituiscono parte della cultura del nostro Paese.
6.       La luce del domani di Roxanne Velezos, Nord: un romanzo storico struggente, realistico e perciò ancora più potente; con eleganza e delicata fermezza Roxanne Veletzos traccia la scia di una violenza sorda e ignobile che squarciò irreparabilmente famiglie, persone, vite in un Paese, la Romania, stretto tra due mondi, piegatodall'interno ed infine lasciato a se stesso con l'anima a brandelli. Questo libro commovente è un inno alla resilienza, all'estrema voglia di vivere e di riprendersi la propria vita a dispetto di qualunque sopruso, bruttura, colpo inferto dalla vita. Un libro intenso e commovente che consiglio senza remore, ancor più prezioso perché tratto da una storia vera, conosciuta intimamente e sentita dall'autrice.
7.       Jalna di Mazo De la Roche, Fazi: Immaginate di camminare immersi in una natura soverchiante e rigogliosa e, lungo il percorso, di incontrare una casa rossa, antica e bellissima, e di fermarvi a chiedere ristoro. Vi si aprirà un mondo. E' ciò che succede al lettore che, incuriosito da un titolo esotico ed enigmatico e da una sinossi accattivante, si ritrovi catapultato direttamente nel Canada degli anni Venti, con la pittoresca e strampalata famiglia Whitehoak, a Jalna… ve l'assicuro, è un'esperienza da provare!
8.       Zucchero e catrame di Giacomo Cardaci, Fandango: una batosta, un colpo secco, un romanzo cupo, claustrofobico, intenso, lucido, profondo, necessario, perché senza clamori, con parole dirette ed esplicite, chiamando le cose col loro nome e parlando il linguaggio della gente, ci mette davanti a ciò verso cui di solito voltiamo lo sguardo. Non lo consiglio a chi non sa guardare oltre la sua moralità, a chi si assolve sempre e comunque, a chi direbbe "Io non c'entro", a chi "Eh ma questi ragazzi"… a tutti gli altri, buona lettura!
9.       L'amurusanza di Tea Ranno, Mondadori: è un romanzo potente, sensuale, sanguigno, ma è anche dolcissimo e gustoso come un frutto maturo; ci regala sorrisi, ci fa emozionare, indignare, riflettere. A me è piaciuto tanto, ho fatto fatica a staccarmene, a chiuderlo, a lasciar andare Agata, Roberto, Franca, Violante, Scianna e tutti, tutti gli altri. E poi, come non restare abbagliati da questa scrittura così ricca, ricercata, delicata, perfetta? L'Amurusanza è uno di quei libri in cui la scrittura si fa presenza, personaggio, anima a se stante nel romanzo.
10.   Danzando sull'orlo dell'abisso di Grégoire Delacourt, Dea Planeta: Una storia di scelte, desiderio, dolore, amore, famiglia, incidenti, amicizia, vita, morte. Poi c'è la dimensione della scrittura: sì, perché una storia diventa tanto più bella quanto più chi la racconta sa far emozionare. E Grégoire Delacourt qui non solo emoziona, ma crea empatia, crea poesia. Tutto il libro è venato di un lirismo profondo, intenzionale e intrinseco, naturale, mai spocchioso o contraffatto. E tra un bicchiere di vino, un'ostrica e un'antidolorifico tutto diventa più intenso, anche la sofferenza ci sembra più vivida se raccontata così. E perciò è ovvio che, anche se è difficile da leggere perché non distoglie lo sguardo davanti ai sentimenti e al dolore, io ve lo consiglio lo stesso questo libro… perché la vita va affrontata sempre, qualsiasi calice ci ponga davanti.
11.   Non siamo mai stati qui di Lara Prescott, Dea Planeta: è, fra le mie tante letture del 2019, una di quelle che ricorderò con più piacere. Spy story, romanzo storico, storia d'amore, omaggio ai libri e alla loro funzione socioculturale… cosa volere di più? E sta anche per diventare un film!

Tra le storie – vere – di donne raccontate da donne ricordo:
12.   Lontano da casa di Pinar Selek, Fandango: Una lettura breve, ma intensissima che trasmette tutta la forza di chi lotta per ciò in cui crede, anche rischiando la vita e la libertà. Davvero consigliato.
13.   Donne in apnea di Mariapia Romano, Il grillo editore: Dieci donne, un solo respiro che sa di coraggio. Sono le donne raccontate da Maria Pia Romano, con la sua penna sinuosa, ammiccante, lucida; sono quelle donne che, provate dalla vita, hanno trovato in se stesse il coraggio di rialzarsi, di riprenderne in mano le redini. Da questi racconti accorati in cui è impossibile non ritrovare una parte di sé, è evidente lo sforzo, il sacrificio… perché è più facile mollare, lasciarsi andare e più dura alzare la testa e rimboccarsi le maniche. Però si vede ancor di più la volontà di farcela per se stesse, di non smettere mai di affondare i denti nelle opportunità che si presentano.  
14.   L'ora del destino di Victoria Shorr, Sem: Jane Austen, Mary Shelley, Giovanna D'Arco, tre donne anticonformiste giudicate con la severità dell'ottusità. L'ora del destino, in cui sono raccolte le storie di queste tre donne vittoriose, è un libro bellissimo perché unisce i fatti e il cuore: con un mirabile lavoro di documentazione, studio, ricerca, Victoria Shorr modula la storia, aggiunge la passione e ripaga tardivamente queste donne dell'ingiustizia che hanno subito in vita regalandoci un romanzo accorato e di valore che è un piacere leggere.
15.   Morgana di Michela Murgia e Chiara Tagliaferri, Mondadori: una raccolta di biografie di donne sapientemente scelte perché a loro modo uniche ed esemplari. Ci troviamo, qui, davanti a dieci donne che non hanno accettato di piegarsi agli stereotipi o ai pregiudizi: né donne "angeli del focolare", sottomesse e remissive, ma neppure Wonder Women, migliori degli uomini semplicemente inquanto donne.
16.   Pink tank di Serena Marchi, Fandango: donne e politica: com'è la situazione in Italia? Serena Marchi lo ha chiesto direttamente a loro, le donne di cui seguiamo le performances in Tv o sui giornali, ma che troppo spesso non abbiamo il tempo o la possibilità di conoscere. Chi erano prima di diventare personaggi pubblici? Qual è il loro background e la loro provenienza familiare? Cosa le ha portate ad entrare in politica? Cosa pensano di se stesse e delle altre donne? Come sono i rapporti tra donne e le differenze con gli uomini in politica? Cosa pensano delle quote rosa? Come definirebbero un leader? Tutte domande semplici all'apparenza, ma che forniscono spunti a risposte diverse, ma tutte a loro modo interessanti. Ed è sorprendente vedere come in questi racconti lo schieramento, l'appartenenza a questo o quel partito finiscono per essere mitigate o in qualche caso annullate. Testimonianze forti, sicure, accorate, personali, importanti, specchio di una società in evoluzione, di un pensiero moderno ma fortemente consapevole e radicato nella storia di ieri.

Per chi ama la poesia, il mio consiglio è:
17.   Geografie minime di Maria Pia Romano, Il grillo editore: Una raccolta di poesie che coinvolge l'anima e i sensi, proprio come i luoghi, i paesaggi, le atmosfere, le situazioni, i ricordi che racconta. Geografie minime è un viaggio spazio-temporale nei luoghi e nelle fasi della vita; ogni poesia è un piccolo cristallo lucente attraverso il quale guardiamo con occhi diversi ciò che ci circonda e ciò che viviamo.

Un'altra opera che, a parer mio, va al di là dei generi – poesia, narrativa, teatro… - è:
18.  Autodifesa di Caino di Andrea Camilleri, Sellerio: un libro-scritto per il teatro-sulla possibilità di scegliere. Leggere Autodifesa di Caino, pubblicato pochi giorni fa da Sellerio e quindi postumo, è un'esperienza di reviviscenza: rivive Caino nelle parole scritte per lui, rivivono le storie antiche, le immagini create dalla suggestione narrativa; rivive Camilleri nelle nostre orecchie, nella testa, nel cuore.

Per la letteratura di viaggio abbiamo:
19.   Il filo infinito di Paolo Rumiz, Feltrinelli: Come ha fatto l'Europa a mantenersi in vita passando indenne crisi peggiori di questa? Attraverso la preghiera e il lavoro continuo, fisico, reale, e attraverso rispetto, ascolto e condivisione che hanno indotto tutti ad aprirsi, a sentirsi parte di una comunità, di un micromondo nel mondo, quale è proprio un'abbazia. Un libro affascinante e molto toccante, anche per chi non abbia una fede fervente. Un libro interessante e profondo che serva da monito all'Europa di oggi, con molti più problemi che in passato, ma tutta completamente divisa e individualista.

Per gli amanti dei saggi, due titoli tra loro diversissimi:
20.   Madonna-il cuore ribelle che ha rivoluzionato la musica Pop di Ludovico De Bonis, Virgilio editore: Il saggio, puntuale e ben strutturato, parte dall'analisi del concetto di Fan, la sua evoluzione, il rapporto con la convergenza dei media; in seguito si dedica ad approfondire il concetto di Popular culture o cultura Pop di cui la Ciccone è regina indiscussa da ben quattro decadi. Ma è il terzo capitolo, dedicato al "caso di studio-Madonna", quello più corposo, intenso e denso di concetti ed emozioni. Sì, emozioni, perché – in barba a chi crede che dai saggi i sentimenti siano banditi – Ludovico De Bonis analizza con passione e competenza l'evolversi del pensiero e dell'arte di Madonna attraverso il connubio di musica, testo e soprattutto i video che tanto hanno contribuito a renderla distinguibile nel panorama musicale in continuo mutamento.
21.   Colonnelli di Dimitri Deliolanes, Fandango: Deliolanes analizza in questo saggio il golpe militare dei Colonnelli, attuatosi il 21 aprile 1967, una delle pagine più nere della storia europea del Novecento. Con precisione, metodo e competenza, l'autore chiarisce le origini del golpe, la condizione politica che vi ha condotto la Grecia, le ingerenze straniere e i tanti legami che i greci avevano con l'Italia, il nostro Paese, legami cruciali per gli anni di piombo e la cosiddetta strategia del terrore.

E veniamo finalmente al mio genere preferito: gialli, thriller, noir, spy stories e chi più ne ha più ne metta! I miei consigli qui sono variegati:
22.  La gabbia dorata di Camilla Lackberg, Marsilio: un libro molto piacevole, nonostante sia un noir con tratti di grande crudezza; è scritto molto bene: Camilla Lackberg ha saputo imprimere alla vicenda ed ai personaggi un grado di realismo che, sebbene molte cose siano portate all'estremo, rende la storia credibile e per questo ancora più toccante. E' un libro che consiglio alle donne perché, anche se non ai livelli di Faye, è capitato a tutte di vivere situazioni – anche piccole o occasionali - di pressione, sfruttamento, violenza fisica o psichica, e di non riuscire ad uscirne. Ma lo consiglio anche agli uomini… può essere un ottimo modo per osservare i rapporti con l'altro sesso in modo differente e forse porsi in modo più obiettivo verso il proprio vissuto personale.
23.   Pizzica amara di Gabriella Genisi, Rizzoli: con il piglio diretto di chi non le manda a dire, Gabriella Genisi riesce a tratteggiare, con i tempi giusti di chi vuole fare le cose per bene e ad una storia vuole dare la giusta attenzione, i contorni di una terra non facile da decifrare, con tutte le sue sfaccettature e le sue mille anime. Tra macare e macarie, simbolismi, leggende, delitti e tarantate, un mondo di empatia, superstizione, magia viene fuori da queste pagine con tutta la forza dirompente delle sue radici antiche. E nei colori di un tramonto a picco sul mare, tutto si confonde, e vita e morte, magia e realtà, amore e sacrificio non hanno più contorni così netti. Pizzica amara è un libro affascinante ed appassionante, che fa rabbrividire di sgomento e traboccare l'anima di calore: il racconto di una terra magica attraverso una guida amorevole e per questo severa e determinata. Stupendo, davvero consigliato a chi vuole conoscere qualcosa che non sia solo mare, rustici e pasticciotti.
24.   Una favolosa estate di morte di Piera Carlomagno, Rizzoli: siamo a Matera, con la dottoressa Viola Guarino. Tra gli interessi suscitati dal riconoscimento di Capitale europea 2019 e l'atavico immobilismo tutto meridionale di chi si crogiola nelle sue bellezze e non accetta il cambiamento, la giornalista Piera Carlomagno ci regala un noir potente, strettamente radicato nella terra che descrive e connesso all'anima dei personaggi delineati, specialmente quelli femminili. Un ottimo libro, in fondo meno cruento di quanto potrebbe suggerire il titolo; una bella lettura, ottima per i caldi pomeriggi d'estate, che ci permette di conoscere meglio una terra meravigliosa e schiva, in bilico – un po' come tutto il nostro amato Sud - tra superstizione e materialismo.
25.   Sabbia nera e La logica della lampara di Cristina Cassar Scalia, Einaudi: Ecco, questo è uno dei due casi di serie che vi consiglio. Il vicequestore Vanina Guarrasi, una poliziotta tenace, intelligente e con la passione per il buon vecchio cinema italiano, è proprio da conoscere. Perciò è d'obbligo un giro nella Sicilia di Sabbia nera e poi – ne sono sicura – di La logica della lampara.
26.   Fiori sopra l'inferno e Ninfa dormiente di Ilaria Tuti, Longanesi: e questo è il secondo caso. Anche il commissario Teresa Battaglia, con i suoi modi bruschi, la sua esperienza e il suo bagaglio di debolezze e tormenti interiori deve essere conosciuta… perciò vale la pena di spostarsi in Friuli prima con Fiori sopra l'inferno e poi con Ninfa dormiente.
27.   Non ti lascerò di Chevy Stevens, Fazi: Chi l'ha detto che i polizieschi non affrontano problemi sociali? Questo thriller, per esempio, ne affronta molti. E' una triste, ma purtroppo comune, storia di violenza domestica causata dall'alcolismo di Andrew, marito di Lindsey e padre di Sophie, che degenera in qualcosa di più. Si parla di alcolismo, di violenza domestica, ma si parla anche di rapporto tra genitori e figli, situazioni problematiche, adolescenza, fiducia reciproca. Un libro che consiglio proprio perché, oltre ad essere molto ben scritto, si colloca perfettamente al centro dei problemi della nostra società e li affronta in modo dignitoso, senza vittimismi o toni eccessivamente severi o magnanimi. C'è, di fondo, un grande senso di responsabilità in tutti i personaggi: chi sbaglia, qualunque sia l'errore, se ne assume la responsabilità. Molto intelligente l'idea di inserire questo concetto spesso dimenticato in un thriller.
28.   L'uomo dei sussurri di Alex North, Mondadori: Claustrofobico, inquietante, questo thriller ambientato in una tranquilla cittadina inglese ci riporta prepotentemente alle atmosfere cupe e minacciose dei romanzi di Stephen King. Qui, però, l'horror e il paranormale c'entrano meno di quanto si possa pensare: tutto, in queste pagine, è costruito per sembrare drammaticamente realistico, anzi… reale. Un thriller serrato, adrenalinico e molto coinvolgente. L'azione si sviluppa su due piani distinti: quello delle indagini, freddo, tormentato, urgente, e quello del rapporto tra genitore e figlio, tenero, fatto di silenzi troppo lunghi, di barriere difficili da superare, ma anche di voglia di riprovarci sempre e della consapevolezza che, qualunque cosa succeda, il bene reciproco resterà. E' difficile dirlo di un thriller, ma ho trovato qui qualcosa che in molti altri ottimi libri del genere manca: una grande, forte empatia, un bisogno d'amore e di accettazione.
29.   L'inverno del profeta di Hakan Ostlundh, Sem: Un thriller adrenalinico e incisivo, una bella spy-story che, mettendo a nudo l'ambizione e l'avidità umana, ancora una volta ci rivela che dietro la maschera di rigida perfezione c'è ben più di uno scheletro da nascondere. Consigliata, ottima come lettura d'evasione.
30.   Sarà una lunga notte di Dov Alfon, Dea Planeta: Tra tecnologie all'ultimo grido, armi precise e di ultima generazione, misteriosi commandi cinesi, politici e militari avvezzi ai giochi di potere e uomini d'affari senza scrupoli, questo thriller al cardiopalma si snoda con sorprendente rapidità e sicurezza negli anfratti più bui della politica e dell'economia mondiale, senza dimenticare di inserire, tra le righe, interrogativi più che giustificati sull'uso della tecnologia e dei dati da parte dei reparti di sicurezza internazionali. Oggi qualunque nostra azione che abbia a che fare con la tecnologia e il web è tracciabile, controllata e spesso utilizzata. Ma che uso viene fatto davvero dei nostri dati, movimenti, operazioni quotidiane?

E, come in ogni Natale che si rispetti c'è sempre un regalo inaspettato, anche in questa già lunga lista c'è un bonus: La misura del tempo di Gianrico Carofiglio, Einaudi. È solo l'ultimo caso di una serie, è vero, ma se non conoscete ancora l'avvocato barese Guido Guerrieri… beh, questa potrebbe essere l'occasione giusta. Personalmente è una serie che adoro e in quest'ultimo libro Carofiglio ha superato se stesso.

Ovviamente di tutti i libri citati qui trovate la recensione dettagliata sul sito, così se avete dubbi o siete indecisi vi basterà cercare nel blog.
Altra precisazione: sebbene avrei avuto di che consigliarvi, per facilitare la scelta ho volutamente evitato i libri che fanno parte di serie o saghe; i pochi che ho indicato fanno parte di serie di appena due libri (ancora in evoluzione quindi), così vi basterà prendere il primo e, se piacerà, il destinatario potrà facilmente sapere qual è il successivo.
Detto questo, non mi resta che invitarvi a segnalarmi nei commenti le vostre uscite preferite di quest'anno, quelle che voi vorreste consigliare, a prescindere dal Natale.
Grazie e… buoni regali a tutti!


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