Sinossi:
Sono anni che Roy gestisce
una stazione di servizio in un paesino tra le montagne, su al Nord, facendo una
vita tranquilla e ritirata. Carl, il fratello minore, se ne è andato da tempo
in Minnesota dove è diventato imprenditore e da allora di lui non è arrivato
che l’eco del suo successo. Ma ora che Carl è inaspettatamente tornato con il
grandioso progetto di costruire un hotel e trasformare il paese in una località
turistica, Roy si trova di nuovo a doverlo difendere dall’ostilità e dai
sospetti degli altri. Come quando erano ragazzi, Roy cerca di proteggere Carl,
ma suo malgrado si ritrova risucchiato in un passato che sperava sepolto per
sempre. Dall’incontrastato maestro del crime scandinavo – 40 milioni di copie
nel mondo – un thriller sulle menzogne, i segreti, i tradimenti nascosti dietro
la rassicurante facciata della vita familiare.
Commento:
Roy e Carl non potrebbero essere più diversi, eppure non
potrebbero essere più uniti. Perché? Semplicemente perché sono fratelli e, se
non bastassero i legami di sangue, ad unirli c'è tutto ciò che hanno dovuto affrontare,
insieme. Carl, il fratellino più debole e più amato, e Roy, quello sempre
pronto a difenderlo e proteggerlo… rigorosamente sempre insieme. Poi un
incidente terribile, l'allontanamento non voluto ma fisiologico, la distanza,
gli anni… Dopo quindici anni passati in America, Carl torna a casa con la
moglie Shannon e per il fratello, Roy, ricominciano i tormenti, quelli che
vengono dal passato. Un passato che ritorna, si ripete, si replica perché l'indole,
le debolezze, le inclinazioni di ognuno rimangono intatte nonostante il tempo e
le esperienze. Così ancora una volta, due, tre, Roy farà ciò che va fatto,
difenderà suo fratello, ma a che prezzo? Un thriller lento, cupo, introspettivo
in cui più che l'adrenalina e la tensione, a trascinare nella lettura è lo
sgomento e l'incredulità per ciò che si legge. Un buon thriller, indubbiamente –
non a caso Nesbo è un autore da 40 milioni di copie – ma non un capolavoro, almeno
non per i miei gusti. Lo consiglio, in ogni caso, perché oltre ad essere ben scritto,
racconta una storia profonda di famiglia, menzogne e sensi di colpa, una storia
torbida e disturbante, ma sicuramente interessante per gli spunti che regala.
Opera recensita: "Il fratello" di Jo Nesbo
Editore: Einaudi, 2020
Genere: thriller
Ambientazione: Norvegia
Pagine: 648
Prezzo: 22,00 €
Consigliato: sì
Voto personale: 8.
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