giovedì 10 gennaio 2019

RECENSIONE: MICHAIL BULGAKOV - CUORE DI CANE


Sinossi:
Storia di un bizzarro esperimento scientifico, che innesta su un cane randagio moscovita l'ipofisi di un uomo, il racconto denso di avventure ironiche e grottesche di un animale che scopre il mondo con la sensibilità di un essere umano. "Cuore di cane" fu scritto nel 1925, rimase inedito per decenni perché sequestrato dalla polizia segreta sovietica, venne ritrovato negli archivi del KGB dopo la morte dell'autore e finalmente pubblicato conquistò quindi l'apprezzamento dei lettori di tutto il mondo.

Commento:
Difficile classificare, incasellare, valutare questo brillante racconto di Bulgakov: oserei dire che è un precursore della fantascienza, ma probabilmente una specie di preveggente. Questo racconto, infatti, può essere grossomodo diviso in due parti: una prima, in cui le vicende vengono viste dal protagonista, un cane povero ma onesto che tutti chiamano Pallino; una seconda, in cui il racconto si sviluppa tra annotazioni dei medici e narrazione esterna ed impersonale. Il risultato è esilarante, grottesco, stupendo: è la storia di Pallino che, con la lusinga del cibo di cui è ghiotto, viene condotto nello studio medico di un eminente professore che sta sperimentando il ringiovanimento attraverso l'inserimento dell'ipofisi umana in un cervello animale. Il povero Pallino, dopo essere stato messo all'ingrasso per giorni, viene sottoposto all'esperimento. Il risultato è inaspettato per tutti. Un racconto breve, ma illuminante che consiglio caldamente. Avevo già intuito una mia personale predilezione per Bulgakov tra gli autori russi leggendo "Il maestro e Margherita", ma qui ne ho avuto la conferma: bravo Tolstoj, bravissimo Dostohewskij, interessante Puskin, ma Bulgakov è a dir poco geniale!


Opera recensita: "Cuore di cane" di Michail Bulgakov
Editore: Bur-Mondadori-Einaudi, scritto nel 1925
Genere: fantascienza, letteratura russa
Ambientazione: Russia
Pagine: 169 (Ed. Bur 2007)
Prezzo: 8,00 € (Ed. Bur 2007)
Consigliato: sì
Voto personale: 9.


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