lunedì 29 luglio 2019

RECENSIONE: S. S. VAN DINE - IL MISTERO DI CASA GARDEN


Sinossi:
Nono dei romanzi polizieschi di S.S. Van Dine, "Mistero in casa Garden" si distacca completamente dal classico giallo, inserendo degli elementi innovativi. Lo stile utilizzato sembra contraddire le regole del Credo dello scrittore. E il finale è tra i più emozionanti e coinvolgenti tra quelli dei libri dello scrittore. Floyd, figlio di un famoso chimico, si riunisce con i suoi amici nell'attico di New York per ascoltare i risultati delle corse dei cavalli. Il detective Philo Vance riceve un messaggio anonimo con un invito a partecipare alla riunione il giorno in cui il cugino di Floyd, Swift, ha scommesso su un cavallo. Quel cavallo perde e lui si suicida, o almeno così sembra, perché ci sono tutti gli elementi che fanno credere il contrario facendo sospettare che ci siano molti lati oscuri che devono essere svelati. Eventi tragici, spazi che si comprimono e tempi che si dilatano, sono questi gli elementi che rendono il giallo un caso unico nel suo genere.

Commento:
Sarà che non mi hanno mai interessato le corse dei cavalli o gli ippodromi, sarà che l'indagine si discosta leggermente dalle consuete procedure a cui ci ha abituato, ma questo è, senza dubbio, quello che mi è piaciuto meno tra i casi di Vance che ho letto finora. Sin da subito, infatti, l'ho trovato diverso, più confusionario e frettoloso degli altri. Un gruppo di amici – o presunti tali – sta seguendo le corse di cavalli dalla casa di Floyd Garden, uno di loro; improvvisamente si sente uno sparo e tutti pensano immediatamente che Swift si sia suicidato. Il morto è, in effetti, il giovane Swift, ma non si è suicidato, come tutti sembrano credere. Sebbene abbia già compreso il possibile assassino – e anche al lettore più attento qualche sospetto sarà venuto – Vance non può, non deve rivelarlo consentendogli di reagire e fuggire. Occorre mettersi al posto dell'assassino, agire come farebbe lui, usare la sua stessa astuzia se non un pizzico di più. A costo di ferire altre persone, Vance deve mostrarsi sospettoso e distante con tutti fino all'atto finale, quello in cui la tragedia si scopre e si definisce.
Pur essendo un buon giallo, questo nono libro delle indagini di Philo Vance mi è risultato meno coinvolgente, atipico, freddo; non ho provato quel senso di "casa" che si prova con gli autori che si conoscono, Van Dine compreso… è mancata, secondo me, la metodicità della parte iniziale. Un libro comunque da consigliare… però prima leggete altro di Van Dine: non è un autore facile e questo libro, se letto per primo, potrebbe sviare o annoiare – specie se non si conoscono i suoi metodi (anche se non lo credo). Leggete il giallo classico, non c'è solo la Christie, ci sono tanti autori anche poco conosciuti, ma interessanti… Van Dine è uno di questi.

Opera recensita: "Il mistero di casa Garden" di S. S. Van Dine
Editore: Barbera, prima ed. 1935
Genere: giallo classico
Ambientazione: Stati Uniti
Pagine: 197
Prezzo: 10,00 €
Consigliato: sì
Voto personale: 7,5.


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