lunedì 21 ottobre 2019

RECENSIONE: JOHN BUCHAN - I TRENTANOVE SCALINI


Sinossi:
Tra i classici del giallo, I trentanove scalini è certo uno dei più grandi. Lo testimoniano le tre riduzioni cinematografiche, di grande successo: la prima, classica, diretta da Alfred Hitchcock nel 1935 e le altre del 1959 (Ralph Thomas) e del 1978 (Don Sharp). L’intreccio è un vero modello di suspence: Richard Hannay, da poco trasferitosi a Londra dal Sudafrica, incontra per caso un americano, Scudder, e apprende da lui di un’infernale macchinazione per far scoppiare una guerra tra Germania e Russia. Una volta fatte le sue rivelazioni al giovane Hannay, Scudder viene ucciso: spetterà pertanto allo stesso Hannay tentare di sventare il complotto. Ma solo dopo una serie di pericolose avventure il giovane scoprirà il mistero dei trentanove scalini.

Commento:
Chiunque pensasse che la spy story sia da attribuirsi ai giorni nostri, beh, si sbaglia di grosso. Perché? Per capirlo basta leggere questo libro e, ve l'assicuro, è molto meglio di molte spy stories moderne. Ancora, perché? Perché è molto più lineare, scorrevole, chiaro delle pretenziose storie confezionate oggi, fatte di organi interstatali, agenti sotto copertura che non sanno neanche loro per chi lavorano e sigle incomprensibili. Qui non c'è niente del genere, perciò si capisce quasi tutto. Un giovane inglese, Richard Hannay, che ha viaggiato molto per il mondo e che è reduce da un impiego come ingegnere in Rodesia, si affligge nell'apatia londinese quando, sul pianerottolo di casa, viene intercettato e bloccato da uno scaltro e misterioso americano, Scudder, che, tacquino alla mano, circospetto come una volpe, gli si installa in casa e gli racconta una storia che coinvolge ministri, politici esteri, nemici non meglio precisati. Qualche giorno dopo Scudder viene ucciso e la patata bollente passa ad Hannay: toccherà lui sventare il colpo che comprometterebbe i delicati equilibri politici minando la pace nel mondo. La prima cosa da fare, tanto per cominciare, è sparire. Così Richard intraprende l'avventura dell'inseguito nelle colline e vallate della Scozia, incontra alleati fortuiti ed inseguitori scaltrissimi, creando una rete fittissima di avventure e storie tutte concatenate. La tensione è, insospettabilmente dato il periodo, decisamente alta; la storia è raccontata in prima persona da Hannay e la cosa non fa che renderla più chiara e al contempo più avvincente per chi la legge. Insomma, una vera scoperta questa chicca thriller in un periodo di gialli.

Opera recensita: "I trentanove scalini" di John Buchan
Editore: Newton Compton, prima ed. 1915
Genere: thriller, spy story
Ambientazione: Gran Bretagna, 19 maggio-15 giugno
Pagine: 160
Prezzo: 7,90 €
Consigliato: sì
Voto personale: 9.


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