Sinossi:
I cinque racconti di Immagini di cristallo, scritti intorno
agli anni Trenta, rivelano già con il loro stile deciso e sensuale, il
singolare universo narrativo di Kawabata. Vi dominano indimenticabili figure
femminili di cui il grande scrittore ci racconta con una sensibilità estranea
alla cultura occidentale, offrendoci varie situazioni pervase di un erotismo
talvolta sottile e diffuso, talvolta cupo e violento.
Commento:
Nei cinque racconti
contenuti in questa raccolta, originariamente scritti e pubblicati negli anni
Trenta, Kawabata affronta ancora una volta un tema a lui caro: la bellezza
femminile. Lo fa, qui come in altre opere, con una tensione erotica
onnipresente, che varia di intensità e modalità ad ogni racconto, ma che è
sempre viva e palpabile. Si intuisce chiaramente la linea che Kawabata voleva
dare all'argomento: tutti i racconti possono essere
"stagionalizzati", quasi a voler segnare un percorso di esplorazione
spirituale – contemplazione quasi – della donna nella sua bellezza variabile,
ma presente a tutte le età, in tutte le stagioni della vita.
Personalmente non posso dire
di aver apprezzato tutti i racconti allo stesso modo, ma questo è soggettivo,
dipende dalla sensibilità e dal gusto di ognuno. Resta il fatto che Immagini di
cristallo è indubbiamente un'opera poco conosciuta, ma di grande valore letterario.
Opera recensita:
"Immagini di cristallo" di Yasunari Kawabata
Editore: Einaudi, 2007
(prima ed. originale 1991)
Genere: raccolta di racconti, narrativa giapponese
Ambientazione: Giappone
Pagine: 128
Prezzo: 8,50 €
Consigliato: sì
Voto personale: 8.
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