Sinossi:
Grottole, nei pressi di
Matera: in un Sud poco esplorato, le vicende straordinarie e quotidiane dei
Falcone, una famiglia cui il destino dona tutto e non risparmia niente, dalla
guerra all’emigrazione, dalla ricchezza alla fame, passando per scandali pubblici
e furori individuali. Dal capostipite don Francesco, con i suoi barili d’oro
sepolti e non piú ritrovati, all’ultima discendente, Gioia, che piú di un
secolo dopo raccoglie i ricordi di famiglia. Il ritratto di un mondo terrestre,
duro e magnifico. Una costellazione di personaggi colti nei momenti salienti
della loro esistenza. Il loro scendere o meno a patti con la vita.
L’immaginazione usata per accettare la realtà. E poi la fine di un mondo. Padri
e figli, ma soprattutto madri e figlie, aspettative e tradimenti. Amori, ideali
politici, lotte, delusioni. La vitalità di un popolo e una voglia di vivere
conquistata infine sfidando anche l’amore romantico e le sue trappole.
Vincitore del Premio Campiello 2007, Mille anni che sto qui è stato tradotto in venti paesi.
Commento:
Mille anni che sto qui è tante
cose: è una saga familiare perché racconta la vita, le vicende, l'evoluzione e
il destino della famiglia Falcone dal 1861 al 1989; è un romanzo storico perché
ripercorre l'intera storia europea dall'Unità d'Italia alla caduta del Muro di
Berlino; è perfino un po' guida geografica del territorio lucano con i
tantissimi dettagli sulla cucina, la flora, il paesaggio, il carattere degli
abitanti e le loro abitudini, superstizioni, pensieri e strategie di sopravvivenza…
è tutto questo, ma è su tutto una storia italiana. Gli stravolgimenti, le
disgrazie, le gioie e i patimenti dei Falcone sono quelli di tante famiglie
italiane in quei decenni, tra le privazioni, i figli partiti al fronte, i
matrimoni che erano terni al lotto, l'arte imperitura di arrangiarsi e di
sopravvivere a tutto. È una storia di uomini, ma soprattutto di donne
industriose, generose, scaltre, piene di ardimento. È la storia di Concetta,
Albina, Candida, Alba, Mara, Lucrezia, Clelia, Gioia e di tante altre. È la
storia di una terra, la Basilicata, dura e bellissima come la tempra dei suoi
abitanti. E probabilmente una storia come questa non sarebbe stata la stessa se
a raccontarla non fosse stata una donna lucana con la forza narrativa di
Mariolina Venezia, con il suo stile diretto, ruvido, a volte graffiante e a
volte vibrante che ha modellato personaggi, luoghi, storie come materia viva per
noi. Un romanzo che mi è piaciuto molto e che non posso non consigliare, una di
quelle storie italiane preziose che ci permettono di conoscere il nostro Paese,
le nostre radici e noi stessi, di sapere da dove veniamo, quali vite ci
portiamo dentro e quale eredità lasciamo a chi seguirà.
Opera recensita: "Mille
anni che sto qui" di Mariolina Venezia
Editore: Einaudi, 2007
Genere: narrativa italiana,
romanzo storico, saga familiare
Ambientazione: Basilicata
(prevalentemente)
Pagine: 264
Prezzo: 12,00 €
Consigliato: sì
Voto personale: 8,5
Colonna sonora sperimentata:
Eugenio Bennato.
Nessun commento:
Posta un commento