giovedì 23 luglio 2020

RECENSIONE: JUNOT DìAZ - LA BREVE FAVOLOSA VITA DI OSCAR WAO


Sinossi:
"La breve e favolosa vita di Oscar Wao": già dal titolo si capisce che il romanzo non avrà un lieto fine classico. Ma non importa. Perché la vita di Oscar - ribattezzato Wao da un amico dominicano che storpia il nome di Wilde è davvero favolosa. Da favola. Da favola letteraria, magica e realistica al tempo stesso. Nasce e cresce nel New Jersey, il grasso, poco attraente, intelligente e parecchio eccitato Oscar. Sua madre Belicia è una ex reginetta di bellezza scappata da Santo Domingo perché perseguitata dal clan del dittatore Trujillo, la sorella, Lola, è una ragazza dolce, assennata e insieme spericolata come tutte le dominicane di Diaz. L'intero albero genealogico di Oscar, come quello di altre migliaia di dominicani, è composto da figure torturate, espropriate, martirizzate.

Commento:
La breve favolosa vita di Oscar Wao non è quello che si definirebbe "capolavoro della letteratura", però è un libro originale, acuto, vibrante e tremendamente ironico; è un ottimo esempio di quella letteratura latinoamericana che io trovo meravigliosa perché sa raccontare, in un modo peculiare e inimitabile, le brutture della vita, della società, le delusioni e le ingiustizie senza mai – e qui meno che mai – cadere nel sentimentalismo o cedere alla tristezza.
Oscar è un ragazzo che ama i giochi di ruolo, la fantascienza, libri e fumetti, che siano quelli altrui o quelli che prova a scrivere lui stesso. Ma c'è una cosa che Oscar ama più di tutto: le ragazze. Solo che loro proprio non amano lui. Ci prova da tanto, Oscar, ad avere una ragazza, un bacio, qualcosa di più… ma l'approccio è sempre quello sbagliato e se poi ci mettiamo che non è proprio un Marcantonio, anzi tutt'altro, i risultati sono disastrosi: a dispetto dei suoi innamoramenti totalizzanti e distruttivi, Oscar sembra proprio destinato ad essere l'unico dominicano a rimanere vergine. Così, tra un amore e un crollo, un dimagrimento e una fool immersion di scrittura, si sviluppa la breve favolosa vita di Oscar il dominicano-statunitense e della sua famiglia, il racconto della quale è affidato a Junior, un narratore-osservatore che della vita di questo sfortunato ragazzo ha fatto parte per un po'. Il racconto della vita di Oscar, però, non è l'unico tema del romanzo: parlandoci dei famigliari di Oscar, infatti, Dìaz narra anche la storia di una dittatura lunga, violenta, oppressiva, quella dell'erotomane e sanguinario Trujillo. Le vicende subite da Abelar, Belicia e gli altri parenti di Oscar, incluso il ragazzo stesso sul finale, sono forse la parte più interessante di un romanzo che riesce a raccontare con ironia, un pizzico di fatalismo e spirito di rivalsa, pagine di storia poco note eppure importanti. Il tutto, poi è condito di superstizione, credenze popolari, citazioni storiche, letterarie e cinematografiche e mille altre curiosità che rendono la narrazione variopinta e gustosa. Davvero una lettura consigliata a chi è disposto a lasciarsi stupire, guidare, sorprendere.

Opera recensita: "La breve favolosa vita di Oscar Wao" di Junot Dìaz
Editore: Mondadori, prima ed. originale 2007
Genere: narrativa latinoamericana
Ambientazione: Santo Domingo, Stati Uniti
Pagine: 346
Prezzo: 10,00 €
Consigliato: sì
Voto personale: 8,5.


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