domenica 26 luglio 2020

RECENSIONE: NICCOLò AMMANITI - ANNA


Sinossi:
In una Sicilia diventata un'immensa rovina, una tredicenne cocciuta e coraggiosa parte alla ricerca del fratellino rapito. Fra campi arsi e boschi misteriosi, ruderi di centri commerciali e città abbandonate, fra i grandi spazi deserti di un'isola riconquistata dalla natura e selvagge comunità di sopravvissuti, Anna ha come guida il quaderno che le ha lasciato la mamma con le istruzioni per farcela. E giorno dopo giorno scopre che le regole del passato non valgono più, dovrà inventarne di nuove. Con "Anna" Niccolò Ammaniti ha scritto il suo romanzo più struggente. Una luce che si accende nel buio e allarga il suo raggio per rivelare le incertezze, gli slanci del cuore e la potenza incontrollabile della vita. Perché, come scopre Anna, la "vita non ci appartiene, ci attraversa".

Commento:
è il 2020. Un virus misterioso denominato La rossa ha colpito il mondo portando alla morte tutti gli adulti. Nella Sicilia settentrionale, nel paesino di Castellammare, da ben quattro anni due fratelli, la tredicenne Anna e il fratellino Astor, cercano di sopravvivere preservando la casa, il bosco e loro stessi dagli incendi, le razie, i cani affamati, le orde di bambini incattiviti e pronti a tutto. Ma un giorno Astor si ammala, non ha la rossa perché è troppo presto, ma ha un febbrone che non accenna a scendere. Nel quaderno delle cose importanti che la mamma le ha lasciato prima di morire, Anna legge che servono gli antibiotici. Li cerca per giorni, ma quando torna col prezioso bottino, la casa è a soqquadro e il fratellino è sparito. Anna non può perdere anche lui, ha promesso alla madre che se ne sarebbe presa cura, perciò parte alla sua ricerca e giura a se stessa che, quando l'avrà trovato, partirà con lui per il continente, attraverserà lo Stretto e cercherà i grandi e il loro vaccino, sempre ammesso che qualcuno, al di là del mare, sia sopravvissuto. Ma la sua missione si rivela tutt'altro che facile. Ad accompagnarla in quest'avventura di sopravvivenza estrema ci sono Pietro, un ragazzino con la passione per i motori e l'ossessione per un determinato tipo di scarpe, e un nuovo amico a quattro zampe la cui storia ha quasi dell'incredibile. In questo bel romanzo di formazione, Niccolò Ammaniti affronta, con apparente semplicità, tematiche importantissime del vivere: l'affetto, la famiglia, la sopravvivenza ad ogni costo, l'amicizia, l'altruismo, l'amore per e degli animali, l'adolescenza, la malattia, la perdita di persone care… un romanzo distopico che, letto in un tempo in cui un virus ha veramente invaso il mondo, appare ancor più potente nel suo realismo. Non si può dire che sia un libro originale, non è un capolavoro, ma coinvolge e cattura: di certo è una buona lettura.

Opera recensita: "Anna" di Niccolò Ammaniti
Editore: Einaudi, 2015
Genere: distopico, narrativa italiana
Ambientazione: Sicilia, 2020
Pagine: 314
Prezzo: 13,00 €
Consigliato: sì
Voto personale: 8.


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