martedì 29 dicembre 2020

RECENSIONE: SEBASTIAN FITZEK - IL LADRO DI ANIME

Sinossi:

Tutto accade in una notte, la Vigilia di Natale. In una lussuosa clinica psichiatrica fuori Berlino, mentre la neve scende copiosa rendendo il luogo ancora più isolato, medici e pazienti si rendono conto con orrore che il maniaco che da tempo terrorizza la città, il cosiddetto "Ladro di anime", si trova all'interno della struttura. Di lui si conoscono soltanto i tremendi effetti provocati da un misterioso trattamento in grado di spezzare la volontà delle sue vittime, riducendole a meri involucri umani, e gli ambigui indovinelli che lascia dietro di sé come macabra firma. L'unica via di salvezza sarà affrontarlo tutti insieme: ma il piccolo gruppo, guidato da Caspar, ricoverato in seguito a un'inspiegabile amnesia che ha cancellato completamente il suo passato, si troverà a far fronte a qualcosa di assolutamente inaspettato e terribile. Mentre il tempo scorre inesorabile nel tentativo di neutralizzare il Ladro di anime, Caspar viene folgorato con sempre maggior frequenza da scene della sua vita precedente, che progressivamente fanno luce sulla sua identità e sulla sua drammatica storia personale, costringendolo a uno sconvolgente viaggio negli abissi più oscuri della propria psiche...

 

Commento:

Angoscioso, incalzante, oscuro, Il ladro di anime di Sebastian Fitzek è uno dei thriller psicologici più originali e interessanti che abbia mai letto. È ambientato quasi interamente in una clinica psichiatrica nei boschi vicino a Berlino, in una tempestosa notte prenatalizia, ambientazione perfetta per l'epilogo macabro, surreale e terribile di una storia lunga e triste. Nessuno dei protagonisti – tranne, ovviamente, l'assassino – sospetta nulla dell'apocalisse che si scatenerà fra poco, ma nessuno di loro avrà modo o tempo di scordarne gli effetti: il ladro di anime è in azione e persegue il suo folle, ambizioso progetto senza trovare ostacoli. Un thriller molto intenso, inframmezzato qua e là da pochi balzi nell'oggi utili soprattutto per mettere in pausa la tensione costantemente crescente, per far prendere al lettore un respiro che gli permetta di sostenere il precipitare degli eventi e la lotta convulsa con l'assassino prima di tornare ad immergervisi completamente.

Ben scritto, molto ben congegnato, decisamente consigliato a chi ama il genere e crede di poterlo reggere.

 

Opera recensita: "Il ladro di anime" di Sebastian Fitzek

Editore: Elliot, prima ed. 2009

Genere: thriller psicologico

Ambientazione: Germania

Pagine: 300

Prezzo: 13,50 €

Consigliato: sì

Voto personale: 8,5.

          

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