venerdì 19 novembre 2021

RECENSIONE: STEPHANIE WROBEL - CARA ROSE GOLD

Sinossi:

Una madre che non dimentica. Una figlia che non perdona. Un gioco molto pericoloso.
Durante i primi diciotto anni della sua vita, Rose Gold Watts ha creduto di essere gravemente malata: era allergica a qualsiasi cosa, era costretta a portare una parrucca, si spostava utilizzando una sedia a rotelle. Nonostante il sostegno della piccola comunità di Deadwick, che ha organizzato raccolte fondi e offerto spalle su cui piangere, nonostante tutti i medici consultati, gli esami effettuati e gli interventi subiti, nessuno è mai riuscito a capire cosa non andasse in lei. Fino al terribile giorno in cui è emersa la verità più spaventosa: era tutta una messinscena architettata dalla madre.
Dopo aver scontato cinque anni di prigione per abuso di minore, Patty Watts non ha un posto dove andare e implora sua figlia di accoglierla. I vicini non l’hanno perdonata e sono scioccati quando Rose Gold accetta.
Patty insiste, non vuole altro che una riconciliazione, ha perdonato la sua piccola cara che l’ha tradita testimoniando al processo contro di lei. Ma la ragazza conosce sua madre: Patty Watts non è una che lascia correre. Sfortunatamente per lei, Rose Gold non è più una bambina indifesa, ed è da molto tempo che aspetta questo momento… È l’ora della resa dei conti: sarà un duello spietato, combattuto a colpi di bugie e condotto da due abilissime manipolatrici.
Finalista all’Edgar Award, tradotto in sedici paesi e in testa alle classifiche di vendita, Cara Rose Gold, raffinato thriller psicologico che ha come sfondo la provincia americana più cupa, è lo sbalorditivo romanzo d’esordio di Stephanie Wrobel.

 

Commento:

"Cara Rose Gold" è un romanzo d'esordio, una lettura interessante perché, a suo modo, particolare: non sembra volerci dare messaggi esistenziali, non sembra affrontare tematiche specifiche… racconta, semplicemente, una storia. Una storia oscura, disturbante, una storia di vendetta, di abuso e di colpa. Una storia, quella di Rose Gold e sua madre Patty, che ci mostra quanto sottile e perversa possa essere la vendetta e quanto profondo e soverchiante possa diventare un malessere non curato, un torto non chiarito, un dubbio mai fugato. Più lento ed insidioso di un normale thriller, "Cara Rose Gold" è un racconto inedito sul rapporto madre-figlia… un racconto in cui è difficile ritrovarsi immediatamente, ma che può far pensare, può suscitare parallelismi inattesi con il nostro vissuto, non necessariamente in rapporto con i nostri genitori o figli. Da leggere? Sì, perché qualche volta ci vogliono anche queste belle letture d'evasione che in realtà sono enigmi inesplosi nelle nostre inconsapevoli e incaute mani di lettori.

 

Opera recensita: "Cara Rose Gold" di Stephanie Wrobel

Editore: Fazi, 2021

Traduttore: Donatella Rizzati

Genere: thriller psicologico

Ambientazione: Stati Uniti

Pagine: 360

Prezzo: 18,00 €

Consigliato: sì

Voto personale: 8.

  

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