domenica 24 aprile 2022

RECENSIONE: LISA SEE - LE MADRI DI VENTO E DI SALE

Sinossi:

Le giovani Mi-ja e Young-sook sono nate e cresciute sull'isola di Jeju, in Corea, e fin dal loro incontro sono state inseparabili. È il 1938 e sull'isola incombe la minaccia della guerra sino-giapponese. La madre di Young-sook è la guida delle pescatrici del villaggio, che per giornate intere si tuffano in acqua e riemergono con il frutto della loro pesca in apnea, unico sostegno delle loro famiglie. Perché a Jeju sono le donne a lavorare, mentre gli uomini si occupano della casa e dei bambini più piccoli. Mi-ja è la figlia di un collaborazionista giapponese e sarà sempre associata all'imperdonabile scelta del padre. Quando le ragazze cominciano la loro formazione come haenyeo – questo è il nome coreano delle pescatrici – sanno che stanno per iniziare una vita emozionante, ricca di responsabilità, di onori, ma anche di pericoli. Quello che non sanno è che il futuro ha in serbo per loro qualcosa di diverso da ciò che sognavano e che non basteranno le centinaia di immersioni fianco a fianco a tenerle unite. L'irruzione della Storia nella tranquilla Jeju, che rimarrà intrappolata per decenni nello scontro tra le due grandi potenze, accrescerà le differenze e plasmerà le vite delle due donne, che affronteranno ogni avversità senza mai arrendersi. Calata in un'antichissima comunità matriarcale, un'amicizia femminile che si dipana nell'arco di quasi un secolo, in un Paese sconvolto dalla guerra e dalle rivolte. Due donne coraggiose e forti, che affrontano la vita con determinazione e senza mai perdersi d'animo. Una storia potente ed evocativa, un grande esempio di emancipazione femminile che viene da un mondo lontano, ma che si rivela più attuale che mai.

 

Commento:

"Le madri di vento e di sale" è un romanzo storico affascinante che ci porta a conoscere una realtà poco nota ed estremamente interessante, quella delle Haenyeo, le donne coreane dell'isola di Jeju che per generazioni hanno retto l'economia della loro società matrifocale attraverso il loro lavoro in mare. Definirle "pescatrici" è riduttivo: queste donne hanno un rapporto intimo e personalissimo con il mare e le creature che lo abitano. Il mare è la loro casa e permette loro di sostentarsi e mantenere le loro famiglie: qui sono gli uomini a prendersi cura dei figli, in una sorta di inversione di ruoli rispetto alla società cui noi siamo abituati. Se a questa particolare realtà uniamo le storie che, con grande maestria e sensibilità, Lisa See imbastisce per noi, scopriremo un romanzo che è una piccola perla. Seguiamo, infatti, due Haenyeo per tutta la loro vita, fatta di amicizia, famiglia, guerra, gioia e dolore. Le loro vite si intrecceranno con la storia del loro Paese, la Corea, e la loro amicizia apparentemente indistruttibile subirà molte e molte prove. Una storia intensa che, nonostante le molte scene dolorose, è un piacere leggere.

 

 

Opera recensita: "Le madri di vento e di sale" di Lisa See

Editore: Longanesi, 2022

Genere: romanzo storico, saga familiare

Ambientazione: Corea, 1938-2008

Pagine: 408

Prezzo: 22,00 €

Consigliato: sì

Voto personale: 9.

  

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