Sinossi:
È la mattina del 6 febbraio, la festa di Sant'Agata si è appena
conclusa e «la Santa», come tutti la chiamano, è rientrata nella cattedrale.
Nell'atmosfera distratta, da fine evento, che pervade strade e popolazione, un
uomo viene ritrovato in una pozza di sangue nell'androne del Municipio, dentro
una delle Carrozze del Senato. L'opinione pubblica è sconvolta e il sindaco in
persona sollecita l'intervento della Guarrasi. La vicenda si presenta subito
ingarbugliata, un intrico di piste che conducono sempre alla vita privata e
familiare del morto, Vasco Nocera. Vanina, però, fatica a dedicare all'indagine
l'attenzione che meriterebbe. A Palermo sta accadendo qualcosa che esige la sua
presenza; è un richiamo che non può ignorare. Stavolta piú che mai per la soluzione
del mistero saranno importanti l'aiuto della sua squadra e l'impegno del
commissario in pensione Biagio Patanè, che a dispetto dell'età non si ferma
davanti a niente.
Commento:
Sesto capitolo di una delle mie serie preferite, quella con
protagonista il vicequestore Vanina Guarrasi, della mobile di Catania. Proprio
la città etnea e la sua rinomata festa patronale, Sant'Agata, giocano un ruolo
importante in questo giallo: la mattina dell'ultimo giorno di festa, poco dopo
che la Santa è entrata in Cattedrale seguita da una folla di catanesi, una giovane
francese che sta concludendo l'Erasmus in città, spinta dalla curiosità, apre
la porta accostata della carrozza del Senato e, con sua sorpresa e sommo
raccapriccio, vi trova il cadavere di un uomo. Da questo increscioso e cruento
fatto di cronaca prende le mosse l'indagine di Vanina e della sua squadra, sempre
più efficiente, rodata e coesa, con l'apporto cruciale del commissario Biagio
Patanè che, sebbene in pensione, non si risparmia davanti ad un caso. L'indagine
va a toccare una famiglia della Catania bene, il cui capostipite si è
arricchito negli anni '40, e segue con particolare attenzione le vicende che riguardano
una giovane donna avvenente, scaltra e spregiudicata, che darà molto filo da
torcere agli inquirenti. In parallelo, poi, scorrono sempre più pressanti le
vicende che Vanina ha lasciato in sospeso a Palermo e che la reclamano prepotentemente,
contribuendo ad incupire ed infittire la trama. Come al solito aprire una nuova
indagine della Guarrasi vuol dire, per noi lettori a lei affezionati, ritrovare
una familiarità rassicurante, fatta di abitudini piacevoli, cibo gustoso e sana,
intelligente ironia. Perciò chiedersi "A quando il prossimo" viene
assolutamente naturale. Ora, la mia consueta raccomandazione: leggete la serie
nell'ordine di pubblicazione. È vero che in questo caso specifico i gialli potrebbero
anche essere letti singolarmente, tanto è brava l'autrice a chiarire – anche solo
con una frase – punti rinvenibili in romanzi precedenti, però… a leggere
nell'ordine corretto c'è tutto un altro gusto.
Opera recensita: "La carrozza della Santa" di Cristina
Cassar Scalia
Editore: Einaudi, 2022
Genere: giallo, seriale
Ambientazione: Catania, Palermo 2017
Pagine: 284
Prezzo: 18,00 €
Consigliato: sì
Voto personale: 8.
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