giovedì 28 luglio 2022

RECENSIONE: LEV TOLSTOJ - RESURREZIONE

Sinossi:

Ultimo dei tre grandi romanzi di Tolstoj dopo «Guerra e pace» e «Anna Karénina», «Resurrezione» è la storia di Katjuša e Nechljudov e della loro rinascita. Nechljudov, giurato al processo per omicidio dove viene condannata la donna da lui un tempo sedotta e abbandonata, la giovane prostituta Katjuša, si rende conto di aver avuto un’enorme responsabilità sulla sorte infelice della ragazza. Divorato dal rimorso, abbandona la sua vita di agi per seguirla nei lavori forzati in Siberia. Alla vicenda dei due giovani, con il finale riaffacciarsi a una nuova vita e la ritrovata dignità, si affianca quella di una folla di personaggi "umiliati e offesi". Tolstoj si fa portavoce degli ultimi, i contadini inurbati e i carcerati, povera gente vittima di ogni genere di soprusi, e raggiunge col suo profondo esame dei sentimenti umani quel "modo moderno di vedere le cose" che si era prefisso.

 

Commento:

Come accade per la maggior parte dei romanzi russi, leggere "Resurrezione" è stato, per me, un'esperienza totalmente immersiva. Sin dalle prime pagine ci si ritrova catapultati nella Russia ottocentesca, fra principi e popolane, contesse e contadini, giudici e vetturini. Questa varietà e divisione di popolazione è tanto più evidente in questo particolare romanzo, giacché l'autore si sofferma in modo peculiare sulle ingiustizie della disparità di classe, sulla contrapposizione – che quindi appare ancor più stridente perché evidenziata a bella posta – tra ceti e contesti diversi. Resurrezione è insieme molte cose: è romanzo di denuncia sociale, aspro "J'accuse" contro il sistema giudiziario russo dell'epoca, invettiva contro la proprietà terriera, epopea sentimentale di un principe che, messo di fronte alle conseguenze di un suo errore giovanile, tenta di redimersi. È, inoltre, un percorso interessante di recupero di una spiritualità (sarebbe troppo parlare di fede) perduta ed infine ritrovata. Tolstoj ci regala pagine rese vive dalle riflessioni dei personaggi, ma anche dai pensieri che ci induce a percorrere nostro malgrado: è vero, questa storia sente tutto il peso del tempo e del contesto sociale in e per cui è stata scritta, ma vi sono considerazioni generali che possono tranquillamente riguardare tutti noi. Consigliato? Certo che sì.

 

Opera recensita: "Resurrezione" di Lev Tolstoj

Editore: Rizzoli, 2003 (ed. originale 1899)

Traduttore: Emanuela Guercetti

Genere: letteratura russa

Ambientazione: Russia

Pagine: 592

Prezzo: 11,00 €

Consigliato: sì

Voto personale: 9.

  

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