Sinossi:
Monza, marzo 1936: sulla
riva del Lambro, due ragazzine cercano di nascondere il cadavere di un uomo che
ha appuntata sulla camicia una spilla con il fascio e il tricolore. Sono
sconvolte e semisvestite. È Francesca a raccontare in prima persona la storia che
le ha condotte fino a lí. Dodicenne perbene di famiglia borghese, ogni giorno
spia dal ponte una ragazza che gioca assieme ai maschi nel fiume, con i piedi
nudi e la gonna sollevata, le gambe graffiate e sporche di fango. Sogna di
diventare sua amica, nonostante tutti in città la considerino una che scaglia
maledizioni, e la disprezzino chiamandola Malnata. Ma quella sua aria decisa,
l’aria di una che non ha paura di niente, la affascina. Sarà il furto delle
ciliegie, la sua prima bugia, a farle diventare amiche. Sullo sfondo della
guerra di Abissinia, del dolore per la perdita e degli scompigli
dell’adolescenza, Francesca impara con lei a denunciare la sopraffazione e
l’abuso di potere, soprattutto quello maschile, nonostante la riprovazione
della comunità.
Commento:
Sullo sfondo della Monza del 1936, con la guerra in
Abissinia alle porte e il regime fascista ben saldo al potere, il romanzo di
esordio di Beatrice Salvioni ci regala un personaggio di rara forza narrativa:
la "malnata" porta su di sé il peso dell'essere diversa, donna e
ribelle in una società che sguazza nell'ipocrisia e non tollera chi non scende
a compromessi, alza la testa e non si sottomette. Maddalena ha paura, anche se
dice di no, ma non si lascia vincere dai suoi demoni; Maddalena è se stessa
contro tutto e tutti, non finge di vivere altre vite, corre il rischio e va a
prendersi ciò che vuole. È un'amica fidata, Maddalena, una roccia, un pilastro
saldo per gli altri, ma non si aspetta niente da nessuno, è pronta a restare
delusa dalla codardia altrui e a lasciare indietro chi non vuole essere come
lei. Ne ha passate tante, questa ragazzina, eppure non si piega ed ha molto da
insegnare non solo alle sue coetanee come Francesca, ma anche a tante giovani
donne di oggi che si apprestano ad attraversare il guado dell'adolescenza per
ritrovarsi – troppo spesso disorientate – nel mondo degli adulti. Maddalena ci
mostra che non ci si fa andar bene l'ingiustizia e il sopruso: li si combatte
con tutte le forze, fino ad ucciderli.
Opera recensita: "La
Malnata" di Beatrice Salvioni
Editore: Einaudi, 2023
Genere: romanzo storico
Ambientazione: Monza, 1936
Pagine: 248
Prezzo: 17,50 €
Consigliato: sì
Voto personale: 8,5.
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