Sinossi:
A Vani basta notare un tic, una lieve flessione della voce,
uno strano modo di camminare per sapere cosa c’è nella testa delle persone. Una
empatia innata
che Vani mal sopporta, visto il suo odio per qualunque
essere vivente le stia intorno. Una capacità speciale che però è fondamentale
nel suo mestiere.
Perché Vani è una ghostwriter. Presta le sue parole ad
autori che in realtà non hanno scritto i loro libri. Si mette nei loro panni.
Un lavoro complicato
di cui non può parlare con nessuno. Solo il suo capo sa bene
qual è ruolo di Vani nella casa editrice. E sa bene che il compito che le ha
affidato è più
di una sfida: deve scovare un suo simile, un altro ghostwriter
che si cela dietro uno dei più importanti romanzi della letteratura italiana.
Solo Vani
può trovarlo, seguendo il suo intuito che non l’abbandona
mai. Solo lei può farlo uscire dall’ombra. Ma per renderlo un comunicatore
perfetto, lei che
ama solo la compagnia dei suoi libri e veste sempre di nero,
ha bisogno del fascino ammaliatore di Riccardo. Lo stesso scrittore che le ha
spezzato il
cuore, che ora è pronto a tutto per riconquistarla. Vani
deve stare attenta a non lasciarsi incantare dai suoi gesti. Eppure ha ben
altro a cui pensare.
Il commissario Berganza, con cui collabora, è sicuro che lei
sia l’unica a poter scoprire come un boss della malavita agli arresti
domiciliari riesca comunque
a guidare i suoi traffici. Come è sicuro che sia arrivato il
momento di mettere tutte le carte in tavola con Vani. Con nessun’altra donna
riuscirà mai
a parlare di Chandler, Agatha Christie e Simenon come con
lei. E quando la vita del commissario è in pericolo, Vani rischia tutto per
salvarlo. Senza sapere
come mai l’abbia fatto. Forse perché, come ha imparato
leggendo La lettera scarlatta e Cyrano de Bergerac, ogni uomo aspira a qualcosa
di più grande, che
rompa ogni schema della razionalità e della logica. Vani è
ormai uno dei personaggi più amati dai lettori italiani. Dopo il successo
dell’Imprevedibile
piano della scrittrice senza nome e di Scrivere è un
mestiere pericoloso, Alice Basso torna con la perfezione e l’originalità di uno
stile che le ha portato
l’ammirazione della stampa più autorevole. Un nuovo romanzo,
stesse caratteristiche imperdibili: libri, indagini, amore e una protagonista
che diventerà
come un’amica un po’ strana che non riuscirete più ad
abbandonare.
Commento:
Dopo “L’imprevedibile piano della scrittrice senza nome” e “Scrivere
è un mestiere pericoloso”, Alice Basso torna con il terzo, bellissimo volume
delle avventure della ghostwriter più famosa d’Italia, l’istrionica,
destabilizzante, argutissima Vani Sarca.
In questo nuovo libro ritroviamo Vani alle prese con un caso
disperato: un professore di storia dalla penna formidabile, ma totalmente
incapace di gestire le apparizioni pubbliche. Non sarà facile domare un uomo
anticonformista con opinioni a dir poco dissacranti e renderlo accettabile e
piacevole anche per la telecamera. Per questo compito Vani dovrà lavorare
gomito a gomito con Riccardo Randi, l’ex fidanzato che, ravvedutosi e pentitosi
amaramente dei suoi errori, le fa una corte spietata. E anche quest’elemento
contribuisce a rendere il lavoro non facile, soprattutto se la nostra Vani è
sempre più presa da altri pensieri… c’è un certo commissario Berganza, infatti,
che sta diventando sempre più importante per la nostra Vani che “è una che
capisce” quando si tratta di entrare nella mente degli altri, ma sembra perdere
la sua perspicacia quando deve decifrare cose che la riguardano in prima
persona. Ma… chissà… forse non tutto è perduto!
Beh, è inutile che vi ripeta quanto ormai mi sia affezionata
a Vani ed a Berganza: l’ho detto e scritto ovunque. Ormai per me sono diventati
degli amici… perciò… che dire? Leggete i primi due libri e poi questo… io mi sono
emozionata come non mi capitava da tanto, come un’adolescente sdolcinata e iper
sentimentale che non sa che nella vita le cose non sempre vanno come vorremmo…
ma è questo che succede, anche nella vita reale, quando ai nostri amici capita qualcosa di
bello, no? E forse, ogni tanto, ci vuole anche un bel lieto fine per
riaccendere la speranza… Leggete il libro, poi mi direte!
Io intanto mi chiedo… se Vani non può uscire dalle pagine
per raccontarmi come si evolve la storia… come farò ad aspettare il quarto
libro?
Opera recensita: “Non ditelo allo scrittore” di Alice Basso
Editore: Garzanti, 2017
Genere: narrativa italiana
Ambientazione: Torino
Pagine: 316
Prezzo: 16,90 €
Consigliato: sì.
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