Sinossi:
La raffinata esistenza, le avventure amorose, la sensualità
estetizzante del Conte poeta e pittore Andrea Sperelli - primo alter ego di
D'Annunzio - nella
Roma aristocratica di fine Ottocento. "Ambedue non
avevano alcun ritegno alle mutue prodigalità della carne e dello spirito.
Provavano una gioia indicibile
a lacerare tutti i veli, a palesare tutti i segreti, a
violare tutti i misteri, a possedersi fin nel profondo, a penetrarsi, a
mescolarsi, a comporre un
essere solo". "Anima camaleontica, mutabile,
fluida, virtuale", Andrea Sperelli è il protagonista-esteta del Piacere,
un aristocratico romano di antica
nobiltà, che vive una vita splendida, tutta immersa nella
mondanità, ricca di donne e avventure. Combattuto tra la passione per Elena Muti
e l'amore per
Maria Ferres, Sperelli crede che "bisogna fare la
propria vita come si fa un'opera d'arte". Malgrado le buone intenzioni,
sarà sopraffatto dalle attrattive
d'una Roma corrotta e lussuriosa, ritrovandosi invischiato
in una perversa sovrapposizione psicologica delle due donne amate. Abbandonato
da entrambe,
resterà preda della sua abulica esistenza di nobiluomo,
inetto a vivere.
Commento:
Una precisazione: questa non vuole né può essere considerata
in alcun modo una recensione. E’, tutt’al più, un mero commento personale. Lungi
da me voler giudicare un classico della letteratura italiana: io sono solo
un’umile lettrice e non avrei le competenze per farlo. Mi limiterò a dire solo
che questo libro non mi è piaciuto, non è riuscito a coinvolgermi. Sarà la
prosa barocca, così ridondante e ricca, ma proprio ho fatto fatica a finirlo.
Il libro, ambientato nella Roma aristocratica di fine
Ottocento, narra le “avventure” amorose
del giovane Conte Andrea Sperelli, alterego di D’annunzio, bello, ricco di
abilità, un super uomo superficiale e vanesio. Personalmente ho completato la
lettura per inerzia, ma senz’alcun coinvolgimento… non credo che ricorderò
granché di quest’opera. Tuttavia so che “Il piacere” è apprezzato da molti,
pertanto non posso bocciarlo a pieno. La mia valutazione è un sì/no.
Opera recensita: “Il piacere” di Gabriele D’Annunzio
Editore: Einaudi (tra gli altri), prima ed. 1890
Genere: letteratura italiana
Ambientazione: Roma di fine Ottocento
Pagine: 416
Prezzo: 10,00 €
Consigliato: sì/no.
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