Sinossi:
Un’auto lascia Roma di primo mattino. Alla guida, c’è un
affermato regista. Sul sedile accanto, l’uomo che da molti anni ama di un amore
sconfinato. Dove
stanno andando? Mentre la città si allontana e la strada
comincia a inerpicarsi dentro e fuori dai boschi, il regista decide di narrare
al compagno silenzioso
il suo mondo «prima di lui»: «La mia vita è la tua e ora te
la racconterò, perché domani sarà solo nostra». Inizia così un viaggio avanti e
indietro nel
tempo: i primi anni in Italia, dove era giunto dalla Turchia
non ancora diciottenne con il sogno di studiare e fare cinema, le persone che
hanno lasciato
il segno, gli amici, gli amori, le speranze, le delusioni, i
successi. Storie che conducono ad altre storie, popolate da figure
indimenticabili e bizzarre:
una trans egocentrica sul viale del tramonto, un principe
cleptomane, un centralinista con il rimpianto della recitazione, una cassiera
tradita dalle congiunzioni
astrali, una bellissima ragazza dallo spirito inquieto. E
poi, raffinati intellettuali, inguaribili romantiche, noti cinefili, amanti
respinti e madri
niente affatto banali. Sullo sfondo, il palazzo di via
Ostiense dove tutto accade, crocevia di solitudini diverse, ma anche di intense
amicizie e travolgenti
passioni. Il palazzo che nel tempo si è trasformato,
conservando però intatti i suoi più intimi segreti. E, soprattutto, la città di
Roma, come nessuno
l’ha mai raccontata. Gli anni Settanta-Ottanta e la
contagiosa atmosfera di libertà senza freni, le lunghe estati nel segno della
trasgressione, il femminismo,
la progressiva presa di coscienza di sé della comunità gay,
la solidarietà che cementa i legami, gli incontri folgoranti con alcuni
protagonisti del cinema
italiano, le stagioni, i luoghi e le voci di un passato
ormai perduto per sempre. Tante storie, esilaranti eppure commoventi, che
compongono «la Storia»
di un’esistenza che si annulla in un’altra come estremo dono
d’amore. Un Amore che non si arrende, un sentimento assoluto capace di
resistere a qualsiasi
prova. Con sguardo irresistibile, lieve e toccante al tempo
stesso, al suo secondo libro Ferzan Ozpetek, il regista che più di ogni altro
sa parlare di
sentimenti, ci rivela un mondo sospeso tra lacrime e risate,
fiction e realtà, fino all’epilogo, struggente e inaspettato. Un mondo che pare
fatto della
stessa materia dei suoi film. E che, pagina dopo pagina, ci
incanta e ci colpisce. Proprio come la vita.
Commento:
“Sei la mia vita”. E’ questo il testo del messaggio che
tanti anni prima il regista Ferzan Ozpetek riceve dal suo compagno dopo una lite.
Quelle parole gli sono entrate dentro, gli si sono impresse nel cuore ed è per
questo che ora, proprio quando il suo compagno vede la vita scivolargli via, lui
gli racconta la sua. Lo fa durante un viaggio dal quale non si sa se e quando
torneranno, così il silenzio dell’auto si riempie di ricordi, di vita, di tante
vite, di risate, di bagordi, di perdite, d’amore.
Una dose smisurata d’amore è ciò che resta a Ferzan per
combattere una malattia arrivata troppo presto e che gli sta portando via l’uomo
che ama. Presto assisterlo diventerà troppo gravoso, “insopportabile” ha detto
il medico: potrebbe portarlo in una struttura attrezzata, potrebbe farla finita
con lui, ma no, il regista fa una scelta diversa, una scelta d’amore.
E’ il secondo libro di Ferzan Ozpetek, dopo il bellissimo “Rosso
Istanbul”, e, come il primo, è bellissimo. Ferzan Ozpetek ha un dono
particolare nel raccontare e nel descrivere: leggendo si ha l’impressione di
vedere, di vivere le situazioni descritte, come se si stesse guardando uno dei
suoi film. Così le pagine scorrono, come il paesaggio circostante nel viaggio
descritto, dense di ricordi, colori, profumi, chiacchere. E ci ritroviamo al
finale, struggente ed impietoso, di questa storia piena di umanità. Nonostante
spesso gli episodi raccontati siano divertenti o bizzarri, il sentimento
dominante è la tristezza, l’ineluttabilità… e non potrebbe essere altrimenti.
Nonostante ciò, lo consiglio caldamente: è un libro che, a suo modo, dà
conforto e descrive una grandissima prova d’amore.
Lettura consigliata, dunque, e seconda prova narrativa
superata per Ozpetek.
Opera recensita: “Sei la mia vita” di Ferzan Ozpetek
Editore: Mondadori, 2015
Genere: romanzo autobiografico
Ambientazione: Roma-Italia
Pagine: 218
Prezzo: 17,00 €
Consigliato: sì.
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