Sinossi:
Rossella O'Hara è la viziata e capricciosa ereditiera della
grande piantagione di Tara, in Georgia. Ma l'illusione di una vita facile e
agiata si infrangerà
in brevissimo tempo, quando i venti della Guerra Civile
cominceranno a spirare sul Sud degli Stati Uniti, spazzando via in pochi anni
la società schiavista.
Il più grande e famoso romanzo popolare americano narra
così, in un colossale e vivissimo affresco storico, le vicende di una donna
impreparata ai sacrifici:
la tragedia della guerra, la decimazione della sua famiglia,
la necessità di dover farsi carico della piantagione di famiglia e di doversi
adattare a una
nuova società. E soprattutto la sua lunga, travagliata
ricerca dell'amore e la storia impossibile con l'affascinante e spregiudicato
Rhett Butler, avventuriero
che lei comprenderà di amare solo troppo tardi...
Commento:
Un classico della letteratura americana, un pregevole
romanzo storico, una storia d’amore e di guerra tra le più appassionate ed
appassionanti che abbia mai letto. Tutto questo è “Via col vento”: un romanzo
di oltre mille pagine che catturerebbe e coinvolgerebbe anche il lettore più
smaliziato.
Si potrebbe sostenere che la protagonista di questo romanzo
è l’affascinante ed egoista Rossella O’Hara e senz’altro è così: su di lei è
incentrata la storia raccontata in questo libro. Ma Rossella, la sua famiglia,
la sua amata piantagione distrutta e poi ricostruita, la città di Atlanta che
cambia sotto i suoi occhi a causa della guerra, sono solo lo strumento che
Margaret Mitchell usa per raccontare un periodo della storia americana che è
insieme doloroso ed affascinante: quello della guerra di secessione fra Nord e
Sud degli Stati Uniti, tra i meridionali schiavisti ed attaccati ai privilegi
della casta e gli Yankees che vengono dipinti come sanguinari, spregiudicati,
ignoranti ed arrivisti. Le due anime dell’America di fine Ottocento si
fronteggiano aspramente in questo libro ed arrivano a noi attraverso le storie
dei tanti personaggi, alcuni più affascinanti (come Rhett Butler o Melania)
altri odiosi come le donne della “Vecchia guardia”, ma tutti appassionati nel
difendere strenuamente le loro idee ed il loro piccolo mondo. Queste pagine ci
mostrano una società in continuo mutamento, privata dei suoi agi e sconvolta da
una guerra che pochi comprendono veramente, ma che tanti combattono per lealtà;
qui si parla di un popolo fiero, quello dei meridionali, legato alle proprie
radicate tradizioni e fermo nelle proprie convinzioni. Questo popolo si scontra
ogni giorno con l’oppressione e la minaccia di ciò che non comprende e perciò
allontana da sé. Una menzione particolare va poi riservata a Rossella: si
tratta di un personaggio ambiguo perché durante la lettura si avrebbe spesso la
voglia di odiarla, per via del suo egoismo, della sua scaltrezza priva di
scrupoli, della sua cecità e mancanza di empatia di fronte ai sentimenti
altrui; ma poi ci si rende conto che in realtà è solo una bambina che ha dovuto
crescere in fretta ed affrontare da sola carichi indicibili. Personalmente non
riesco ad assolverla, ma neppure a condannarla completamente… rimane un po’ un
enigma. Posso invece affermare senza dubbi che il mio personaggio preferito è
Rhett Butler, l’odioso, beffardo, ardente Rhett che rivela tutta la sua tempra
di adamantio ma anche una grande umanità nascosta sotto un abito elegante e dei
modi irridenti.
Se consiglio questo libro? Indubbiamente sì: è una lettura
adatta a chiunque ed a tutti i periodi dell’anno, poiché è scritta in modo
scorrevole e coinvolgente: nonostante il gran numero di pagine sarà difficile
staccarsene per chiunque. Per quanto mi riguarda, credo proprio che leggerò
anche il seguito.
Opera recensita: “Via col vento” di Margaret Mitchell
Editore: Mondadori
Genere: romanzo storico
Ambientazione: Stati Uniti, 1861-1871
Pagine: 1128 (ed. 2016)
Prezzo: 18,00 € (ed. 2016)
Consigliato: sì.
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