Sinossi:
Cosa faresti se la tua bambina avesse paura di andare a
scuola? Cosa le diresti per convincerla a farsi coraggio? Per la sua nipotina
Ada, Teresa inventa
un gioco: ogni volta che una cosa bella sembra finire,
bisogna aguzzare le orecchie e prestare attenzione ai rumori. Solo così si
possono riconoscere quelli
delle cose che iniziano. Alcuni sono semplici e hanno dentro
una magia speciale: un’orchestra che accorda gli strumenti, il vento in
primavera, il tintinnio
delle tazze riempite di caffè… Ma nella vita non sempre
sappiamo riconoscere le cose belle. Quando perdiamo fiducia in noi stessi,
quando qualcuno ci tradisce,
o ci dice addio, sembra che nulla possa davvero iniziare.
Ada ci pensa spesso, ora che nonna Teresa è ammalata. Nei corridoi
dell’ospedale la paura di
restare sola è così forte da toglierle il respiro, ma
bastano due persone per ricordarle che si può ancora sorridere: Giulia,
un’infermiera tutta d’un
pezzo, e Matteo, che le regala margherite e la sorprende con
una passione imprevista. Perché è proprio quando il mondo sembra voltarti le
spalle che devi
ascoltarne i rumori, e farti trovare pronta. Guardati
intorno, allunga la strada, sbaglia a cuor leggero e ridi più spesso che puoi.
Ogni volta che qualcosa
finisce, da qualche parte ce n’è un’altra che inizia.
Commento:
Letto in un pomeriggio, “Il rumore delle cose che iniziano”
è una storia di affetti semplici e di scelte coraggiose.
E’ la storia di Teresa, Ada, Giulia e Matteo. Teresa è in
ospedale per una malattia incurabile, ad assisterla ci sono la nipote Ada e l’infermiera
Giulia. Ada e Giulia non potrebbero essere più diverse, ma in ospedale sono
diventate amiche. Giulia è una che “si prende cura delle persone”, non spreca i
gesti, spiega sempre tutto e sta per sposarsi; Ada è sempre stata considerata diversa,
sorda o stupida per via della sua dislessia, è fragile ed al mondo ha solo sua
nonna, ma in ospedale ha incontrato Matteo che ben presto diventa il suo
ultimo, unico approdo. Queste vite tanto diverse si intrecciano, si toccano, si
scontrano e qualche volta lo scontro fa male. Ma poi ci si impegna, si ama e ci
si rialza… in qualche modo, ci si rialza sempre.
Una prosa delicata ed intensa, una trama tutto sommato
prevedibile, ma comunque toccante, un finale quasi insperato.
“Il rumore delle cose che iniziano” è la lettura perfetta
per i pomeriggi autunnali, accompagnata da una tazza di thé mentre fuori cade
qualche scroscio di pioggia e le foglie fluttuano nel vento. Non il capolavoro
della vita, ma una lettura piacevole con cui accompagnarsi.
Opera recensita: “Il rumore delle cose che iniziano” di
Evita Greco
Editore: Rizzoli, 2016
Genere: narrativa italiana
Ambientazione: non definita
Pagine: 328
Prezzo: 18,00 €
Consigliato: sì.
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