Sinossi:
In questo grande romanzo, tra i più importanti della
letteratura francese, Victor Hugo riversa gran parte della sua esperienza umana
e sociale, per costruire
una storia di fatica, esilio, amore e povertà. Un'epopea
della miseria e un imponente affresco d'epoca che, nella Parigi dell'800, vede
protagonisti alcuni
indimenticabili personaggi, come Jean Valjean, la solare
Cosette, Fantine, il cupo ispettore Javert: anti-eroi ricchi di luci e ombre,
capaci di gesti
scellerati ma anche di azioni generose e commoventi. Una
storia dal ritmo incalzante, magistrale e irripetibile per l'autenticità delle
emozioni e per
la complessità della trama narrativa.
Commento:
Vi sono romanzi che, sin dal primo, parziale approccio, ci
colpiscono e la voglia di leggerli si annida in noi per anni. A me “I
miserabili” di Victor Hugo ha fatto proprio quest’effetto sin da quando, a
scuola e poi al liceo, ho avuto modo di leggerne alcuni stralci. I nomi di Jean
Valjean, Cosette, Javert, i Tenardier sono rimasti impressi nella mia mente
fino a quando, una settimana fa, ho deciso di leggere finalmente questo libro
per intero. A lettura ultimata posso ben dire che rimarranno nella mia mente
per molti anni ancora.
Comincio col dire che “I miserabili” non è un libro facile
né da leggere né da recensire: è un’opera monumentale, sia per la sua
complessità che per l’importanza dei concetti espressi. E’ ambientata nella
Francia della prima metà dell’Ottocento, immersa fra i postumi della
rivoluzione del 1789 e le imprese di Napoleone, osannato e condannato al
contempo. La situazione storica e culturale del Paese è tutt’altro che
tranquilla, vi sono spaccature interne che faticano ad appianarsi e che
esploderanno in una nuova rivoluzione nel 1832. E’ in questo contesto che Hugo
inserisce (direi con risultati favolosi vista la complessità dell’operazione) i
personaggi di questa storia, i miserabili, una congerie di uomini, donne e
bambini che ogni giorno fanno i conti con la vita vera, con la fame, la
miseria, la giustizia cieca e la guerra. Hugo ci presenta un’umanità variegata
nella sua miseria, diremmo che ci sono tanti tipi di miserabili: c’è Jean
Valjean, l’antico forzato perseguitato dalla giustizia, il galeotto che si
redime e per quanto bene faccia agli altri deve combattere con la sua ombra;
c’è Cosette, la bambina orfana e maltrattata che diviene figlia di Valjean e
vive nel benessere e nella gioia; c’è Javert, l’ispettore di polizia
irreprensibile nel suo dovere che non riesce a sopportare l’idea che qualcuno
possa mettersi al di sopra della legge; ci sono i Tenardier, una famiglia di
delinquenti travestiti da albergatori che una volta falliti vivono di
espedienti e di inganni ai danni del prossimo; c’è il monello Gavroche, un
bambino abbandonato dai genitori e cresciuto troppo in fretta nella strada, che
rivela però un’anima luminosa.
Il libro in sé può essere analizzato e letto in due modi:
può essere visto come due libri separati, un romanzo ed un saggio storico
filosofico, oppure in modo organico, come un unico romanzo all’interno del
quale convivono una parte storica ed una storia meravigliosa. A mio modo di
vedere, la difficoltà di quest’opera sta proprio nelle ampie digressioni
storiche, filosofiche, sociali che l’autore inserisce tra una fase e l’altra
della storia e che, a dire il vero, sono preziose perché descrivono un contesto
complesso fatto di tanti equilibri precari.
Ad ogni modo, siamo innegabilmente di fronte ad un
capolavoro della letteratura francese e mondiale, attuale nonostante parli di
cose avvenute duecento anni fa, perché descrive la natura dell’uomo, le sue
bassezze e le sue azioni eroiche. Impossibile, perciò, non consigliarne la
lettura. E poi come si fa a non appassionarsi alle vicende di questi
personaggi? Io, sarà scontato, adoro Valjean! Che lo si chiami Jean Valjean,
Papà Madeleine o Ultimo Fauchelevent, è lui la vera anima di questo romanzo!
Penso che questo libro, in fin dei conti, resterà nei miei ricordi per molto
tempo!
Opera recensita: “I miserabili” di Victor Hugo
Editore: Newton Compton, prima ed. 1862
Genere: romanzo storico
Ambientazione:
Francia, 1815-1833
Pagine: 942 (ed. 2008)
Prezzo: 9,90 €
Consigliato: sì.
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