mercoledì 21 agosto 2019

RECENSIONE: PIERGIORGIO PULIXI - LO STUPORE DELLA NOTTE


Sinossi:
Se la incontri non la dimentichi, perché il commissario Rosa Lopez è pronta a sacrificare un ostaggio per riportare la situazione in parità. La ricordano ancora in Calabria, dove si è fatta le ossa nella guerra alle cosche. Non la dimenticano oggi, a Milano. Lettere minatorie e proiettili nella cassetta della posta sono il premio per una carriera che l'ha condotta ai vertici dell'Antiterrorismo. Ma dietro la scorza da superpoliziotta, Rosa cova il tormento: il suo compagno è in coma, vittima di un attentato. E non c'è solo il senso di colpa, ci sono anche le frequentazioni con quelli del Lovers Hotel, il luogo che non esiste, in cui niente è proibito e quando qualcuno deve cantare si attacca la musica della tortura. La sbirra, però, non può cedere alla donna. Una minaccia gravissima incombe sulla città: la più perfida delle menti criminali ha ordito un piano di morte. Lo chiamano il Maestro e insegna l'arte della guerra. Per fermarlo, la Lopez scivolerà in una spirale di ricatti, tradimenti e vendette. Considerato la voce under 40 più brillante del noir italiano, Piergiorgio Pulixi si avvale di fonti confidenziali per esplorare gli oscuri rovesci delle strutture di pubblica sicurezza. In una metropoli caleidoscopio delle vanità dell'Occidente, nelle cui strade l'eroina scorre a fiumi e impazzano le gang di "latinos", mentre i milanesi hanno smesso di ammazzare al sabato per trasformarsi in potenziali bersagli, tutto quello che credete di sapere vi apparirà sconosciuto.

Commento:
Sì, lo so, forse arrivo tardi… però è bravo Pulixi! E' bravo a creare e mantenere alta la tensione e l'attenzione; è bravo a non far mai perdere di tono un thriller con una miriade di personaggi che guizzano, sfuggono, si nascondono, agiscono nell'ombra; è bravo a cavalcare l'onda lunga e drammatica del terrorismo islamico in Italia, dell'incertezza, della paura, senza mai risultare scontato o prevedibile. In questa spy-story dal sapore vagamente americano ma fortemente speziata all'orientale, trovano spazio molte anime: c'è spazio per il coraggio di chi, come Rosa Lopez e la sua squadra, deve affrontare una minaccia pericolosa e concreta che incombe sempre più sinistra sulle sorti di una città e di un Paese intero; c'è posto per chi, come Tom Dooley, agisce nell'ombra e al di là della legge per combattere quella e altre minacce internazionali con metodi poco ortodossi; c'è posto per le paure, le insicurezze, il dolore del rifiuto che tanti ragazzi, donne, uomini stranieri provano ogni giorno sulla loro pelle per colpa dell'intolleranza; c'è posto anche per chi, come il Maestro, questi sentimenti li sfrutta, li usa per un proprio tornaconto personale, mascherandoli spesso dietro la fede, la religione, dando loro il nome di una guerra giusta. Ma esiste una guerra giusta? E ci credono davvero quelli che si preparano ad adempiere alla propria missione? O forse vogliono solo qualcosa in cui credere? Un motivo per continuare a vivere?
Cosa c'è dietro un buon thriller ben scritto, se non la voglia, il bisogno di affrontare ed esorcizzare le più grandi paure della gente? E ci riesce bene Piergiorgio Pulixi in questa spy-story avvincente ed incalzante, ci riesce perché ci prospetta, come in un videogame in realtà aumentata, una situazione non reale, ma verosimile… nella quale si verifica lo scenario peggiore, proprio quello che tutti temiamo. E pazienza se qualche cosa sembra forzata, se qualche dettaglio sembra un po' troppo fantascientifico… perché, le nostre fantasie più oscure non sono forse popolate di creature in realtà inesistenti?
Se la paura non la puoi vincere, devi trovare un modo per conviverci, per tenerla a bada… e leggere Lo stupore della notte  mi sembra proprio un ottimo modo per iniziare a farlo.

Opera recensita: "Lo stupore della notte" di Piergiorgio Pulixi
Editore: Rizzoli, 2018
Genere: thriller, spy-story
Ambientazione: Milano
Pagine: 360
Prezzo: 18,00 €
Consigliato: sì
Voto personale: 8,5.


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