lunedì 26 dicembre 2016

RECENSIONE: CRISTINA CABONI - IL GIARDINO DEI FIORI SEGRETI


Sinossi:

Londra, Chelsea Flower Show, la più grande mostra di fiori del mondo. Sotto gli archi carichi di rose, Iris Donati è felice: fra le piante si sente a casa.

Una casa vera, quella che non ha mai avuto, perché fin da piccola ha vissuto in giro per il mondo sola con il padre. Mentre si china per osservare meglio

una composizione, Iris rimane paralizzata. Si trova di fronte due occhi uguali ai suoi. Gli stessi capelli castani. Lo stesso viso. La ragazza che ha davanti

è identica a lei. Viola è il suo nome. Anche lei ama i fiori e i suoi bouquet sono fra i più ricercati di Londra. Tutte le certezze di Iris crollano in

un istante. Quella ragazza è la sua sorella gemella. Sono state divise da piccolissime, e per vent’anni nessuna delle due ha mai saputo dell’esistenza

dell’altra. Perché? Ora che sono di nuovo riunite, Iris e Viola devono scoprirlo. Il segreto si nasconde in Italia, a Volterra, dove sono nate. Tra viali

di cipressi e verdi declivi, sorge un’antica dimora circondata da un giardino sconfinato. È qui che i Donati vivono da generazioni. Ed è qui che Giulia

Donati, la loro nonna, le aspetta. Solo lei può spiegare davvero perché sono state separate e aiutarle a trovare il sentiero giusto per compiere il loro

destino. Iris e Viola non lo sanno, ma ogni coppia di gemelle della famiglia, da secoli, ha un compito da svolgere per salvaguardare la sopravvivenza del

giardino. Devono imparare cosa significa prendersene cura, e soprattutto devono capire il suo grande potere: quello di curare l’anima. Ma c’è un mistero

che affonda le radici nel passato della famiglia Donati, e che sta uccidendo il giardino. Solo Iris e Viola possono salvarlo. C’è una rosa nascosta che

può spiegare tutto: perché è attraverso le spine che nasce il cuore più prezioso. Dopo il grande successo di Il sentiero dei profumi e La custode del miele

e delle api, bestseller per settimane nelle classifiche italiane e straniere, Cristina Caboni ci trasporta in una nuova, indimenticabile storia tra i canali

di Amsterdam, i giardini londinesi e le lussureggianti colline toscane. Il giardino dei fiori segreti è la storia di un legame spezzato. Di due ragazze

che ritrovano le loro radici. Perché anche il bocciolo più indifeso può fiorire di petali pieni d’amore.

 

Sono stati scritti tanti libri sui fiori e su chi li coltiva e li ama, ma “il giardino dei fiori segreti” è il migliore fra quelli che ho letto finora perché è in grado di toccare il cuore con delicatezza, come fosse una brezza leggera.

Iris vive ad Amsterdam, ha un lavoro precario in una rivista e di notte pianta aiuole di nascosto in giro per la città. Ha girato il mondo seguendo il lavoro del padre, senza potersi fermare in un luogo per più di un anno: questo l’ha fatta diventare molto tollerante, ma non le ha consentito di avere amicizie stabili.

Viola vive a Londra con la madre, fa la flower designer, è impulsiva, insicura e diffidente.

Iris e Viola sono identiche, due gocce d’acqua: sono gemelle, ma non sanno nulla l’una dell’altra. Sono state separate quand’erano molto piccole e subiscono le scelte pesanti dei loro genitori. Per un caso, un incontro fortuito le due ragazze si conoscono, sono sconvolte dalla loro somiglianza e non riescono a non pensare l’una all’altra, non possono non farsi e fare domande a Francesco e Claudia, i loro genitori che, loro malgrado, sono così costretti a riaprire vecchie ferite. Quando, complice la malattia della nonna paterna, le due ragazze si incontrano, comincia un percorso accidentato fatto di scoperte, rivelazioni, segreti taciuti, ma soprattutto di fiori e giardini da salvare. Iris e Viola, infatti, sono le discendenti dei Donati, un’importante famiglia che da sempre si dedica ai fiori, ai giardini, al soccorso dei viandanti attraverso dei semi di cui prendersi cura. E’ a Volterra, alla Spinosa, che Iris e Viola si conoscono, è lì che devono cercare le radici di una famiglia che non sapevano di avere, è lì che le loro mani serviranno a salvare il giardino, quel famoso giardino un tempo fiorito e rigoglioso ed ora spoglio e morente.

Ma le ragazze non possono fare nulla senza l’aiuto di Giulia, la loro nonna, da sempre rinchiusa in quella tenuta, troppo orgogliosa o troppo spaventata per permettere ad altri di avvicinarsi al suo segreto. Ma cosa succede, davvero, al giardino della Spinosa? E qual è il segreto di Giulia? E chi è la misteriosa Bianca Donati? Cosa le è successo?

Come già ne “il sentiero dei profumi” e ne “la custode del miele e delle api”, Cristina Caboni ci conduce alla scoperta della natura, della sua bellezza e dei suoi mille piccoli segreti e lo fa con la consueta delicatezza e maestria. E’ così che nascono storie fantastiche in grado di trasportarci in un mondo parallelo, al contempo reale e fatato, in cui la forza dei sentimenti e la purezza delle anime possono superare ogni difficoltà. Anche in questo caso la scrittura è leggiadra ed insieme intensa, come un petalo profumato che sorprende per la sua leggerezza ed impressiona per la fragranza che custodisce. E’ con questa delicatezza che ci avviciniamo, quasi in punta di piedi, alle storie di Iris, Viola, Bianca, Francesco e di tutta la famiglia Donati. Storie che ci entrano dentro e che non scorderemo più.

Lettura consigliata, questo è ovvio. Libro letto in una notte e finito troppo in fretta… perché ognittanto si ha proprio bisogno di immergersi in un po’ di dolcezza.

 

Opera recensita: “il giardino dei fiori segreti” di Cristina Caboni

Editore: Garzanti, 2016

Genere: narrativa italiana

Ambientazione: Amsterdam – Londra – Volterra

Pagine: 360

Prezzo: 16,90 €

Consigliato: sì.

 

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