lunedì 11 settembre 2017

RECENSIONE: JEFFERY DEAVER - PROFONDO BLU


Sinossi:

Una donna è assassinata da Pathe, un hacker diabolico che l'ha adescata infiltrandosi nei file del suo computer. L'uomo ha infatti un programma che gli

consente di entrare nella vita delle persone che conosce in rete, per poi attirarle nella sua trappola mortale. Vuole fare il numero più alto possibile

di vittime, a partire dal capo dell'unità di polizia di Los Angeles che indaga sui crimini informatici. Per fermare questa follia omicida, il detective

Frank Bishop decide di ricorrere a un altro hacker, detenuto per reati analoghi a quelli di Pathe. Inizia così una partita mortale fra l'hacker "buono"

e il sadico killer...

 

Commento:

Semplicemente fantastico. Un thriller al cardiopalma che tiene incollati dalla prima all’ultima riga, questo è “profondo blu”. E’ la storia di Phate, un “Kraker”, un aker così malvagio da arrivare ad uccidere per il mero gusto della sfida: è così fuori dal mondo reale da non provare più nessuna forma di empatia, da preferire le macchine alle persone. Come in un gioco di ruolo, Phate cerca di superarsi ad ogni livello e ad ogni omicidio alza il tiro. A combatterlo c’è una squadra variegata: ci sono i tecnici dell’Unità crimini informatici, sempre a corto di personale e con conoscenze troppo limitate per un avversario del genere; c’è il detective Frank Bishop che non sa nulla di computer, ma è sempre stato in prima linea nei “normali” casi di omicidio; e c’è Wyatt Gillette, un aker di pari livello rispetto a Phate, ma molto diverso da lui, uno a cui le persone interessano ancora molto. E’ proprio Wyatt il personaggio chiave e più interessante del thriller: più volte rischierà di cedere alle insidie della curiosità, della voglia di sapere come funziona il programma che permette a Phate di introdursi nelle vite altrui, ma riuscirà sempre a resistere ed a fare la scelta giusta… anche quando questa scelta riguarda direttamente la sua famiglia.

Questo thriller è una scarica di adrenalina allo stato puro: la tensione è sempre altissima, il ritmo è incalzante, si lotta contro il tempo in un gioco di abilità sul filo del rasoio. Basta un tasto sbagliato e si rischia di provocare danni gravissimi all’America intera. E nonostante tutta questa corsa contro il tempo, Deaver riesce a farci riflettere sull’importanza che i computer hanno assunto nella nostra vita e nel nostro secolo: basta un niente per uccidere un uomo.

Come al solito Deaver dimostra di essere un maestro del thriller e ci regala trame articolate, ma fluide, con una padronanza degli argomenti più disparati ed un dominio della tensione narrativa magistrale. Libro consigliato agli amanti della tecnologia, ma anche ai neofiti: secondo me, anche se non sapete neppure accendere un computer, dopo aver letto questo libro vi verrà una voglia matta di provare! Letto in un giorno intero, “profondo blu” si colloca nella mia top 3 dei libri preferiti di Deaver! Davvero bello!

 

 

 

Opera recensita: “Profondo blu” di Jeffery Deaver

Editore: Bur, prima ed. 2001

Genere: thriller cyber thriller

Ambientazione: Silicon Valley-Stati Uniti

Pagine: 442

Prezzo: 10,90 €

Consigliato: sì.

 

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