Sinossi:
"Chiamami col tuo nome" è il racconto
dell'attrazione improvvisa e travolgente che sboccia tra due ragazzi, il
diciassettenne Elio, figlio di un professore
universitario, in vacanza con la famiglia nella loro villa
in Riviera e un giovane ospite, invitato per l'estate, il ventiquattrenne
Oliver, che sta lavorando
alla sua tesi postdottorato. Quell'estate della metà degli
anni Ottanta viene rievocata, a distanza di vent'anni, dal più giovane dei
protagonisti. Sconvolti
e totalmente impreparati di fronte allo scoppiare di questa
passione, i due inizialmente tentano di simulare indifferenza, ma con
l'avanzare dei giorni
vengono travolti da un'inesorabile corrente di ossessione e
paura, seduzione e desiderio, il vero protagonista del romanzo: "Il
desiderio che è in noi,
e non è necessariamente riferito all'altro. Piuttosto
l'altro rappresenta la promessa di un avvicinamento alla soddisfazione di
questo bramare...". Quello
che Elio e Oliver proveranno in quei giorni estivi e sospesi
in Riviera e durante un'afosa notte romana sarà qualcosa che loro stessi sanno
non si ripeterà
mai più: un'intimità totale, assoluta, un'esperienza che li
segnerà per tutta la vita.
Commento:
A distanza di vent’anni Elio ricorda l’estate che gli cambiò
la vita. No, non è un’esagerazione, perché quello che provò a diciassette anni
per il ventiquattrenne Oliver, giunto a casa sua per sei settimane, non lo
dimenticherà più. Quando comincia un amore? Esiste un momento esatto in cui
scocca la scintilla e comincia l’attrazione? Elio non lo sa, non sa dire quando
sia cominciato, ma il desiderio che lo spinge verso Oliver, duro, fisico,
irruento come i suoi anni, non si può ignorare né, per quanto ci si provi,
negare. Lui ed Oliver provano ad evitarsi, a mostrare indifferenza, a soffocare
la passione in altri corpi, ma nulla, la voglia reciproca di perdersi nell’altro
è troppo forte. Un amore intenso come la gioventù, abbagliante come un’assolata
mattina d’estate, fugace come il tempo che i due ragazzi hanno a disposizione,
eppure duraturo e indimenticabile. E a distanza di vent’anni i due, che ormai
sono uomini fatti, ancora se la ricordano quell’estate, quei luoghi dello
spirito, i momenti rubati, gli affetti condivisi, e quella voglia di giocare
ancora dicendosi “chiamami col tuo nome”. Questo è un romanzo d’amore, queste
sono pagine traboccanti di passione, desiderio, scoperta di sé, del proprio
corpo e della propria sessualità. E, nonostante all’inizio il linguaggio
estremamente diretto possa disturbare, ben presto ci si lascia assorbire dall’incedere
della storia, dalla bellezza delle descrizioni, dalla moltitudine dei
sentimenti e dalla loro forza dirompente. E sì, ci si può emozionare anche
vivendo sulla carta un amore altrui. Lettura consigliata.
Opera recensita: “Chiamami col tuo nome” di André Aciman
Editore: Guanda, 2008
Genere: narrativa contemporanea
Ambientazione: Riviera ligure-anni Ottanta
Pagine: 271
Prezzo: 15,50 €
Consigliato: sì
Voto personale: 8,5.
Nessun commento:
Posta un commento