mercoledì 12 settembre 2018

RECENSIONE: NIKOS KAZANTZAKIS - ZORBA IL GRECO


Sinossi:
"Lo conobbi al Pireo... Parole, risate, balli, ubriacature, preoccupazioni, quiete conversazioni al tramonto, occhi sgranati che mi fissano con tenerezza e disprezzo, come se mi dessero ad ogni istante il benvenuto, come se ad ogni istante mi dicessero addio, per sempre". Zorba il greco è il romanzo di Nikos Kazantzakis da cui venne tratto il fortunato film con Anthony Quinn e Irene Papas, proposto ai lettori italiani in traduzione dal greco e in versione integrale. "Sicuramente il cuore dell'uomo è una fossa chiusa di sangue, e quando si apre corrono ad abbeverarsi e a riprendere vita tutte le inconsolabili ombre assetate... Corrono a bere il sangue del nostro cuore, perché sanno che altra risurrezione non esiste. E più avanti di tutti corre oggi Zorba con le sue grandi falcate, e scansa le altre ombre, perché sa che è per lui oggi la commemorazione. Facciamo tutto quanto è in noi perché riviva ancora per un po' questo crapulone, beone, lavoratore instancabile, donnaiolo e zingaro. L'anima più grande, il corpo più saldo, il grido più libero che abbia mai conosciuto in vita mia".

Commento:
Chi può dire cosa siano veramente la passione, la spiritualità, la fede, la patria, la libertà…? Sono ideali o sentimenti nel nome dei quali ci immoliamo, o sono forse ulteriori catene con le quali rafforzare la nostra schiavitù? E chi è, poi, il nostro padrone? E' Dio o è forse il diavolo? E' il corpo o lo spirito?
Su queste dicotomie si fonda – e ci fa riflettere – questo romanzo meraviglioso, e lo fa mettendo a confronto due uomini, il padrone più incline alla rettitudine, alla spiritualità, alla lettura e alla meditazione, e Zorba che… beh Zorba non si può descrivere compiutamente: è un uomo saggio, scapestrato, beone, donnaiolo impenitente, irrequieto, passionale, mutevole, arguto, instancabile, irruento… è molto altro ancora.
Nella convivenza forzosa per ragioni di lavoro in un villaggio di Creta, queste due anime imparano a conoscersi e a comprendersi, prendendo l'una qualcosa dell'altra e dandosi molto a vicenda. Kazantzakis costruisce un protagonista memorabile e riesce a far riflettere ed interrogare le coscenze usando un'"arma infallibile": la leggerezza, la simpatia, l'umorismo. "Zorba il greco" è un libro stupendo che consiglio spassionatamente: non ve ne pentirete, è letteratura.

Opera recensita: "Zorba il greco" di Nikos Kazantzakis
Editore: Crocetti, prima ed. 1946
Genere: narrativa europea
Ambientazione: Creta-Grecia
Pagine: 382
Prezzo: 15,00 €
Consigliato: sì
Voto personale: 9,5.


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