Sinossi:
"Lo conobbi al Pireo...
Parole, risate, balli, ubriacature, preoccupazioni, quiete conversazioni al
tramonto, occhi sgranati che mi fissano con tenerezza e disprezzo, come se mi
dessero ad ogni istante il benvenuto, come se ad ogni istante mi dicessero addio,
per sempre". Zorba il greco è il romanzo di Nikos Kazantzakis da cui venne
tratto il fortunato film con Anthony Quinn e Irene Papas, proposto ai lettori
italiani in traduzione dal greco e in versione integrale. "Sicuramente il
cuore dell'uomo è una fossa chiusa di sangue, e quando si apre corrono ad
abbeverarsi e a riprendere vita tutte le inconsolabili ombre assetate...
Corrono a bere il sangue del nostro cuore, perché sanno che altra risurrezione
non esiste. E più avanti di tutti corre oggi Zorba con le sue grandi falcate, e
scansa le altre ombre, perché sa che è per lui oggi la commemorazione. Facciamo
tutto quanto è in noi perché riviva ancora per un po' questo crapulone, beone,
lavoratore instancabile, donnaiolo e zingaro. L'anima più grande, il corpo più
saldo, il grido più libero che abbia mai conosciuto in vita mia".
Commento:
Chi può dire cosa siano veramente la passione, la
spiritualità, la fede, la patria, la libertà…? Sono ideali o sentimenti nel
nome dei quali ci immoliamo, o sono forse ulteriori catene con le quali
rafforzare la nostra schiavitù? E chi è, poi, il nostro padrone? E' Dio o è
forse il diavolo? E' il corpo o lo spirito?
Su queste dicotomie si fonda – e ci fa riflettere – questo romanzo
meraviglioso, e lo fa mettendo a confronto due uomini, il padrone più incline
alla rettitudine, alla spiritualità, alla lettura e alla meditazione, e Zorba
che… beh Zorba non si può descrivere compiutamente: è un uomo saggio,
scapestrato, beone, donnaiolo impenitente, irrequieto, passionale, mutevole,
arguto, instancabile, irruento… è molto altro ancora.
Nella convivenza forzosa per ragioni di lavoro in un
villaggio di Creta, queste due anime imparano a conoscersi e a comprendersi,
prendendo l'una qualcosa dell'altra e dandosi molto a vicenda. Kazantzakis
costruisce un protagonista memorabile e riesce a far riflettere ed interrogare
le coscenze usando un'"arma infallibile": la leggerezza, la simpatia,
l'umorismo. "Zorba il greco" è un libro stupendo che consiglio
spassionatamente: non ve ne pentirete, è letteratura.
Opera recensita: "Zorba il greco" di Nikos
Kazantzakis
Editore: Crocetti, prima ed. 1946
Genere: narrativa europea
Ambientazione: Creta-Grecia
Pagine: 382
Prezzo: 15,00 €
Consigliato: sì
Voto personale: 9,5.
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