venerdì 14 dicembre 2018

RECENSIONE: HERMAN KOCH - LA CENA


Sinossi:
Due coppie sono a cena in un ristorante di lusso. Chiacchierano piacevolmente, si raccontano i film che hanno visto di recente, i progetti per le vacanze. Ma non hanno il coraggio di affrontare l'argomento per il quale si sono incontrati: il futuro dei loro figli.
Michael e Rick, quindici anni, hanno picchiato e ucciso una barbona mentre ritiravano i soldi da un bancomat. Le videocamere di sicurezza hanno ripreso gli eventi e le immagini sono state trasmesse in televisione. I due ragazzi non sono stati ancora identificati ma il loro arresto sembra imminente, perché qualcuno ha scaricato su Internet dei nuovi filmati, estremamente compromettenti.
Paul Lohman, il padre di Michael, si sente responsabile. Si riconosce nel figlio perché hanno molto in comune, non ultima l'attrazione per la violenza. Non può lasciare che trascorra la sua vita in galera.
Serge, il fratello di Paul, è il padre dell'altro ragazzo, il complice. Secondo i sondaggi Serge Lohman è destinato a diventare il nuovo Primo ministro olandese. Se l'omicidio verrà rivelato, sarà la fine della sua carriera politica.
Babette, la moglie di Serge, sembra più interessata ai successi del marito che al futuro del proprio ragazzo.
Claire, la moglie di Paul, vuole proteggere il figlio a ogni costo. Ma quanto sa di ciò che è realmente accaduto?
Due coppie di genitori per bene durante una cena in unbel ristorante. Cosa saranno capaci di fare per difendere i loro figli...?
Una storia dura, emozionante, provocatoria, con la suspense di un thriller d'autore. Un dramma contemporaneo che racconta l'intimità di una famiglia e lo sconvolgente attrito tra le necessità del cuore e quelle della morale, la scelta a volte impossibile tra l'amore verso un figlio e il rispetto per la vita degli altri.

Commento:
Comincio subito col dire che la quarta di copertina ci trae qui – almeno in parte – in inganno: le due coppie sedute al tavolo di un lussuoso ristorante non chiaccherano piacevolmente, non c'è nulla di piacevole in questa cena, per nessuno dei protagonisti. Tutto, sin dalla prima riga, appare volutamente forzato, teso, cupo, minaccioso. Anche il gesto più normale come uno sguardo, un ammiccamento fra coniugi, in questo romanzo assume una valenza sospetta, anche la portata più gustosa o il vino più caro possono essere forieri di uno scossone al già teso equilibrio della tavola. Perché? Perché fra i commensali, oltre alle tante incomprensioni precedenti, aleggia lo spettro della colpa, del sospetto, dell'incertezza delle intenzioni: un delitto è stato commesso dai figli adolescenti dei due fratelli Serge e Paul… chi ne pagherà il prezzo? Tutto è ancora da decidere e nulla può essere dato per scontato. Fino a che punto possiamo spingerci per proteggere e difendere chi amiamo? Quanto di noi penetra nella mente di chi ci è vicino, dei nostri figli ad esempio, ed influenza il loro modo di pensare e di agire? Come si declina l'amore per un figlio? E quando, a che età, questi deve essere considerato adulto? A che età smette di essere bambino e pertanto scusato nelle sue malefatte?
Questo thriller angoscioso ed inquietante, eppure attuale ed estremamente sincero, ci obbliga a porci queste domande senza sconti. Le risposte non sono per nulla facili.

Opera recensita: "La cena" di Herman Koch
Editore: Neripozza
Genere: thriller
Ambientazione: Olanda
Pagine: 288
Prezzo: 16,00 €
Consigliato: sì
Voto personale: 7,5.


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