lunedì 3 dicembre 2018

RECENSIONE: JOHN STEINBECK - L'INVERNO DEL NOSTRO SCONTENTO


Sinossi:
Lo Steinbeck del dualismo poveri-ricchi con "L'inverno del nostro scontento" muove decisamente verso la satira di ambiente sociale. Il libro racconta infatti l'avventura morale di un piccolo uomo di provincia, pago del suo modesto destino, che d'improvviso, quasi invasato dalla religione del successo, tesse una trama sottile e tenace attraverso la quale muove alla conquista del potere e della ricchezza, mascherando il proprio arrivismo sotto le più nobili e conformistiche virtù del cittadino medio americano. Incorniciando le gesta di questo eroe in una tipica cittadina marittima del New England, con un altrettanto tipica popolazione di "indigeni" e immigrati di varia origine e ancor più varia mentalità, Steinbeck ci offre un vero e proprio spaccato di quell'America di provincia, gretta e invischiata nel mito del benessere come conquista della felicità, che tanta parte ha avuto nella letteratura statunitense del Novecento.

Commento:
"L'inverno del nostro scontento" racconta la storia di Ethan Hawley e della sua famiglia, una storia fatta di quotidianità sconvolte da un'idea, quella degli affari e del successo – o fortuna come viene spesso chiamata nel libro – che in pochi mesi si impossessa della mente integerrima ed onestissima di Ethan, un commesso di bottega con antenati onorati.
Da uomo retto e incapace della minima irregolarità, Ethan diventa un uomo con una missione: elaborare un piano perfetto per commettere un crimine che gli porterà l'agoniata ricchezza e per porlo in essere semina azioni poco onorevoli lungo la via dell'illegalità. Al momento cruciale, però, qualcosa va storto…
Nel leggere questo libro non si deve commettere l'errore – che io ho commesso – di paragonarlo ad altri capolavori di Steinbeck perché ne esce molto sottotono. Preso di per sé è un buon libro, sottile nell'intreccio e nello stile di scrittura che si adatta e cambia a seconda delle traversie del protagonista. Buon libro, purché non lo si confronti con – faccio per dire – "Furore" o "La valle dell'Eden". Nel complesso direi discreto, una buona caratterizzazione della provincia americana. Comunque consigliato.

Opera recensita: "L'inverno del nostro scontento" di John Steinbeck
Editore: Bompiani, prima ed. 1961
Genere: narrativa americana
Ambientazione: Stati Uniti
Pagine: 200
Prezzo: 11,00 €
Consigliato: sì
Voto personale: 7,5.

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