giovedì 6 dicembre 2018

RECENSIONE: PIERRE LEMAITRE - L'ABITO DA SPOSO


Sinossi:
Chi è veramente Sophie? Sappiamo che ha trent’anni ed è la babysitter di Léo, il figlio di una coppia di ricchi parigini. La giovane donna sembra non avere una vita privata, si dedica al bambino e nient’altro. Il resto è un mistero. Ma sappiamo che è ossessionata da una doppia identità, dimentica cosa ha fatto poche ore prima e vive in un costante stato di oblio. Una sera la mamma di Léo rientra tardi e trova Sophie addormentata davanti alla tv, le propone di restare a dormire e lei accetta. Il mattino dopo la ragazza si risveglia sola in casa e fa la terribile scoperta: nella notte Léo è stato strangolato nel sonno, proprio accanto a lei. Da lì una lunga fuga, un sentiero che condurrà Sophie fin negli abissi del crimine per salvarsi da un omicidio che non ha commesso ma per il quale è l’imputato perfetto, un percorso lungo il quale sceglierà di uccidere e di mentire. Assumerà altre identità e per questo dovrà confinare la propria esistenza dentro miseri giorni anonimi. Fino al giorno in cui scoprirà cosa è davvero accaduto quella notte e chi è l’uomo che l’ha condannata alla sofferenza. Pierre Lemaitre ha costruito un noir dove la follia, tanto spaventosa quanto incomprensibile, riesce miracolosamente a trovare un perché.

Commento:
"L'abito da sposo" è il primo romanzo che leggo di Pierre Lemaitre e non credo di sbagliare se affermo di aver avuto a che fare con un ottimo, davvero ottimo scrittore: rari sono ormai gli autori di thriller che riescono a sorprendermi e Lemaitre ci è riuscito alla grande. Volutamente non svelerò molto della trama, perché la sorpresa (e lo shock) sta proprio lì: sin da subito entriamo nel confuso mondo di Sophie, questa ragazza trentenne che negli ultimi anni sembra aver vissuto l'equivalente di quattro vite per quante cose le sono capitate. Impariamo a conoscerla attraverso le sue dimenticanze, intuiamo che si porta dietro un fardello di traumi che metterebbe a dura prova la mente più salda, veniamo in contatto con il suo ultimo luogo di lavoro, la casa di Leo, il bambino che, in un raptus di rabbia cieca, sembra proprio aver strangolato. Sophie fugge, è sconvolta e semina evidenti tracce del suo passaggio… eppure la polizia per anni non riesce a catturarla. Perché? Perché lei ha una grande capacità di improvvisare, di risalire la china, di inventarsi sempre nuove strategie per fuggire, ma sarà proprio quando crederà di avercela fatta che incontrerà il suo insospettabile torturatore…. E noi scopriamo tutto con lei: l'avremmo già condannata per l'atrocità di ciò che lascia dietro di sé, se non fosse che… niente è come sembra.
Una storia intricata ed affascinante, in cui la follia gioca un ruolo fondamentale; un noir imprevedibile, scritto e congegnato in modo magistrale. Davvero stupendo: consigliato" Lemaitre è un autore che approfondirò.

Opera recensita: "L'abito da sposo" di Pierre Lemaitre
Editore: Fazzi, 2012
Genere: noir-Ambientazione: Francia
Pagine: 335
Prezzo: 16,50 €
Consigliato: sì
Voto personale: 9,5.


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