sabato 21 settembre 2019

RECENSIONE: DON WINSLOW - IL POTERE DEL CANE


Sinossi:
Art Keller è un poliziotto ambizioso, con una mentalità da crociato, deciso a combattere in prima fila la guerra che gli Stati Uniti hanno lanciato contro il traffico internazionale di droga. Miguel Ángel Barrera è il boss della Federación, il cartello che riunisce tutti i narcos messicani, e i suoi nipoti, Adán e Raúl, smaniano all’idea di ereditarne l’impero. Nora Hayden, dopo un’adolescenza complicata, è diventata una prostituta d’alto bordo, sempre in bilico tra il cinismo piú spinto e un insolito senso morale. Padre Parada è un sacerdote cresciuto in mezzo al popolo, potente quanto incorruttibile. Sean Callan è un ragazzo irlandese di Hell’s Kitchen che si è trasformato quasi per caso in un killer spietato, al soldo della mafia. Sono tutti, in modo diverso, coinvolti nel mondo feroce del narcotraffico messicano: una guerra che coinvolge sicari senza scrupoli e politicanti corrotti, i servizi segreti americani e la mafia, tra inganni e vendette spietate. Una guerra dove non esiste innocenza possibile, e dove è sempre in agguato, pronto a esplodere, il male assoluto: quella demoniaca crudeltà di uomini e cose cui una millenaria tradizione ha saputo dare un solo nome, evocativo quanto misterioso. Il potere del cane.

Commento:
E' difficile recensire un romanzo così corposo, articolato, ricco di avvenimenti e personaggi… ma bisogna farlo. Bisogna farlo perché, se vi piacciono i thriller d'azione ed in particolare quelli che parlano di criminalità, narcotraffico, cartelli, famiglie ecc. dovreste proprio leggere questo libro, anzi, questa trilogia.
Il potere del cane è il primo, emozionante libro della trilogia di Art Keller scritta da Don Winslow e pubblicata in Italia da Einaudi. La trilogia – che continua con Il cartello e termina con Il confine (Einaudi 2019) – tratta la guerra senza quartiere intrapresa da un agente della DEA, Art Keller, ai cartelli del narcotraffico attivi in Messico dal 1975 al 2000 (almeno per questo primo volume).
Tutto comincia quando, nel 75, un inesperto quanto entusiasta Art Keller aiuta il poliziotto Miguel Angel Barrera (detto Tio) ad abbattere il cartello del Sinaloa. Art non sa ancora che ciò che Tio vuole in realtà è liberarsi di un concorrente e fondare una Federaciòn, un'unificazione dei cartelli della droga del Messico, e diventarne il Patròn, il capo. Il piano gli riesce, ma Art Keller non riesce ad accettare il fatto di averlo aiutato e di essere stato ingannato. Quando Art sta per assestare un duro colpo agli affari di Tio, però, un suo valido collega viene rapito, torturato e ucciso per via di un'operazione architettata da Art. Da questo momento l'agente della Dea non avrà più pace: la sua guerra non conoscerà ostacoli, sarà pronto anche a scendere a pericolosi compromessi pur di dar seguito alla sua ossessione: catturare i Barrera – tutti – e assicurarli alla giustizia… oppure ucciderli.
Tra poliziotti e politici corrotti, gangster dal cuore tenero, prostitute d'alto bordo con più moralità di una suora, parroci coraggiosi e intrepidi, Il potere del cane ci porta in una terra di mezzo in cui non esiste la legalità, la giustizia è quella delle pistole e la legge cambia come cambiano i movimenti di denaro. Un appassionante storia ispirata a figure realmente esistite, il che rende il tutto molto più realistico e grottesco. Davvero un libro da leggere, ma che consiglio solo agli appassionati del genere: più di settecento pagine di dietrologie, sparatorie, inganni, tattiche non sarebbero facili da reggere per chi non ama questo tipo di storie. Per quanto mi riguarda, leggerò prestissimo anche gli altri due libri.


Opera recensita: "Il potere del cane" di Don Winslow
Editore: Einaudi, prima ed. originale 2005, prima ed. italiana 2009
Genere: thriller
Ambientazione: Stati Uniti-Messico-Centro e Sud America
Pagine: 719
Prezzo: 17,00 €
Consigliato: sì
Voto personale: 9.


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