Sinossi:
Art Keller è un poliziotto
ambizioso, con una mentalità da crociato, deciso a combattere in prima fila la
guerra che gli Stati Uniti hanno lanciato contro il traffico internazionale di
droga. Miguel Ángel Barrera è il boss della Federación, il cartello che
riunisce tutti i narcos messicani, e i suoi nipoti, Adán e Raúl, smaniano
all’idea di ereditarne l’impero. Nora Hayden, dopo un’adolescenza complicata, è
diventata una prostituta d’alto bordo, sempre in bilico tra il cinismo piú
spinto e un insolito senso morale. Padre Parada è un sacerdote cresciuto in
mezzo al popolo, potente quanto incorruttibile. Sean Callan è un ragazzo
irlandese di Hell’s Kitchen che si è trasformato quasi per caso in un killer
spietato, al soldo della mafia. Sono tutti, in modo diverso, coinvolti nel
mondo feroce del narcotraffico messicano: una guerra che coinvolge sicari senza
scrupoli e politicanti corrotti, i servizi segreti americani e la mafia, tra
inganni e vendette spietate. Una guerra dove non esiste innocenza possibile, e
dove è sempre in agguato, pronto a esplodere, il male assoluto: quella
demoniaca crudeltà di uomini e cose cui una millenaria tradizione ha saputo
dare un solo nome, evocativo quanto misterioso. Il potere del cane.
Commento:
E' difficile recensire un
romanzo così corposo, articolato, ricco di avvenimenti e personaggi… ma bisogna
farlo. Bisogna farlo perché, se vi piacciono i thriller d'azione ed in particolare
quelli che parlano di criminalità, narcotraffico, cartelli, famiglie ecc. dovreste
proprio leggere questo libro, anzi, questa trilogia.
Il potere del cane è il
primo, emozionante libro della trilogia di Art Keller scritta da Don Winslow e
pubblicata in Italia da Einaudi. La trilogia – che continua con Il cartello e
termina con Il confine (Einaudi 2019) – tratta la guerra senza quartiere
intrapresa da un agente della DEA, Art Keller, ai cartelli del narcotraffico
attivi in Messico dal 1975 al 2000 (almeno per questo primo volume).
Tutto comincia quando, nel
75, un inesperto quanto entusiasta Art Keller aiuta il poliziotto Miguel Angel Barrera
(detto Tio) ad abbattere il cartello del Sinaloa. Art non sa ancora che ciò che
Tio vuole in realtà è liberarsi di un concorrente e fondare una Federaciòn,
un'unificazione dei cartelli della droga del Messico, e diventarne il Patròn,
il capo. Il piano gli riesce, ma Art Keller non riesce ad accettare il fatto di
averlo aiutato e di essere stato ingannato. Quando Art sta per assestare un
duro colpo agli affari di Tio, però, un suo valido collega viene rapito,
torturato e ucciso per via di un'operazione architettata da Art. Da questo
momento l'agente della Dea non avrà più pace: la sua guerra non conoscerà
ostacoli, sarà pronto anche a scendere a pericolosi compromessi pur di dar
seguito alla sua ossessione: catturare i Barrera – tutti – e assicurarli alla
giustizia… oppure ucciderli.
Tra poliziotti e politici
corrotti, gangster dal cuore tenero, prostitute d'alto bordo con più moralità
di una suora, parroci coraggiosi e intrepidi, Il potere del cane ci porta in una
terra di mezzo in cui non esiste la legalità, la giustizia è quella delle
pistole e la legge cambia come cambiano i movimenti di denaro. Un appassionante
storia ispirata a figure realmente esistite, il che rende il tutto molto più
realistico e grottesco. Davvero un libro da leggere, ma che consiglio solo agli
appassionati del genere: più di settecento pagine di dietrologie, sparatorie,
inganni, tattiche non sarebbero facili da reggere per chi non ama questo tipo
di storie. Per quanto mi riguarda, leggerò prestissimo anche gli altri due
libri.
Opera recensita: "Il
potere del cane" di Don Winslow
Editore: Einaudi, prima ed.
originale 2005, prima ed. italiana 2009
Genere: thriller
Ambientazione: Stati
Uniti-Messico-Centro e Sud America
Pagine: 719
Prezzo: 17,00 €
Consigliato: sì
Voto personale: 9.
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