venerdì 28 agosto 2020

RECENSIONE: GIANPIERO BENEDETTO - IL CUSTODE DEL PONTE SUL BASENTO


Sinossi:
Il custode del ponte sul Basento è una favola moderna che racconta la storia di Iumara, vittima di un incantesimo, di un legame fortissimo con un fiume e di un ponte costruito negli anni 70, che per la sua forma particolare e la sua bellezza, è ancora oggi apprezzato in tutto il mondo grazie alla sua unicità. Sullo sfondo la Lucania e una città, Potenza, con le sue contraddizioni e con la voglia di alcuni di amarla e valorizzarla senza condizioni. Un quadro armonico, in un crescendo emozionale intenso. Un viaggio fantastico di storie vere, leggende, amori e colpi di scena.

Commento:
Favola moderna, racconto popolare, Il custode del ponte sul Basento racconta una storia suggestiva, intensa, vissuta. Una storia che sa di sacrifici, rinunce, cadute e ripartenze forzate, dure, faticose, ma necessarie. La storia di un popolo, quello lucano, e di una città, Potenza, che prostrato dalle disgrazie ha sempre saputo rinascere, abbeverandosi a quel fiume, il Basento, il più lungo del Meridione, che ha incanalato la sua energia, il suo impeto, trasformandoli in forza. Il protagonista è, quindi, il fiume, testimone delle tante traversie degli uomini, delle liti, degli amori finiti, di quelli appena nati e degli incidenti, come quello occorso a Iumara. Al tempo in cui rischiò la vita, Iumara era un ragazzino normale, vispo, ma in fondo timido; un gruppo di suoi coetanei credendosi più in gamba degli altri lo bullizzavano, così, per rispondere ad una provocazione, cadde nel fiume. Non ci sarebbe stata nessuna speranza per lui se una donna mai vista prima non si fosse offerta di salvarlo: era la Signora della sorgente del Basento e il prezzo chiesto per salvare la vita di Iumara era alto. Il ragazzo sarebbe diventato parte del fiume, vincolato ad esso in tutto, fisicamente e non solo. Da quel momento la vita di Iumara, salvata per un soffio, cambiò: egli divenne in grado di controllare l'acqua e di difendere il fiume da chiunque volesse danneggiarlo. Ma la sua strada sarà lunga e tante avventure gli occorreranno, tutte legate a doppio filo con la sua città. Quando Iumara soffriva, anche il fiume soffriva e viceversa, quando il ragazzo gioiva anche il fiume risplendeva… e il nostro Iumara ebbe sia motivi per soffrire che per gioire. Leggere la sua storia vuol dire entrare in connessione con una città, un territorio, un popolo e la sua anima, raccontata da chi la conosce, la vive e ne è a sua volta permeato. In questo secondo romanzo la prosa di Gianpiero Benedetto appare più consapevole, più accorata. Una buona lettura per una bella storia.

Opera recensita: "Il custode del ponte sul Basento" di Gianpiero Benedetto
Editore: Eretica edizioni, 2020
Genere: narrativa italiana
Ambientazione: Potenza
Pagine: 120
Prezzo: 13,00 €
Consigliato: sì
Voto personale: 8,5.


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