Sinossi:
Il custode del ponte sul
Basento è una favola moderna che racconta la storia di Iumara, vittima di un
incantesimo, di un legame fortissimo con un fiume e di un ponte costruito negli
anni 70, che per la sua forma particolare e la sua bellezza, è ancora oggi
apprezzato in tutto il mondo grazie alla sua unicità. Sullo sfondo la Lucania e
una città, Potenza, con le sue contraddizioni e con la voglia di alcuni di
amarla e valorizzarla senza condizioni. Un quadro armonico, in un crescendo emozionale
intenso. Un viaggio fantastico di storie vere, leggende, amori e colpi di
scena.
Commento:
Favola moderna, racconto
popolare, Il custode del ponte sul Basento racconta una storia suggestiva,
intensa, vissuta. Una storia che sa di sacrifici, rinunce, cadute e ripartenze
forzate, dure, faticose, ma necessarie. La storia di un popolo, quello lucano,
e di una città, Potenza, che prostrato dalle disgrazie ha sempre saputo
rinascere, abbeverandosi a quel fiume, il Basento, il più lungo del Meridione,
che ha incanalato la sua energia, il suo impeto, trasformandoli in forza. Il
protagonista è, quindi, il fiume, testimone delle tante traversie degli uomini,
delle liti, degli amori finiti, di quelli appena nati e degli incidenti, come
quello occorso a Iumara. Al tempo in cui rischiò la vita, Iumara era un
ragazzino normale, vispo, ma in fondo timido; un gruppo di suoi coetanei
credendosi più in gamba degli altri lo bullizzavano, così, per rispondere ad
una provocazione, cadde nel fiume. Non ci sarebbe stata nessuna speranza per
lui se una donna mai vista prima non si fosse offerta di salvarlo: era la
Signora della sorgente del Basento e il prezzo chiesto per salvare la vita di
Iumara era alto. Il ragazzo sarebbe diventato parte del fiume, vincolato ad
esso in tutto, fisicamente e non solo. Da quel momento la vita di Iumara,
salvata per un soffio, cambiò: egli divenne in grado di controllare l'acqua e
di difendere il fiume da chiunque volesse danneggiarlo. Ma la sua strada sarà
lunga e tante avventure gli occorreranno, tutte legate a doppio filo con la sua
città. Quando Iumara soffriva, anche il fiume soffriva e viceversa, quando il
ragazzo gioiva anche il fiume risplendeva… e il nostro Iumara ebbe sia motivi
per soffrire che per gioire. Leggere la sua storia vuol dire entrare in
connessione con una città, un territorio, un popolo e la sua anima, raccontata
da chi la conosce, la vive e ne è a sua volta permeato. In questo secondo
romanzo la prosa di Gianpiero Benedetto appare più consapevole, più accorata.
Una buona lettura per una bella storia.
Opera recensita: "Il
custode del ponte sul Basento" di Gianpiero Benedetto
Editore: Eretica edizioni,
2020
Genere: narrativa italiana
Ambientazione: Potenza
Pagine: 120
Prezzo: 13,00 €
Consigliato: sì
Voto personale: 8,5.
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