sabato 19 settembre 2020

RECENSIONE: DINO BUZZATI - IL DESERTO DEI TARTARI

Sinossi:

Giovanni Drogo, un sottotenente, viene mandato in una lontana fortezza. A nord della fortezza c'è il deserto da cui si attende un'invasione dei tartari. Ma l'invasione, sempre annunciata, non avviene e l'addestramento, i turni di guardia, l'organizzazione militare, appaiono cerimoniali senza senso. Quando Drogo torna in città per una promozione, si accorge di aver perso ogni contatto con il mondo e che ormai la sua unica ragione di vita è l'inutile attesa del nemico. Tornato alla fortezza, si ammala e proprio allora accade l'evento tanto aspettato: i tartari avanzano dal deserto. Nell'emozione e nella confusione del momento, senza che lui possa prendere parte ai preparativi di difesa, Drogo muore, dimenticato da tutti.

 

Commento:

Quante ore, settimane, giorni, mesi, anni della nostra vita abbiamo passato in attesa? A volerlo quantificare, quanto tempo abbiamo trascorso nella speranza che accadesse qualcosa, qualcosa di epocale, nuovo, diverso che imprimesse ai nostri giorni quella svolta decisiva che tanto aspettavamo? E intanto il tempo è passato, è scivolato via inesorabile e noi siamo cresciuti, cambiati, magari invecchiati senza che quel qualcosa accadesse. È ciò che accade a Giovanni Drogo, il protagonista di questo bellissimo romanzo di Dino Buzzati: tenente nominato in servizio di prima nomina alla fortezza Bastiani, mentre vi si reca, Drogo scopre dal capitano Ortiz che quella dov'è stato destinato è tutt'altro che una fortezza ambita. Non è per nulla movimentata, è piccola e quasi morta, nessuno vuole venirci e tantomeno restarci. Così, un po' frustrato ma comunque impressionato dalla fortezza e soprattutto dal deserto a Nord, Drogo si propone di rimanerci quattro mesi, ma allo scadere dei quali decide di rimanere. Attende, come tutti gli altri, che dal Nord, dal deserto, arrivino i tartari, arrivi il nemico, scoppi la guerra, ci sia dell'attività. E attende, e attende, e intanto aumenta di grado, i comandi della fortezza si avvicendano come i soldati, ma i nemici non arrivano. E passa il tempo, passa tanto tempo, finché Drogo, ormai vecchio, si ammala. È proprio allora, dopo che li ha attesi per tanto tempo, che i nemici arrivano. Un libro scritto in modo magistrale, con una prosa scorrevolissima, fluida ed evocativa e con un finale davvero commovente. Un classico sul tempo, sull'attesa e sulla necessità di vivere la vita quando e come se ne ha la possibilità, al meglio possibile. Se ancora non l'avete letto, dovreste proprio recuperarlo.

 

Opera recensita: "Il deserto dei tartari" di Dino Buzzati

Editore: Mondadori, prima ed. originale 1940

Genere: letteratura italiana

Ambientazione: non definita

Pagine: 202

Prezzo: 12,00 €

Consigliato: sì

Voto personale: 9.

      

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