venerdì 18 dicembre 2020

RECENSIONE: GABRIELLA GENISI - DOPO TANTA NEBBIA (LOLITA LOBOSCO 07)

Sinossi:

Lolita Lobosco è stata promossa questore e deve trasferirsi a Padova. Ma gli inizi non sono facili: l’ambiente si rivela più intollerante del previsto, la nebbia confonde i pensieri e mortifica i capelli, l’orizzonte d’acqua di Bari è troppo lontano per curare la solitudine. Anche il lavoro stenta a decollare, e poi, con i nuovi colleghi, proprio non riesce a legare. Solo grazie all’aiuto e ai consigli di Giancarlo Caruso, affascinante vicequestore di origini siciliane, le cose migliorano, mentre un caso di bullismo – la scomparsa, nell’omertà generale, di un ragazzo da uno dei licei più in vista della città del Santo –mette a dura prova il talento investigativo di Lolì. Dopo tanto freddo, intorno e nell’anima, la commissaria più bella del Mediterraneo riesce finalmente a farsi richiamare nella sua amata Puglia, dove pure l’attende un mistero da risolvere: una sensuale arpista è stata massacrata in un appartamento. I sospetti sono tanti, ma c’è uno strano testimone... Alle due estremità della penisola, tra panzerotti e pettole di Natale, la passionale poliziotta barese torna a ricercare la verità, sui luoghi di delitti efferati e nel fondo stropicciato del proprio cuore.

 

Commento:

Nel settimo romanzo della serie, la nostra commissaria – ormai promossa questora – si ritrova ben due casi fra capo e collo e per di più in due città diverse. Come sa bene chi ha letto Mare nero, il romanzo precedente a questo, Lolita è stata promossa questore a Padova, ma non è facile, per una barese D.O.C. che ama il sole, il mare, il calore, abituarsi alla nebbia e all'intolleranza. Lolita ha nostalgia della sua città, degli odori, dei sapori, dell'affetto; non ha legato con i sottoposti, non si trova bene nell'appartamento troppo grande che le è stato destinato; non ha nessuno con cui confidarsi. Provvidenziale e risolutivo sarà il consiglio del vicequestore Caruso, un siculo affascinante e perspicace che alla nostra Lolì sembra tenerci parecchio. Sul piano lavorativo, il caso con cui Lolita si deve confrontare è tutt'altro che facile e la soluzione non sarà indolore. Un ragazzo è scomparso e, tranne suo nonno, nessuno sembra occuparsene: è scomparso mesi prima, in orario scolastico, ma gli inquirenti non hanno seguito il protocollo e la questione è caduta nel dimenticatoio. Il nonno del ragazzo, però, non si rassegna e interpella direttamente la questora che, ovviamente, si prende a cuore la questione, tantopiù che sulla sorte del ragazzo ha da subito un brutto presentimento. Le circostanze – e una determinazione ferrea – la riportano poi a Bari dove dovrà affrontare la scomparsa di una musicista dalla doppia vita. È durante quest'indagine che Lolita fa un incontro che, c'è da scommetterci, avrà risvolti positivi anche nei prossimi romanzi. E Caruso? Anche lui di certo lo ritroveremo, visto che di mollare Lolita proprio non se ne parla.

Un altro episodio della briosa, ma al contempo impegnata, serie di Lolita Lobosco che fra leggerezza e ironia affronta come sempre temi importanti: il bullismo, i giovani, la droga, il senso di colpa, le scelte sbagliate… e anche l'amore, la cucina, la femminilità. Un'altra storia accattivante fra giallo e rosa che mi conduce dritta verso l'ultimo – per ora – capitolo della serie, I quattro cantoni, che leggerò a brevissimo.

 

Opera recensita: "Dopo tanta nebbia" di Gabriella Genisi

Editore: Sonzogno, 2017

Genere: giallo, seriale

Ambientazione: Padova-Bari

Pagine: 208

Prezzo: 14,00 €

Consigliato: sì

Voto personale: 8.

      

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