mercoledì 23 dicembre 2020

RECENSIONE: MICHAIL BULGAKOV - APPUNTI DI UN GIOVANE MEDICO

Sinossi:

Questi racconti tesi, asciutti, drammatici, percorsi da una vena sottile di umorismo narrano, in prima persona, alcuni episodi vissuti dall'autore in un angolo sperduto della provincia russa a contatto con un'umanità primitiva e superstiziosa. Essi sono la trasposizione letteraria della durissima "prova iniziatica" subita dal giovane Bulgakov, appena uscito dalla facoltà di medicina e spedito a dirigere un ospedale rurale e ad affrontare, da solo, casi clinici spesso sconvolgenti. Costituiscono inoltre il punto d'incontro della duplice personalità scientifica e artistica di Michail Afanas'evic e testimoniano il suo passaggio dall'attività medica all'attività di scrittore.

 

Commento:

Un Bulgakov sottotono, questo di Appunti di un giovane medico, un Bulgakov ben lontano dall'ironia mordace e dissacrante di altre sue opere (Il maestro e Margherita su tutte), ma pur sempre un buon Bulgakov, ironico, acuto nell'osservazione e soprattutto molto, molto umano. È proprio l'umanità il valore aggiunto di quest'opera per il resto embrionale e titubante: l'umanità di un giovane uomo capace di analizzarsi e condannare le proprie reazioni, sia quelle di paura sia quelle di vanteria; l'umanità di chi, lontano dalle cattedre e dalle linde cliniche cittadine, si mette in gioco ogni giorno per aiutare gli altri, combattendo contro la morte altrui in prima linea, mettendoci la faccia, anzi, le mani. In queste pagine c'è il racconto sincero e toccante di un giovane medico appena uscito dall'università che si ritrova catapultato in uno sperduto ospedale di provincia, a fare i conti con la propria inesperienza, con le proprie paure, con le aspettative del personale e dei pazienti, con la vita vera che è ben lontana dalle spiegazioni contenute nei libri. Mi è piaciuto, tutto sommato, ma se non avessi letto altro di Bulgakov in precedenza mi sarebbe piaciuto di più.

 

Opera recensita: "Appunti di un giovane medico" di Michail Bulgakov

Editore: Bur, prima ed. 1963

Genere: narrativa russa

Ambientazione: Russia

Pagine: 202

Consigliato: sì

Voto personale: 7.

      

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