martedì 4 maggio 2021

RECENSIONE: MAZO DE LA ROCHE - LA FORTUNA DI FINCH (JALNA 03)

Sinossi:

La cara vecchia Adeline se n’è andata, ma il suo spettro aleggia ancora nelle stanze di Jalna e le sue parole riecheggiano nei corridoi della tenuta; la sua ultima beffa, poi, è ancora sulla bocca di tutti. Finch ne è ben consapevole: il ventunesimo compleanno si avvicina, e con esso il momento in cui avrà accesso al patrimonio della nonna. La questione è spinosa, e il ricordo dello sconcerto dei suoi familiari all’apertura del testamento lo tormenta. Ma gli zii e i fratelli, nel tentativo di superare il malanimo, gli organizzano una grande festa di compleanno, al termine della quale il ragazzo sorprende tutti proponendo a Ernest e Nicholas un viaggio a proprie spese in Inghilterra, la madrepatria dei Whiteoak, la terra in cui tutto ha avuto inizio, dove si annidano vecchi ricordi e storie leggendarie che rendono quei luoghi noti anche ai membri più giovani della famiglia. Dopo la traversata in transatlantico, i tre si godono un breve soggiorno a Londra, dove Finch assaggia la libertà e si approccia a nuove prospettive sul mondo. Ma è a casa della zia Augusta, nella campagna del Devon, che lo attende la vera sorpresa: la cugina Sarah, orfana cresciuta dalla zia, raffinata e amante della musica, dalla quale si sente subito attratto e per la quale ben presto dovrà misurarsi con un avversario. Nel frattempo, in Canada, il piccolo Wakefield scopre la sua vena poetica e i rapporti tra Renny e Alayne prendono una direzione inaspettata. Al loro ritorno, Finch e gli zii troveranno una famiglia molto cambiata.
Dopo Jalna e Il gioco della vita, ecco il terzo capitolo della saga bestseller di Mazo de la Roche, icona della letteratura canadese del primo Novecento, personaggio dalla vita misteriosa e protagonista di una battaglia editoriale con l’autrice di Via col vento, sua grande rivale nelle classifiche dell’epoca.

 

Commento:

La fortuna di Finch è il terzo romanzo della saga di Jalna, scritta negli anni '30 da Mazo De la Roche. In questo terzo capitolo ritroviamo la famiglia Whiteoak costretta a mandar giù l'amaro boccone dell'eredità della vecchia nonna Adeline, da tutti attesa ed infine assegnata al giovane, timoroso, goffo, introverso Finch. Il ragazzo sta per compiere ventun anni quindi a breve entrerà in possesso del denaro, ma come sa chi ha letto i precedenti volumi, il suo altruismo e buon cuore rischiano di farglielo sperperare inoculatamente: tanto per cominciare, infatti, Finch si è messo in testa di fare un regalo a tutti i membri della numerosa famiglia… per gli zii, per esempio, ha pensato ad un costoso viaggio che li porterà in Inghilterra, dalla zia Augusta. Lui andrà con loro e c'è da scommettere che tornerà molto cambiato. Ciò che, dopo molti mesi di assenza, Finch e gli zii scopriranno al loro ritorno rovinerebbe la gioia del più positivo degli uomini…

Scritto magistralmente, come i precedenti due romanzi, con una prosa ricca e ricercata, La fortuna di Finch non deluderà le attese dei fan di questa serie: sebbene sia più cupo e travagliato degli altri volumi, non sarà difficile ritrovare le atmosfere trasognate, intime ed appassionate che Mazo De la Roche sa creare per noi così bene. Lo consiglio certamente a chi abbia letto i precedenti volumi, Jalna e Il gioco della vita. A chi non conosce ancora i Whiteoak, beh, non posso che raccomandare di cominciare dal primo libro.

 

Opera recensita: "La fortuna di Finch" di Mazo de la roche

Editore: Fazi 2021, prima ed. 1932

Genere: narrativa straniera, saga familiare, seriale

Ambientazione: Canada-Inghilterra

Pagine: 510

Prezzo: 18,00 €

Consigliato: sì

Voto personale: 8,5.

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