mercoledì 14 luglio 2021

RECENSIONE: JUAN GOMEZ-JURADO - REGINA ROSSA

Sinossi:

Antonia Scott è speciale. Molto speciale. Non è una poliziotta né una criminologa. Non ha mai impugnato un'arma né portato un distintivo. Eppure ha risolto dozzine di casi. Ma è da tempo che non esce dalla sua soffitta a Lavapiés. Dotata di un'intelligenza straordinaria, è stanca di vivere: ciò che ha perso contava molto più di ciò che l'aspetta là fuori. Jon Gutiérrez, quarantatré anni, omosessuale, ispettore di polizia a Bilbao, è nei guai: su Internet circola un video in cui, nell'intento di aiutare una giovane prostituta, introduce nell'auto del suo protettore una dose di eroina sufficiente a mandarlo dritto in prigione. A farli conoscere è Mentor, la misteriosa figura a capo dell'unità spagnola di Regina Rossa: un programma segreto volto alla cattura di criminali di alto profilo in Europa. Così, loro malgrado, Antonia e Jon si trovano a collaborare a un caso spinoso: il cadavere di Álvaro Trueba, il figlio della presidentessa della banca più grande d'Europa, è stato ritrovato in una villa immacolata con un calice pieno di sangue in mano. La stessa notte, anche Carla Ortiz, figlia di uno dei più ricchi imprenditori del mondo, è scomparsa. Entrambe le famiglie hanno ricevuto una telefonata da un uomo che dice di chiamarsi Ezequiel, ma non vogliono rivelare i dettagli della conversazione avuta con lui: evidentemente, ci sono dei segreti così grandi da non poter essere sacrificati nemmeno in nome di un figlio. Chi è Ezequiel? Si tratta di uno psicopatico o dietro c'è qualcosa di più? Per Antonia e Jon scatta così una disperata corsa contro il tempo, tra false piste, pestate di piedi e trappole mortali, attraverso i meandri più oscuri di Madrid.

 

Commento:

"Regina Rossa" è il titolo del primo capitolo di una trilogia che sta spopolando in Spagna e in altri Paesi del mondo, ma è anche il nome di un personaggio importante del romanzo, Antonia Scott. È lei la "regina rossa", parte di un progetto internazionale della massima riservatezza che si occupa di catturare criminali di alto livello in tutta Europa. Ma Antonia non è solo questo: è la persona con il più alto QI al mondo, è una mente che sta al di sopra delle menti, e nonostante questo è molto umana. Da tre anni ha deciso di non lavorare più per il progetto, ma a quanto pare ora c'è bisogno di lei: un ragazzino è stato ucciso seguendo uno strano rituale e una donna è stata sequestrata. Cos'hanno in comune? Sono i figli di due tra i personaggi più ricchi ed influenti d'Europa e forse del mondo e… ai loro genitori è stato chiesto un riscatto quantomai inconsueto, segreto e pesante da pagare. Chi c'è dietro questi crimini? A scoprirlo è chiamata proprio Antonia insieme al malcapitato ispettore Jon Gutierrez, sua spalla ed aiuto – suo malgrado – in questa storia apparentemente statica e già letta, ma che in realtà, senza che ce ne accorgiamo, ci attira in un vortice di tensione. Un romanzo con poca caratterizzazione dei personaggi – aspetto perdonabile visto che è il primo di una serie – e inesistente introspezione psicologica. Un thriller godibile, da leggere se non si vuol stare troppo a pensare… ottimo per l'estate, in cui qualche brivido che tuttavia non impegni troppo i neuroni cotti dal sole è sempre gradito.

 

Opera recensita: "Regina rossa" di Juan Gomez-Jurado

Editore: Fazi, 2021

Genere: thriller, seriale

Ambientazione: Spagna

Pagine: 430

Prezzo: 18,00 €

Consigliato: sì

Voto personale: 8.

  

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