giovedì 22 settembre 2022

RECENSIONE: FRANCESCA MACCANI - FIORI SENZA DESTINO

Sinossi:

Sul limite estremo della città di Palermo, nella più difficile delle periferie di oggi, dieci ragazzi raccontano in prima persona la loro vita, i loro sogni, il loro poco destino. Il quartiere è il Cep, Centro Edilizia Popolare, dove promiscuità e malavita regnano sovrane, e dove l'unica legge sembra essere il possesso delle cose e delle persone. In queste spianate di cemento i bambini possono allontanarsi e non fare più ritorno, le ragazzine diventano donne troppo in fretta e i maschi crescono con l'idea che per ottenere ciò che desideri ogni mezzo è lecito. Lontanissima c'è Palermo, con i suoi splendidi monumenti e le chiese antiche che i ragazzi del Cep non hanno mai visto, come il mare. In un avvicendarsi di speranza e rassegnazione ognuno dei personaggi si racconta, con lucidità, senza filtri. Scopriamo così che la crudeltà non è una prerogativa degli adulti, ma un peccato originale che si trasmette di padre in figlio in un continuo gioco dei ruoli, alternando vittime a carnefici. Francesca Maccani, alla sua opera prima, compone un romanzo corale, struggente e verissimo.

 

Commento:

Sara insegna matematica alle medie. Da circa un anno, dal Trentino, ha seguito il marito che voleva tornare a Palermo, dov'è cresciuto, anche se a lei è costato fatica andar via dalla sua terra per approdare, per giunta, su un'isola alla quale non riesce ad abituarsi. Il caso poi ha voluto che come sede di insegnamento le venisse assegnata una scuola del CEP, periferia estrema e disagiata di Palermo, lontana dalla città, un altro mondo rispetto all'opulenza snob del centro e alla bellezza affollata di Mondello. Sara non è perfetta, tutt'altro, e non finge di esserlo e lo stesso vale per i suoi alunni. I ragazzi che Sara incontra lì, in classe, raccontano storie a cui non ci si abitua, a cui nessun docente è preparato davvero. Sono facce segnate dal degrado, dalla miseria, dalla povertà educativa e culturale; un mondo a parte rispetto a tutti i canoni educativi classici. Eppure le loro sono voci vere, spiazzanti, i loro sono racconti dolorosi che ci obbligano a non girarci dall'altra parte, a guardare in faccia il nero. Non è facile leggere queste storie, ma è necessario. Perché per ogni centro c'è una periferia da salvare, perché per ogni adulto deviato per cui non si può più fare niente ci potrebbe essere un ragazzo che ha ancora una possibilità.

 

Opera recensita: "Fiori senza destino" di Francesca Maccani

Editore: Sem, 2019

Genere: narrativa italiana

Ambientazione: Palermo

Pagine: 138

Prezzo: 15,00 €

Consigliato: sì

Voto personale: 8.

  

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