mercoledì 14 dicembre 2022

RECENSIONE: ROBERT CEDRIC SHERRIFF - DUE SETTIMANE IN SETTEMBRE

Sinossi:

Un romanzo dal fascino intramontabile scoperto grazie a Kazuo Ishiguro. Un libro straordinario che celebra i piccoli piaceri della vita ordinaria. West Sussex: i componenti della famiglia Stevens assaporano ogni momento della vacanza balneare, consapevoli che le cose potrebbero non essere le stesse, il prossimo anno.

Ecco a voi la famiglia Stevens mentre si prepara a intraprendere la consueta vacanza annuale sulla costa dell’Inghilterra. Il signore e la signora Stevens si sono recati per la prima volta a Bognor Regis in luna di miele e da allora la tradizione è continuata. Rimangono nella stessa pensione e seguono lo stesso programma accuratamente affinato, oggi accompagnati dai tre figli: la ventenne Mary, il diciassettenne Dick e il fratellino Ernie. Vistamare, la pensione dove soggiornano ogni anno, è sempre più dimessa, ma che felicità prenotare una cabina in spiaggia un po’ più grande del solito, con veranda, e riscoprire dei luoghi tanto cari! Il signor Stevens fa la sua escursione riflettendo sulla propria vita, le preoccupazioni e le delusioni, e torna riposato; la signora Stevens fa tesoro di un’ora trascorsa seduta da sola con il suo bicchiere di porto; Mary assaggia il romanticismo per la prima volta; Dick evade dal malessere in cui è sprofondato entrando nel mondo del lavoro.

 

 

Commento:

Può essere assolutamente godibile e delizioso un romanzo in cui non succede praticamente niente? Sì, può, perché è ben scritto, con una prosa così naturale e piacevole da rendere coinvolgente anche una tranquilla, super pianificata, a tratti monotona vacanza di due settimane sulla costa inglese! Protagonista di queste pagine è una famiglia piccolo-borghese dell'Inghilterra del primo Novecento, gli Stevens, composta da un signor Stevens – impiegato di una non ben precisata azienda – una signora Stevens che si occupa della casa, due figli adolescenti – Dick e Mary che hanno già un lavoro – e uno più piccolo, Ernie. Questa ordinaria famiglia inglese ogni anno si gode le sue meritate due settimane di vacanza in settembre, lontano dalla folla dei mesi estivi, vicino all'autunno, perché il ritorno sia più lieve. Vacanza che si svolge sempre nella stessa località, facendo le stesse cose ed alloggiando sempre nella stessa pensione, da anni. Se, presi dalla frenesia e dalla voglia di novità, doveste trovare noiosa una simile esperienza, beh, vi stupirà sapere che per gli Stevens è esattamente il contrario: ogni cosa è pianificata al millimetro, con congruo anticipo, onde scongiurare ogni contrattempo, imprevisto, cambiamento, quasi che la benché minima variazione possa gettare un'ombra infausta sulla vacanza e mandare in fumo l'intera esperienza. Beh, se tutto questo vi sembra terribilmente noioso, sappiate che non è affatto così, ed anzi, questa descrizione puntuale e minuziosa sottende ad un'analisi psicologica non indifferente. "Due settimane in settembre", con quel velo di malinconia che porta con sé, è un ottimo libro per chi voglia rilassarsi e godersi un bel pomeriggio – o due – di dolce far niente… vi assicuro che vi metterà proprio nel mood giusto. Consigliatissimo.

 

Opera recensita: "Due settimane in settembre" di Robert Cedric Sherriff

Editore: Fazi, 2022, prima ed. originale 1931

Traduzione: Silvia Castoldi

Genere: letteratura inglese, classico

Ambientazione: Inghilterra

Pagine: 352

Prezzo: 18,50 €

Consigliato: sì

Voto personale: 8,5.

  

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