lunedì 19 dicembre 2022

RECENSIONE: DJAILI AMADOU AMAL - CUORE DEL SAHEL

Sinossi:

Faydé ha preso la sua decisione. Andrà a Maroua, a servizio nella casa di qualche fulani benestante, come hanno fatto le sue amiche, che tornano al villaggio per le festività ben vestite e cariche di doni per le proprie famiglie. Per sua madre, Kondem, la sola idea è insopportabile. Lei sa bene che vita fanno le domestiche in città, e non vuole che sua figlia sperimenti sulla propria pelle la stessa sofferenza e la stessa umiliazione che l’hanno fatta tornare in montagna giurando: mai più. Ma Faydé la riporta alla realtà: che futuro ci può essere dove la terra è arsa, i raccolti sempre più scarsi, la sicurezza minata dall’incalzare dei miliziani di Boko Haram? Il marito di Kondem, Douala, è sparito, nessuno sa dove sia, se rapito, arruolato, oppure morto, e Kondem ha dei figli da sfamare. Col cuore pesante, non può che lasciarla andare. Faydé è sveglia e impara presto, soprattutto la legge antica che governa le relazioni sociali fra i padroni e la servitù: «una domestica resta una domestica, anche se fa un buon lavoro e viene apprezzata. Non farà mai parte della famiglia», le rammenta l’amica Bintou. Con coraggio e intelligenza pian piano trova il suo posto e impara a difendersi dagli occhi che la scrutano e dalle mani che la cercano come una potenziale preda. Il vero pericolo si annida però dentro di lei, in una passione tanto travolgente quanto impossibile che vince la sua anima ancora pura. E lì, a Maroua, persino l’amore più sincero parla la lingua dell’esclusione e del determinismo sociale. Con la scrittura limpida che l’ha rivelata al grande pubblico con Le impazienti, Djaïli Amadou Amal ci consegna un altro potente ritratto femminile e ci conduce per mano in un viaggio al termine di una notte lunghissima e impenetrabile. Ma, nonostante tutto, all’orizzonte scorgiamo una luce di speranza, di fiducia nella forza inesauribile che ciascuna donna sa trovare dentro di sé. E che può cambiare le cose, persino nel cuore spietato del Sahel.

 

Commento:

"Cuore del Sahel" è un romanzo intenso che racconta uno spaccato della condizione femminile in Camerun, nella regione del Sahel, a Nord del Paese. Se nel romanzo precedente, "Le impazienti", l'autrice ci raccontava la piaga dei matrimoni combinati, qui affronta il tema della differenza di classe, religione, etnia per le giovani donne che dai poverissimi villaggi di montagna vanno a lavorare in città come domestiche presso le concessioni dei ricchi. Qui il classismo e le differenze etniche sono più radicate che mai, specialmente se si è donne, sole e povere. Le domestiche sono tanto indispensabili quanto invisibili e se vogliono conservare il lavoro devono rispettare una serie di regole non scritte ma ferree, che per lo più riguardano i rapporti tra padroni e servi e tra uomini e donne. Mai considerarsi al livello dei padroni, mai considerarsi loro amici, mai innamorarsi di loro. La storia di Faidé, giovane donna intelligente, sveglia ma inesperta, è un esempio di coraggio che fa fronte alle ingiustizie senza piegarsi. Ho amato "Le impazienti", ma anche questo è un ottimo romanzo, un tassello importante nell'opera di divulgazione che l'autrice sta compiendo sulla condizione femminile in Camerun. Consigliato.

 

Opera recensita: "Cuore del Sahel" di Djaili Amadou Amal

Editore: Solferino, 2022

Traduzione: Giovanni Zucca

Genere: narrativa straniera

Ambientazione: Camerun

Pagine: 320

Prezzo: 19,00 €

Consigliato: sì

Voto personale: 8,5.

  

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