giovedì 30 marzo 2023

RECENSIONE:. ERIN LITTEKEN - I GIRASOLI DI KIEV

Sinossi:

Ucraina, 1934. Per Katya, ora che la fattoria di famiglia non esiste più, c’è un solo posto in cui trovare pace: il pezzetto di terra dove con la sorella Alina amava coltivare i girasoli. Era il loro gioco e il loro piccolo segreto.

Sembrano passati secoli, ma solo pochi anni prima, quel giorno di primavera al matrimonio della cugina, il mondo di Katya era perfetto: sedici anni, il vestito più bello, le trecce legate sulla testa alla maniera tradizionale... e Pavlo, l’amico di sempre che proprio quel giorno le avrebbe confessato il suo amore. Ora non esiste più nulla: i sogni con Pavlo si sono infranti, e l’Ucraina è in mano ai sovietici, vittima del crudele piano escogitato da Stalin per piegare la nazione, passato alla storia come Holodomor, il genocidio per fame che uccise milioni di ucraini. Solo i girasoli sono ancora lì, pronti a seguire il sole e a indicarle la strada...

Illinois, giorni nostri. L’amata nonna di Cassie, Bobby - dalla parola ucraina babuška - ha sempre parlato poco del passato, e del paese lontano che ha lasciato da ragazza. Ultimamente, però, sembra che antichi ricordi le affiorino alla mente, con la strana lucidità delle persone molto anziane. E quando Cassie ritrova un vecchio diario dalle pagine fitte scritte in ucraino, capisce che è arrivato il momento di scoprire che cosa c’è nel passato doloroso di sua nonna, qual è il segreto che si porta dietro, e perché nel sonno continua a ripetere un nome - Alina - e quella parola: girasoli...

Un romanzo potente sui destini individuali e sui venti della Storia che soffiano incuranti; un racconto luminoso e commovente, che insegna come anche dalle ceneri si possa ricostruire la propria esistenza.

 

Commento:

"I girasoli di Kiev" è un libro bellissimo che racconta una pagina di storia europea sconosciuta ai più: l'Olodomor, ossia il genocidio per fame perpetrato dai russi di Stalin a danno degli ucraini tra il 1929 e il 1934. Pagine struggenti e intensissime che portano alla luce un altro – l'ennesimo – abominio di cui si è macchiato l'essere umano, sebbene di umano in certe pratiche non ci sia davvero nulla. Pagine che, una volta di più, ci dimostrano come la Storia, purtroppo, sia destinata a ripetersi e non insegni nulla a chi non vuole ascoltare, capire, riflettere. La storia di Katya, Pavlo, Alina e tutti i protagonisti di questo libro non la dimenticherò tanto presto. Un plauso all'autrice per averla saputa raccontare con tanta vivezza e partecipazione.

 

Opera recensita: "I girasoli di Kiev" di Erin Litteken

Editore: Piemme, 2022

Traduzione: Elena Cantoni

Genere: romanzo storico

Ambientazione: Stati Uniti 2004, Ucraina anni '30

Pagine: 396

Prezzo: 18,90 €

Consigliato: sì

Voto personale: 8.

  

martedì 28 marzo 2023

RECENSIONE: MARINA MARAZZA - IO SONO LA STREGA

Sinossi:

Milano, 5 marzo 1617. Qual è il confine tra giustizia e delitto?

Caterina da Broni, governante, prostituta, avventuriera e strega. Caterina è una bambina strana per il suo tempo, sa addirittura leggere grazie al padre maestro. Rimasta incinta a tredici anni in seguito a una violenza, va in sposa a un uomo che non è chi dice di essere. Ma invece di rassegnarsi a un destino di schiavitù, sceglie di fuggire. La sua intera vita diventa così una picaresca ricerca del proprio posto nel mondo, attraverso un territorio lombardo intriso di acque e brume, dove la vita è scandita dallo scorrere del Po. La sua strada la porta da una locanda assai equivoca a una raffinata bottega di tipografi e poi alla «corte» di un capitano di ventura, fino ad arrivare a Milano, la grande città dominata dagli spagnoli, teatro di intrighi e lotte per il potere. Qui, l'accusa di aver «affatturato» l'anziano gentiluomo da cui è a servizio la conduce in prigione. La pena è il rogo: così muore una strega e Caterina è convinta di esserlo, di aver venduto l'anima al diavolo per poter sopravvivere. A eseguire la sentenza è chiamato Salem, celebre boia, un uomo bellissimo e tormentato: su quella pira lui rischia di perdere qualcosa di molto importante, che non sapeva di possedere. Sensuale, inquieta, spietata, tenera e decisa, Caterina da Broni è la protagonista autentica di uno dei più famosi processi alle streghe che la storia abbia tramandato. In questo romanzo prende vita come eroina modernissima, in una narrazione di ricerca storica, ricostruzione d'epoca, racconto di eventi che si susseguono con ritmo incalzante. Mentre attraversa, ribelle, il suo tempo, sul suo cammino aleggia una domanda: qual è il confine tra giustizia e delitto?

 

Commento:

Appassionante. È questo l'aggettivo che più mi sento di associare a questo libro. Questa biografia romanzata, frutto di minuziosa ricerca storica e bibliografica ed insieme di grande passione narrativa, racconta la storia di Caterina da Broni, una delle più famose donne italiane processate per stregoneria ed arse al rogo nel 1600. Il ritratto che emerge da queste pagine è bellissimo e controverso: fin da bambina, Caterina si è sempre dimostrata intelligente, pronta ad apprendere, ma anche a sopportare. Mi ha colpito molto, all'inizio del romanzo, il misto di dolore, accettazione, dignità e voglia di rivalsa di questa bambina del popolo di fronte ai soprusi del borioso nobile di turno, caratteri della sua personalità che conserva e se possibile acutizza fino alla fine della sua vita. È come se questa donna, abusata, maltrattata, provata da mille angherie eppure sempre consapevole di sé e pronta a tutto per raggiungere i suoi obiettivi e preservarsi, non perdesse la capacità di stupirsi di fronte ad ogni sopruso e, di conseguenza, non perdesse la fede nella bontà delle persone, nonostante tutto. C'è qualcosa in lei - e nel modo di raccontarla di Marina Marazza – che colpisce, incanta ed avvince. Un romanzo che si divora in un baleno, che vale la pena di essere letto, una donna che merita di essere conosciuta. Straconsigliato.

 

Opera recensita: "Io sono la strega" di Marina Marazza

Editore: Solferino, 2020

Genere: romanzo storico

Ambientazione: Nord Italia, fine 1500-inizio 1600

Pagine: 480

Prezzo: 19,00 €

Consigliato: sì

Voto personale: 9.

  

domenica 26 marzo 2023

RECENSIONE: JOSEPH CONRAD - CUORE DI TENEBRA

Sinossi:

Marlowe riceve l'incarico di sostituire un capitano fluviale ucciso dagli indigeni nell'Africa centrale. Si imbarca su una nave francese e, giunto alla stazione della compagnia, vede come gli indigeni muoiano di stenti e di sfruttamento. Dopo un lungo viaggio di duecento miglia sul fiume rintraccia Kurtz, un leggendario agente capace di procurare più avorio di ogni altro. In realtà Kurtz, uomo solo e ormai folle, è quasi morente. Viene convinto a partire, ma muore sul battello che lo trasporta, dopo aver pronunciato un discorso che non può nascondere "la tenebra del suo cuore".

 

Commento:

Riconosco il valore di questo classico di fine Ottocento, le suggestioni dell'ambientazione creata dall'autore, persino la profondità di alcuni passi… ma purtroppo devo ammettere che non mi ha coinvolta. Non mi sono sentita a mio agio neanche per un attimo fra queste pagine, non sono riuscita a calarmi nel contesto né ad appassionarmi alla storia. Sarà che non è propriamente il mio genere, sarà che forse non era il momento per me di apprezzare un racconto così allucinato, ma ho davvero faticato a seguirne l'evoluzione. Lo consiglio a chi potrà apprezzare un classico del genere avventuroso, non a chi cerchi una narrazione salda e lineare.

 

Opera recensita: "Cuore di tenebra" di Joseph Conrad

Editore: Bur, ed. originale 1899

Traduzione: G. Spina

Genere: avventura, classico

Ambientazione: Africa

Pagine: 124

Prezzo: 9,00 €

Consigliato: sì/no

Voto personale: 5,5.

  

giovedì 23 marzo 2023

RECENSIONE: PATRIZIA RINALDI - GUAIO DI NOTTE

Sinossi:

A Napoli un guaio molto brutto si dice “guaio di notte”, perché di notte qualsiasi imprevisto si complica. Succede quando la Signora, alla guida di un suv dai vetri oscurati, raccoglie Andrea dalla strada, malmenata e rotta. Due sconosciute che si annusano, e si riconoscono: entrambe devono ricominciare da capo. La Signora, segnata da mille cicatrici, è napoletana, porta con eleganza i suoi sessantotto anni e, ora che il marito è morto, sta scoprendo i suoi neri segreti. Come parziale risarcimento per le offese della vita ha scelto una Glock 17. Andrea, lineamenti asiatici, è una ragazza bellissima dal corpo androgino. Sotto i vestiti da uomo nasconde il proprio passato. Le due viaggiano verso Nord, in fuga da tutto, forse anche da se stesse. Approdano, per rifocillarsi, in un lussuoso albergo nelle campagne toscane. Ma la quiete dura poco: in una delle pozze termali vicino all’hotel viene ritrovato il cadavere di uno degli ospiti. La polizia è in alto mare, così la Signora e Andrea, a corto di soldi, si reinventano detective private e si lanciano a risolvere il caso. I guizzi geniali e la natura camaleontica si riveleranno armi potenti, che però potrebbero non bastare. Patrizia Rinaldi porta in scena una storia che sembra fondere Holmes & Watson con Thelma & Louise. Tra giallo e commedia nera, scivoleremo in uno spassosissimo intreccio degli equivoci, dove nessuno è davvero chi dice di essere e, come nella vita vera, chiunque indossa una maschera per celare ossessioni e desideri inespressi.

 

Commento:

Patrizia Rinaldi è tornata in libreria con nuovi, interessanti personaggi ed una nuova storia che potrebbe essere la prima di una nuova serie... e già questa è una bella notizia. Aggiungo che "Guaio di notte" è anche un bel libro – non propriamente giallo e non esattamente noir – e so che tutti i suoi lettori ne saranno lieti come lo sono stata io nel leggerlo. Confesso che quando ho cominciato la lettura ho provato la stessa ansia che mi aveva colta all'inizio del primo giallo con Blanca: uno stile non comune, per nulla facilitante, si aggiungeva (e si aggiunge anche in questo libro) a personaggi, ambientazioni e contesti sconosciuti. Ma, in questo libro come in quello, basta poco per farsi venire la voglia di saperne di più: bastano poche pagine per restare intrigati dall'incontro fortuito tra Andrea – che non si chiama Andrea e non si sa bene se sia un uomo o una donna – e la Signora, che tanto signora poi non sembra… e la curiosità aumenta ad ogni scoperta, l'ansia dell'ignoto diminuisce ad ogni pagina e si fa presto a rimanere avvinti dalla storia. Andrea e la Signora, poi, non sono personaggi banali: hanno un'indagine da fare – per la quale non avrebbero alcun titolo né alcuna competenza conclamata – e tanto da dire. A lettura conclusa rimane la voglia di ritrovarle per sapere di più del loro passato e per scoprire che piega prenderà il loro incerto futuro insieme. Un libro cupo, questo di Patrizia Rinaldi, come cupi sono certi antri delle vite altrui in cui sono custoditi i segreti inconfessati; tortuosa è la storia della Signora e di Andrea, come tortuosi sono i meandri di una vita fatta di scelte… scegliere di chiudere gli occhi o ribellarsi, scegliere di farsi soggiogare o restare libere, scegliere di fuggire o di restare? Fidarsi oppure no? Ed anche ora, qui, in questo incontro strano di due vite parallele, entrambe dovranno scegliere… o forse scegliersi. Consigliato, certo che sì.

 

Opera recensita: "Guaio di notte" di Patrizia Rinaldi

Editore: Rizzoli, 2023

Genere: giallo

Ambientazione: Toscana

Pagine: 324

Prezzo: 17,00 €

Consigliato: sì

Voto personale: 8.

  

martedì 21 marzo 2023

RECENSIONE: KRISTEN ARNETT - CON I DENTI

Sinossi:

Sammie Lucas ama suo figlio, certo che lo ama. Ma non lo capisce, in qualche modo lo teme. Samson è un bambino sempre imbronciato, che si oppone ostinato a qualunque tentativo della madre di cercare la sua complicità, di approfondire il loro legame. Incerta riguardo ai propri sentimenti, consapevole di non essere in alcun modo ricambiata, Sammie fa comunque del suo meglio per portare avanti le cure materne - cucina per lui, lo aiuta a fare compiti e lavoretti scolastici, lo accompagna ovunque - ma, al contempo, non riesce a evitare di accumulare risentimento nei confronti di Monika, la donna forte che ha sposato e che è sempre più assente dal loro ménage. E mentre Samson cresce, passando dall'essere un bambino scorbutico a un teenager spietato, la vita di Sammie comincia a indulgere in comportamenti sempre più disordinati, e la sua determinazione a creare una perfetta famiglia arcobaleno si sfalda. Quando l'ostilità in casa degenera a un punto di non ritorno, Sammie deve venire a patti con il suo ruolo di madre e moglie, non più necessariamente disposta a ricomporre quello che era un presunto idillio. Pieno di calore e ironia, "Con i denti" ci offre un punto di vista insolito sulle articolate dinamiche all'interno di una famiglia, un ritratto del delicato tessuto che la compone, e dei molti modi in cui si può finire per lacerarlo.

 

Commento:

Il bello dei romanzi, in fondo, qual è, se non raccontarci mondi possibili, ma anche scelte possibili e situazioni che, se traslate nel nostro vivere quotidiano, potrebbero verificarsi con le dovute differenze? È quel che ho pensato quando ho finito di leggere "Con i denti" di Kristen Arnett: una storia senza lieto fine, una storia lontana dalle vite e dalle esperienze di molti di noi, ma in fondo quanto, poi, lontana? A me questo libro è piaciuto perché descrive con grande lucidità il declino triste ed inesorabile di una donna troppo sola con la sua inadeguatezza ed incapace di riconoscere d'aver bisogno d'aiuto e quindi di chiederlo; descrive il lacerarsi di un rapporto madre-figlio che dovrebbe, per natura, essere solo d'amore; descrive, poi, l'incapacità di una compagna di guardare verso le difficoltà dell'altra, di uscire dal proprio egoismo e tendere una mano. Una storia non facile, affatto calorosa o ironica – come riporta la quarta di copertina – ma anzi triste e foriera di riflessioni… per chi vorrà coglierli. Consigliata.

 

Opera recensita: "Con i denti" di Kristen Arnett

Editore: Bollati Boringhieri, 2023

Traduzione: Benedetta Gallo

Genere: narrativa straniera

Ambientazione: Florida, Stati Uniti

Pagine: 288

Prezzo: 18,00 €

Consigliato: sì

Voto personale: 8,5.

  

domenica 12 marzo 2023

RECENSIONE: JUAN GOMEZ-JURADO - IL PAZIENTE

Sinossi:

Il dottor Evans è uno dei migliori neurochirurghi d’America, ma è prima di tutto un padre. Una sera, tornando a casa dal lavoro, si accorge subito che qualcosa non va. L’abitazione è vuota. Sua figlia Julia, sette anni, è scomparsa. Nel giro di poco, l’uomo si scopre vittima di un ricatto terrificante: se il suo prossimo paziente uscirà vivo dalla sala operatoria, la sua bambina morirà per mano di uno psicopatico. E il suo prossimo paziente non è un uomo qualunque: la persona che Evans deve uccidere se vuole rivedere sua figlia è il presidente degli Stati Uniti. Alla fatidica operazione mancano soltanto sessantatré ore, sessantatré ore che potrebbero cambiare il destino di milioni di persone. Inizia così un disperato conto alla rovescia. Fino a che punto si può arrivare per salvare una persona amata? Con la consueta maestria, Gómez-Jurado dà vita a un nuovo, avvincente intrigo che conquista il lettore a partire dalle prime pagine senza lasciargli più un attimo di tregua. Un ritmo frenetico, un senso dell’umorismo unico, una trama perfettamente congegnata: Juan Gómez-Jurado è tornato.

 

Commento:

Confesso che quando mi sono ritrovata tra le mani l'ultimo libro di Jurado (o meglio, l'ultimo tradotto in italiano, in realtà è stato scritto nel 2014), non avevo letto la trama e mi aspettavo un libro ambientato in Spagna, come gli altri che avevo già letto. Mi ha stupita non poco, perciò, rendermi conto che la storia era invece ambientata negli Stati Uniti, in particolare a Washington, non proprio la più comune delle città dove ambientare un libro. Il perché è stato presto spiegato: Washington è la capitale del Paese, nonché la sede della Casa Bianca, là dove risiede il Presidente degli Stati Uniti, l'uomo più potente del mondo, nonché uno dei personaggi di questo romanzo. È qui che lavora David Evans, giovane, arrogante e bravissimo neurochirurgo protagonista e voce narrante di questa storia: sarà lui a dover operare, a breve, proprio il Presidente in un'operazione super segreta e con altissimi rischi e protocolli di sicurezza. Ed è proprio in ragione di quest'intervento che Julia, la figlioletta di David, viene rapita. Da chi? Ma dal Signor White, ovviamente… Come e perché? Dovrete scoprirlo da voi leggendo il romanzo. Chi ha già letto la trilogia di Regina rossa, con Antonia Scott e l'ispettore Gutiérrez sicuramente ricorderà chi è White, saprà di che tipo d'uomo stiamo parlando… Agli altri il "piacere" di scoprirlo. Ciò che posso dirvi è che se non avete ancora letto la trilogia potrete tranquillamente leggere questo libro che non solo ne è una costola indipendente, ma è addirittura stato scritto prima dall'autore. A chi avesse letto la trilogia, invece, posso dire che qui ritroverà tutto ciò che abbiamo imparato a conoscere riguardo allo stile di Jurado, nonché la sua particolare capacità di tenerci incollati alle pagine senza sapere se ciò che stiamo leggendo ci stia piacendo o no, se sia originale o no, se bisogna empatizzare o no… Il libro alla fine mi è piaciuto, ma mi vengono dei dubbi anche su questo… sta di fatto che l'ho letto senz'alcun rimpianto, anzi credo che, sebbene non originalissimo, vi ho trovato qualcosa di sottile e non banale che lo ha innalzato dalla normalità. Lettura, tutto sommato, piacevole.

 

Opera recensita: "Il paziente" di Juan Gomez-Jurado

Editore: Fazi, 2023

Traduzione: Elisa Tramontin

Genere: thriller, seriale

Ambientazione: Stati Uniti

Pagine: 432

Prezzo: 20,00 €

Consigliato: sì

Voto personale: 7,5.

  

martedì 7 marzo 2023

RECENSIONE: MONICA MCINERNEY - LE MADRINE

Sinossi:

Le madrine di Eliza conoscono tutti i segreti di famiglia: per quanto tempo ancora potranno tenerli per sé? Figlia unica dell’amatissima ma inaffidabile Jeannie, madre giovane e irregolare, Eliza Miller ha sempre potuto contare sul sostegno delle sue affezionate madrine, Olivia e Maxie. Riguardo al padre Eliza non ha mai saputo nulla: Jeannie le ha promesso che le avrebbe rivelato la verità il giorno del suo diciottesimo compleanno. Poco prima della fatidica data, però, è scomparsa all’improvviso, cambiando ogni cosa. Molti anni più tardi, Eliza, ormai trentenne, è una donna solitaria, introversa e dedita soprattutto al lavoro. Quando nell’arco della stessa giornata viene licenziata e sfrattata di casa, decide di accettare l’invito di Olivia a raggiungerla a Edimburgo per fare una sorpresa a Maxie che sta per sposarsi. Questo viaggio sarà per Eliza l’occasione per uscire dal guscio ovattato nel quale si è rinchiusa, ma soprattutto per indagare sull’identità di suo padre. Per scoprire chi è quest’uomo misterioso, però, dovrà capire chi era davvero sua madre: le madrine hanno custodito per anni i segreti di Jeannie, ma ora è tempo che la verità venga a galla.

 

Commento:

Eliza Olivia Maxine Miller, o semplicemente Eliza, è una giovane donna con la testa sulle spalle, un buon lavoro, una vita solitaria ma gradevole. E, sebbene a nessuno di noi sarebbe mai sembrata tale, gradevole è stata per lei anche l'infanzia, anzi persino gioiosa, a tratti, grazie ai tanti luoghi in cui ha vissuto e alle mille storie fantastiche e sempre nuove che le raccontava sua madre Jeannie. Solo certe storie, però, ad Eliza non piacevano: quelle su suo padre… ad un certo punto ha capito che la madre ne inventava sempre di diverse, non ha mai conosciuto la sua identità, ma sua madre aveva promesso di raccontarle tutto di lui quando avesse compiuto 18 anni. Ma al diciottesimo compleanno di Eliza, sua madre non c'era più e con lei non c'era più nessun racconto sul padre. Eliza però non era sola, non lo è mai stata, perché sin da quando era piccola sua madre le ha messo affianco due madrine, Olivia e Maxie, due donne molto diverse ma con in comune il grande affetto per quella ragazzina giudiziosa e intelligente. E anche oggi che è adulta, Eliza ha affianco le sue madrine: così quando la sua capa la licenzia e viene sfrattata, non si perde d'animo ed accetta – pur a malincuore per la paura di volare – l'offerta di raggiungerle in Scozia. Che sia questa l'occasione che aspetta da anni per saperne di più su suo padre? Il problema del fare domande, però, si sa, è che si trovano spesso più risposte di quel che si desidererebbe… "Le madrine" è un romanzo particolare, una storia di donne, di amicizia, di difficoltà e situazioni al limite. Una lettura intensa, interessante e coinvolgente con un bel lieto fine, cosa che non fa mai male. Consigliato.

 

 

Opera recensita: "Le madrine" di Monica McInerney

Editore: Fazi, 2023

Traduzione: Sabina Terziani

Genere: narrativa straniera

Ambientazione: Australia, Scozia, Irlanda

Pagine: 368

Prezzo: 18,00 €

Consigliato: sì

Voto personale: 8.

  

RECENSIONE: RACHEL LINDEN - ALLA FINE DI UNA CARAMELLA AL LIMONE

Sinossi:

Secondo una leggenda che si tramanda di generazione in generazione, esistono delle speciali caramelle al limone che possono guidarci sul sentiero giusto, mostrandoci le strade che abbiamo scelto di non percorrere. Lolly, trentatré anni, si sente persa e insoddisfatta. Per questo la saggia zia Gert le appoggia sul palmo della mano tre caramelle a forma di spicchio cosparse di zucchero, insieme a poche, semplici istruzioni: scartarle prima di andare a letto, sorbirle lentamente fino alla fine e appoggiare la testa sul cuscino. Un po' scettica ma anche curiosa, Lolly segue le indicazioni. Così, all'improvviso, si trova catapultata in un ristorante tutto suo sulla costa inglese. La notte successiva, invece, incontra la madre come se non fosse mai scomparsa, e quella dopo ancora ha una famiglia con il suo primo amore. Ogni volta fa sogni così vividi da sembrare più un'alternativa possibile che il prodotto della sua immaginazione. Ma questi scenari durano il tempo di una caramella e a tutti manca qualcosa, perché ogni scelta comporta una rinuncia. Forse, però, la zia non voleva farle vivere un sogno. Forse, il suo era un invito a osservare il presente con occhi diversi. Perché le nostre scelte passate possono sembrare un po' aspre, come le caramelle al limone, ma il retrogusto è dolce se troviamo dentro di noi la forza per cambiare il futuro. Una storia di scelte, dove il passato è lo specchio per costruire un futuro più felice. Perché i sogni possono diventare reali e durare più di una caramella. Basta essere capaci di non indugiare nei ricordi e avere il coraggio di riprendere in mano la propria vita.

 

Commento:

"Come sarebbe stata la mia vita se avessi scelto quella strada?", "E se quella volta avessi fatto questo piuttosto che quello?"… Ce lo siamo chiesto tutti, no? E non una volta sola. E se ci fosse il modo di saperlo? Se si potesse vivere un giorno, un giorno solo, nelle versioni della nostra vita che non abbiamo scelto? Lolly Blanchard, giovane donna di quasi 33 anni, sopraffatta dalle responsabilità e insoddisfatta della vita che ha ora, ha scoperto che il modo c'è: una speciale caramellina al limone che le ha dato sua zia Gert. Basta seguire le istruzioni e ci si ritrova catapultati in un'altra versione della propria vita. E Lolly ci prova davvero, e qualcosa di bello succede, ma scopre anche che ogni scelta porta con sé delle rinunce. Non sarà facile per lei, come non lo è per nessuno di noi, cambiare il modo di pensare, ma servirà a cambiare la propria vita. "Alla fine di una caramella al limone" è un libro Feel Good, uno di quei libri che servono a far stare meglio le persone, a farle riflettere su come sfruttare le potenzialità del loro presente per crearsi il futuro che desiderano, o quantomeno un futuro un po' migliore di quel che le aspetterebbe altrimenti. E questo libro, in fondo, riesce nell'intento regalandoci anche una storia romantica che sa di famiglia, di amicizia e di torta meringata al limone. Una lettura gradevole che, per chi vorrà coglierli, darà anche spunti su cui riflettere.

 

Opera recensita: "Alla fine di una caramella al limone" di Rachel Linden

Editore: Garzanti, 2023

Traduzione: Alessandra Casella

Genere: narrativa straniera

Ambientazione: Stati Uniti

Pagine: 384

Prezzo: 18,60 €

Consigliato: sì

Voto personale: 8.

  

RECENSIONE: CRISTINA CASSAR SCALIA - IL RE DEL GELATO

     

Sinossi:

Arrivata da poco a Catania, Vanina sta facendo conoscenza con la città quando le piomba addosso un caso delicato, di quelli che richiederebbero anche un po’ di tatto. Non proprio la sua dote principale.

Prima qualche pillola dentro vaschette di gelato, poi un omicidio. Questo è solo l’inizio di un mistero parecchio strano che il vicequestore aggiunto Giovanna Guarrasi, detta Vanina, palermitana tornata in Sicilia dopo un periodo alla questura di Milano, è chiamata a risolvere. Per fortuna attorno a sé ha una squadra di gente in gamba, collaboratori preziosi che nonostante il suo carattere spigoloso hanno imparato subito ad apprezzarla. A fare il resto ci pensano l’istinto e il metodo investigativo che segue da sempre: scavare nel passato delle vittime.

 

Commento:

Avete presente quel senso di inquieta attesa che ci coglie quando aspettiamo l'uscita del nuovo libro di una serie che ci appassiona? Avete presente quel senso di speranza misto a rassegnazione? Quante volte vi siete detti: "Ma anche un raccontino spezza-fame, un assaggino mi andrebbe bene…" e poi, nei rari casi in cui siete stati accontentati, siete stati contenti ma la fame vi è tornata più forte di prima? A me è successo… e mi è successo anche stavolta, con Il re del gelato, il nuovo libro di Cristina Cassar Scalia con protagonista Vanina Guarrasi. Ora, questo libro non è brevissimo come un racconto, ma è comunque un romanzo breve, peraltro molto carino ed in linea col resto della serie, ma a me la fame di Vanina è tornata dirompente come dopo tre giorni di digiuno! Nell'attesa di provare a saziarmi con una nuova storia, vi consiglio questa e, se ancora non le avete lette, tutte quelle che compongono questa serie gialla, leggera ma non troppo, bella e non banale. Il re del gelato poi è un prequel, quindi va bene sia per chi ha letto la serie, che per chi ancora (?) non conosce Vanina. Beh? Che aspettate?

 

Opera recensita: "Il re del gelato" di Cristina Cassar Scalia

Editore: Einaudi, 2023

Genere: giallo, seriale

Ambientazione: Catania, Sicilia

Pagine: 144

Prezzo: 16,00 €

Consigliato: sì

Voto personale: 8.