Sinossi:
Ambientato nel cuore dell’Oceano Indiano, il romanzo pluripremiato di
Caroline Laurent porta alla luce un dramma storico poco conosciuto – la
deportazione degli abitanti di Diego Garcia, isola dell’arcipelago delle
Chagos, che viene data in affitto dalla Gran Bretagna agli Stati Uniti per
farne una grande base militare – e ci offre il quadro di un amore impossibile.
Marzo 1967. Marie-Pierre Ladouceur
vive a Diego Garcia, nelle isole Chagos, un arcipelago annesso alle Mauritius,
fino a quel momento colonia britannica. Va a piedi nudi, libera e senza freni.
Incontra Gabriel, un mauriziano che è venuto ad assistere l’amministratore
coloniale. Un uomo di città. Un’eleganza incredibile. Nell’arco di pochi mesi,
Mauritius diventa indipendente dopo centocinquantotto anni di dominazione
britannica, ma le isole Chagos restano alla Gran Bretagna. A poco a poco, la
vita quotidiana cambia e il buio avanza, fino al giorno in cui i soldati
convocano gli abitanti dell’isola sulla spiaggia. Hanno solo un’ora per
abbandonare la loro terra, i loro animali, le loro case, i loro legami. E per
quale motivo? Per andare dove? Dopo lo strazio arriva la rabbia, e con essa la
rivolta. Presto, arriverà anche il tempo della giustizia. Libro vincitore di
diversi premi letterari tra cui, il Prix Maison de la Presse 2020, il Prix du
Roman Métis des Lecteurs 2020, il Prix Cardinal Perraud 2021 e il Prix Y’a qu’à
lire 2021.
Commento:
Ciò che più mi ha sconvolto in questo
bellissimo romanzo – e che anche a distanza di giorni dalla lettura mi lascia
amareggiata ed intimamente turbata – è non aver mai, mai sentito parlare, in
trentacinque anni di vita, di quest'ingiustizia immane. E non è la prima volta
che mi capita di scoprire da un romanzo una tragedia della quale non conoscevo
nemmeno l'esistenza. E quindi mi chiedo: quante altre volte mi succederà? Quante
altre volte mi accadrà di provare questo senso di disagio misto a frustrazione,
colpa, sconforto dato dal non sapere? Di quante tragedie noi occidentali,
pseudo-paladini della democrazia, non siamo neppure informati nonostante siano
state causate da nostri cugini? È vero, certi romanzi servono proprio a questo,
ma la (solo mia?) totale ignoranza su questioni così importanti non finirà mai
di sconvolgermi. Venendo al libro, beh, cosa dirvi se non che ha in sé una grandissima
forza narrativa, che Marie è un personaggio di un'ingenuità e di una forza
disarmanti, che Gabriel è sì stereotipato, ma in fondo ben riuscito, che questa
è una storia da conoscere assolutamente? Leggetelo, solo questo posso dirvi…
anche solo per cultura personale, per conoscere, per non restare indifferenti,
per emozionarsi.
Opera recensita: "Le rive della
collera" di Caroline Laurent
Editore: E/O, 2023
Traduzione: Giuseppe Giovanni Allegri
Genere: narrativa straniera
Ambientazione: Mauritius
Pagine: 343
Prezzo: 20,00 €
Consigliato: sì
Voto personale: 8,5
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