giovedì 30 marzo 2017

RECENSIONE: JEFFERY DEAVER - LA SEDIA VUOTA (LINCOLN RHYME #3)


Sinossi:

Quadriplegico da anni, Rhyme vuole recuperare almeno in parte la sua mobilità. Con Amelia si reca perciò nel North Carolina per sottoporsi all'operazione.

Ma appena arrivati le autorità chiedono il loro aiuto in un'indagine: nell'arco di ventiquattr'ore nella cittadina di Tanner's Corner ci sono stati un

omicidio e il rapimento di due giovani donne. Il principale sospetto è uno strano adolescente di nome Insetto. Rhyme e Amelia riusciranno ad inchiodare

il giovane, ma nemmeno Rhyme potrebbe mai sospettare che Amelia non sarà d'accordo con lui e fuggirà nella palude insieme al ragazzo che lui considera

uno spietato assassino. E così Rhyme si trova ad affrontare la sfida più difficile: quella con la donna cui ha insegnato tutto ciò che sa.

 

Complice l'insonnia, ho divorato questo libro praticamente in una notte. Avevo proprio voglia di tuffarmi in un concentrato di suspense e brivido e sapevo che con Deaver e Rhyme sarei andata sul sicuro.

“La sedia vuota” è il terzo libro della serie con protagonisti Lincoln Rhyme, il criminologo quadriplegico più in gamba di tutti gli States, e Amelia Sacks, la sua fedele assistente e compagna di vita. In questo episodio Rhyme si reca in North Carolina per sottoporsi ad un’operazione molto rischiosa che potrebbe permettergli di recuperare qualche piccola funzione vitale, ma mentre attende l’intervento lui ed Amelia vengono coinvolti nelle ricerche di un ragazzino appassionato di insetti e sospettato di aver ucciso un suo coetaneo e rapito due ragazze. Quest’indagine, però, non sarà come le altre perché Amelia si lascerà coinvolgere ed irretire nella trappola del ragazzo… e come se non bastasse, gli interessi in gioco sono insospettabilmente alti: non tutti i buoni sono veramente buoni e non tutti i cattivi sono davvero così cattivi… toccherà al genio di Rhyme e all’arguzia di Amelia ritrovare il bandolo della matassa, stanare tutte le vespe facendo attenzione a non essere punti.

Questo libro è leggermente più lento dei primi due della serie e, sebbene i metodi di Rhyme siano collaudati, l’ambientazione è differente: qui non siamo a New York e Rhyme si sente “un pesce fuor d’acqua”. Quest’incertezza si avverte anche nella scrittura di Deaver che ci regala un ottimo thriller, ma con una struttura un po’ più debole dei precedenti, il che lo fa apparire di un livello leggermente inferiore. Tuttavia si tratta sempre di un libro avvincente e non ne sono rimasta per niente delusa. La storia di Rhyme ed Amelia acquista un altro piccolo tassello, consolidandosi di più ad ogni libro. E’ una serie, questa, che vale davvero la pena di essere letta se vi piacciono i thriller veloci, tecnici e ricchi di suspense. Lettura consigliata, dunque!

 

Opera recensita: “La sedia vuota” di Jeffery Deaver

Editore: Sonzogno-Bur, 2000

Genere: thriller

Ambientazione: North Carolina, Stati Uniti

Pagine: 466

Prezzo: 9,90 €
Consigliato: sì.

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