domenica 27 maggio 2018

RECENSIONE: RAGNAR JONASSON - L'ANGELO DI NEVE


Sinossi:

Siglufjörður, cittadina di pescatori nel punto più a nord dell'Islanda, accessibile dal resto del paese solo attraverso un vecchio tunnel, è soffocata

dalla morsa dell'inverno. La temperatura è ben al di sotto dello zero, il vento scuote le tegole, e la neve che cade incessante da giorni la fa sembrare

un luogo incantato dove tutto può succedere. Finché qualcosa di inaspettato succede davvero. Una giovane donna viene ritrovata in un giardino priva di

sensi, in una pozza di sangue. Un vecchio scrittore muore nel teatro locale in seguito a una caduta. Ari Þór, ex studente di teologia diventato poliziotto

quasi per caso, si immerge nell'indagine malvolentieri, stretto tra la nostalgia della fidanzata rimasta a Reykjavík e la diffidenza di una comunità che

fa fatica ad accoglierlo. In un clima di tensione claustrofobico, dovrà imparare a farsi largo tra l'attenzione morbosa della stampa e i segreti dei residenti,

a convivere con le bufere sferzanti e a trovare la strada della verità in un buio senza fine.

 

Commento:

In una cittadina della costa settentrionale islandese dove tutti sanno tutto e si conoscono, un anziano scrittore, personalità conosciuta e non proprio amata da tutti, viene ritrovato morto nel teatro di cui è direttore. Il capo della polizia è portato a minimizzare e parla d’incidente, ma quando, poco tempo dopo, una giovane donna viene ritrovata in una pozza di sangue nella neve è evidente che qualcosa di strano sta accadendo. Ari Tor, giovane poliziotto appena arrivato in città l’ha capito da subito e non può fare a meno di indagare. Pian piano vengono a galla segreti vecchi e nuovi degli abitanti della piccola città, restii a parlare con i forestieri e propensi a coprirsi minimizzando e dimenticando le stranezze. A complicare le indagini rendendo il posto ancor più claustrofobico, c’è la neve, tanta neve, che da abbraccio familiare si trasformerà in minaccia incombente.

Un giallo appassionante e davvero ben scritto, non cruento ma comunque inquietante e con un’ambientazione fantastica, tra il fiabesco e l’allarmante. Davvero lineare la prosa di Jonasson che senza colpi di scena eccessivi o complicati intrecci sviluppa una storia credibile e sobria, ottimo inizio di una serie che sembra interessante. Lettura certamente consigliata.

 

Opera recensita: “L’angelo di neve” di Ragnar Jonasson

Editore: Marsilio, 2017

Genere: giallo

Ambientazione: Islanda

Pagine: 286

Prezzo: 18,00 €

Consigliato: sì

Voto personale: 8,5

 

Nessun commento:

Posta un commento