Sinossi:
Siglufjörður, cittadina di pescatori nel punto più a nord
dell'Islanda, accessibile dal resto del paese solo attraverso un vecchio
tunnel, è soffocata
dalla morsa dell'inverno. La temperatura è ben al di sotto
dello zero, il vento scuote le tegole, e la neve che cade incessante da giorni
la fa sembrare
un luogo incantato dove tutto può succedere. Finché qualcosa
di inaspettato succede davvero. Una giovane donna viene ritrovata in un
giardino priva di
sensi, in una pozza di sangue. Un vecchio scrittore muore
nel teatro locale in seguito a una caduta. Ari Þór, ex studente di teologia
diventato poliziotto
quasi per caso, si immerge nell'indagine malvolentieri,
stretto tra la nostalgia della fidanzata rimasta a Reykjavík e la diffidenza di
una comunità che
fa fatica ad accoglierlo. In un clima di tensione
claustrofobico, dovrà imparare a farsi largo tra l'attenzione morbosa della
stampa e i segreti dei residenti,
a convivere con le bufere sferzanti e a trovare la strada
della verità in un buio senza fine.
Commento:
In una cittadina della costa settentrionale islandese dove tutti
sanno tutto e si conoscono, un anziano scrittore, personalità conosciuta e non
proprio amata da tutti, viene ritrovato morto nel teatro di cui è direttore. Il
capo della polizia è portato a minimizzare e parla d’incidente, ma quando, poco
tempo dopo, una giovane donna viene ritrovata in una pozza di sangue nella neve
è evidente che qualcosa di strano sta accadendo. Ari Tor, giovane poliziotto
appena arrivato in città l’ha capito da subito e non può fare a meno di
indagare. Pian piano vengono a galla segreti vecchi e nuovi degli abitanti
della piccola città, restii a parlare con i forestieri e propensi a coprirsi
minimizzando e dimenticando le stranezze. A complicare le indagini rendendo il
posto ancor più claustrofobico, c’è la neve, tanta neve, che da abbraccio
familiare si trasformerà in minaccia incombente.
Un giallo appassionante e davvero ben scritto, non cruento
ma comunque inquietante e con un’ambientazione fantastica, tra il fiabesco e l’allarmante.
Davvero lineare la prosa di Jonasson che senza colpi di scena eccessivi o
complicati intrecci sviluppa una storia credibile e sobria, ottimo inizio di
una serie che sembra interessante. Lettura certamente consigliata.
Opera recensita: “L’angelo di neve” di Ragnar Jonasson
Editore: Marsilio, 2017
Genere: giallo
Ambientazione: Islanda
Pagine: 286
Prezzo: 18,00 €
Consigliato: sì
Voto personale: 8,5
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