venerdì 1 giugno 2018

RECENSIONE: ARUNDHATI ROY - IL DIO DELLE PICCOLE COSE


Sinossi:

"Il dio delle piccole cose" narra la vicenda di una donna che lascia il marito violento e torna a casa con i suoi due bambini, i gemelli Estha e Rahel,

maschio e femmina. Ma nell'India meridionale dei tardi anni Sessanta, una donna divorziata come Ammu si ritrova priva di una posizione sociale riconosciuta;

a maggior ragione se commette l'errore imperdonabile di innamorarsi di un paria. Non è dunque una vita facile quella toccata ai due gemelli, legati nel

profondo da "un'unica anima siamese". Attraverso lo sguardo di Estha e Rahel, prende forma la storia di un grande amore, in cui si riflette il tema universale

dei sentimenti in conflitto con le convenzioni.

 

Commento:

Non è la prima volta, purtroppo, che un libro da molti definito “capolavoro” poi finisce per non piacermi. E’ il caso di “Il Dio delle piccole cose”, primo, famosissimo libro di Arundhati Roy, ambientato nell’India degli anni 60. In realtà i presupposti perché apprezzassi questo libro c’erano: c’è la cultura e la società indiana con tutte le sue contraddizioni, c’è l’ambientazione che di per sé è un’esperienza multisensoriale da fare, c’è la storia d’amore con differenza di classe, c’è anche un po’ di mistero.

Eppure, ciò che mi ha reso davvero indigesta questa lettura è stato, probabilmente, lo stile in cui è stata scritta: ho trovato il romanzo estremamente confuso, con una trama forse volutamente frammentata, difficile da seguire e da ricostruire, anche per via dei frequentissimi salti temporali spesso privi di alcuna indicazione per orientarsi. Risultato: ho fatto molta fatica per tre quarti del libro. Salverei, probabilmente, il finale, che però non basta per farmi consigliare questa lettura, neanche con il beneficio del dubbio.

Probabilmente è un mio limite personale, ma a me piacciono i libri con una trama visibile, magari con flash-back e salti temporali, ma comunque devo poter seguire la storia. Quindi, in questo caso, a malincuore non consiglio questo libro sul quale pure avevo buone aspettative. Peccato.

 

Opera recensita: “Il Dio delle piccole cose” di Arundhati Roy

Editore: Guanda, 1997

Genere: narrativa internazionale

Ambientazione: India

Pagine: 360

Prezzo: 16,50 €

Consigliato: no

Voto personale: 5.

 

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