sabato 14 luglio 2018

RECENSIONE: BANANA YOSHIMOTo - KITCHEN


Sinossi:
"Non c'è posto al mondo che io ami più della cucina...". Così comincia il romanzo di Banana Yoshimoto, "Kitchen". Le cucine, nuovissime e luccicanti o vecchie e vissute, riempiono i sogni della protagonista Mikage, rimasta sola al mondo dopo la morte della nonna, e rappresentano il calore di una famiglia sempre desiderata. Ma la famiglia si può non solo scegliere, ma anche inventare. Così il padre del giovane amico Yuichi può diventare o rivelarsi madre e Mikage può eleggerli come propria famiglia, in un crescendo tragicomico di ambiguità. Con questo romanzo, e il breve racconto che lo chiude, Banana Yoshimoto si è imposta all'attenzione del pubblico italiano mostrando un'immagine insolita del Giappone , con un linguaggio fresco e originale, quasi una rielaborazione letteraria dello stile dei fumetti manga.

Commento:
Dopo la morte della nonna, Mikage è rimasta completamente sola. Dovrebbe cambiare casa, ma procrastina la ricerca. Dovrebbe uscire, ma passa le giornate rintanata nella vecchia cucina, il posto della casa – di ogni casa – che ama di più. Così, il giorno in cui Yuichi suona alla sua porta e la invita a vivere da lui e la madre, Mikage non oppone resistenza, anche se conosce appena il ragazzo, anche se non sa davvero cosa aspettarsi, anche se prende la cosa come una sistemazione temporanea senza tuttavia sapere quanto tempo durerà. La decisione, tuttavia, si rivela quella giusta: Mikage si adatta subito alla nuova casa e alla nuova routine e si trova benissimo con la nuova famiglia che l'ha accolta, nonostante qualche stranezza. Un legame speciale nasce poi tra la ragazza ed Eriko, la madre di Yuichi che in realtà è nata uomo. Così, quando un evento spiacevole turberà la calma appena conquistata, lo sforzo da fare per andare avanti sarà ben più grande del previsto eppure, tuttavia, necessario.
Un libro che affronta temi importanti come l'omosessualità e la morte in modo delicatissimo. Una lettura interessante per le atmosfere rarefatte, la finta leggerezza dell'approccio, lo stile stringato ed essenziale. Mi è piaciuto, lo consiglio per una lettura veloce, ma non banale.

Opera recensita: "Kitchen" di Banana Yoshimoto
Editore: Feltrinelli, prima ed. 1988
Genere: narrativa giapponese
Ambientazione: Giappone
Pagine: 160
Prezzo: 8,50 €
Consigliato: sì
Voto personale: 8.


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